pes 2018
News 04 Lug 2017

Kei Masuda ci racconta PES 2018 tra co-op online, Master League e Nintendo Switch

Durante il PES 2018 World Tour, con tappa milanese negli uffici di Digital Bros, abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda a Kei Masuda, assistant producer del gioco. Ovviamente non sappiamo nemmeno una parola di giapponese, ma per fortuna la traduttrice ci ha riportato l’intero discorso di Masuda in inglese, altrimenti sarebbe finito tutto in anonimi cenni di approvazione con la testa. Masuda ci ha detto qualcosa di più sul gameplay e sulla natura di PES 2018, andando oltre i dettagli che hanno caratterizzato la presentazione del gioco.

Occorre inoltre aspettare un po’ di tempo prima di conoscere tutte le informazioni su PES 2018, pronto a giocare altre carte in quel di Colonia durante la Gamescom 2017.

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GameSoul: Riguardo il gameplay, quale pensi sia il cambiamento più grande di PES 2018 in relazione ai capitoli passati?

Kei Masuda: L’individualità è molto importante in PES 2018. Specialmente per questo capitolo della serie abbiamo collaborato con club che ci fanno da partner, ricreandoli e facendo in modo che sembrino in tutto e per tutto le squadre reali. Abbiamo messo tutta la nostra energia nella ricostruzione visiva, concentrandoci poi sull’aspetto del gameplay e dunque sulle individualità più importanti, che abbiamo incorporato dai team più famosi. Pensiamo che sia questo il cambiamento più evidente in PES 2018.

Le licenze sono oggigiorno molto importanti per mantenere la fanbase e conquistare altri giocatori. Ci sono notizie su nuove competizioni ufficiali, campionati e altro?

In questo momento non possiamo parlare di licenze. Bisogna aspettare la Gamescom per avere maggiori informazioni, visto che abbiamo ancora molti annunci da fare riguardo questo aspetto.

La Master League è una delle modalità più giocate in PES. Non pensate che sia utile investire maggiormente per il suo sviluppo o proporre qualcosa di alternativo come Il Viaggio di FIFA?

La rappresentazione della Champions League è uno degli aspetti fondamentali di PES 2018 e non vogliamo separarcene. Costruire qualcosa su questa base sarebbe davvero interessante per distinguerci ulteriormente da Il Viaggio di FIFA. La Master League è però quella caratteristica che dà una certa identità a PES 2018, quindi siamo sempre aperti a investire nel progetto per renderlo sempre più realistico e in simbiosi col torneo della UEFA Champions League.

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Finalmente possiamo avere a che fare con la modalità co-op online, che mi è piaciuta molto nella prova soprattutto per le varianti 3v3 e 3vCPU. Perché non è stata introdotta prima?

Sono molto contento che ti sia piaciuta! Prima di tutto abbiamo ricevuto una tonnellata di feedback dalla nostra community, visto che molti volevano giocare 2v2 o in co-op online, quindi questo argomento ha dato luogo ad una continua discussione all’interno dello studio. Tuttavia non è qualcosa di così semplice da poter essere introdotta nel corso di un anno. Per questo ci siamo presi qualche anno per pensarci. Ci sono giocatori amatoriali, ma anche professionisti e famiglie che vogliono semplicemente divertirsi.

Abbiamo dunque dato tutto in mano al team che cura il design, il quale ha creato questa modalità 3v3. Il divertimento è portato dalla necessità di collaborare strettamente anche se non si ha il pallone tra i piedi. Bisogna cooperare per arrivare in fondo all’azione e non si possono biasimare sempre i compagni per gli errori commessi. Siamo molto contenti di annunciare che questa modalità sarà disponibile anche per la PES League: dall’anno scorso abbiamo cominciato a lavorare per renderla ancora più accessibile e aperta a tutti.

EA Sports ha approfittato dell’esplosione di Nintendo Switch per creare una versione portatile di FIFA. È nei vostri piani una mossa simile per PES 2018 o per i capitoli futuri?

Pensiamo che Nintendo Switch sia una piattaforma davvero unica e diversa dalle altre. Prima di tutto vorremmo dunque aspettare le reazioni dei giocatori di fronte a PES 2018 e Nintendo Switch in generale. Quando la console è stata annunciata, non era così potenzialmente grande come lo è ora. Adesso è molto popolare, quindi vorremmo aspettare le richieste dei giocatori e muoverci di conseguenza. È importante infatti mantenere la stessa qualità tra le varie piattaforme [traguardo raggiunto con una versione PC ora eccezionale, ndr]. Nintendo Switch ha un hardware speciale e bisognerebbe lavorare parecchio per portare l’identità di PES 2018 su una tale console. Con le reazioni giuste, ma soprattutto col supporto tecnico adeguato, potremmo dunque decidere di lavorare su una versione Nintendo Switch del gioco.

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Grazie mille per le risposte, è stato un piacere!

Piacere mio, ma anche io ho una domanda. Qual è la tua squadra del cuore?

Purtroppo la mia squadra del cuore non sta passando un bellissimo periodo. È sottotono da diversi anni ormai. Penso sia questo il destino di un interista.

Hai dato bene un’occhiata al mio biglietto da visita?


Fu così che scoprimmo anche la fede calcistica di Kei Masuda, a sua volta interista. C’è stato quasi uno sguardo d’intesa, come per condividere la sofferenza portata da una tale squadra e la speranza che il futuro possa essere più roseo.

PES 2018, dal canto suo, gode già di una forma smagliante, come potete vedere dalla nostra prova effettuata in quel di Milano e dal video gameplay che include momenti di puro spettacolo.

 

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