News 05 Set 2016

Kingsglaive: Final Fantasy XV – Recensione

Kingsglaive: Final Fantasy XV è un film. Un’affermazione simile, legata al franchise di Final Fantasy, evocherà nella maggior parte di voi sensazioni contrastanti: da un lato alcuni ricorderanno con nostalgia Advent Children, una vera e propria continuazione degli eventi del settimo capitolo; dall’altro, in tanti sentiranno il retrogusto amaro di un ricordo distorto e (probabilmente) poco piacevole di Spirits Within, quel lungometraggio che nei primi anni 2000 portò quasi al fallimento la nostra amata Square Soft.

Oh, che storia, un film pioniere della tecnologia in CGI, ancora oggi estremamente riuscito sotto quel punto di vista, che voleva portare al cinema un qualcosa di estremamente distante dall’immaginario legato alle parole “Final Fantasy”. Una batosta colossale quella, che probabilmente ha cambiato il modo di intendere di un prodotto cinematografico nella casa giapponese. Ecco quindi che Kingsglaive fa il suo inaspettato ingresso in scena: è un film, dalla durata di poco meno di due ore, che si pone l’obbiettivo di raccontare degli eventi immediatamente antecedenti a Final Fantasy XV. E’ un film che vedremo al cinema? Non proprio, perché Square Enix una cosa l’ha capita, ed è che il cinema e i videogiochi sono mondi spesso parecchio distanti.

Da questo presupposto, è importante approcciarsi alla visione di Kingsglaive con una determinata mentalità. Il film racconta, come sopracitato, degli eventi immediatamente antecedenti, quasi paralleli, alla partenza del principe Noctis dalla capitale di Lucis, verso la cerimonia di matrimonio con Lunafreya Nox Fleuret, principessa del regno di Tenebrae nonché amica di infanzia del giovane ragazzo. Un matrimonio di quelli all’antica, termine di accordo tra il regno di Lucis e l’Impero di Niflheim, che dopo anni ed anni di tentativi di assedio ha proposto al Re Regis un armistizio.

Sono tanti i pezzi del puzzle fuori posto, ma le vicende che avvengono in questo breve lasso temporale ci vengono raccontate dal punto di vista di Nyx, un guerriero del Kingsglaive, un vero e proprio gruppo di soldati speciali che sfruttano i poteri magici derivati da Re Regis, e dal Cristallo presente a Lucis. Pur avendo una sceneggiatura con alti e bassi, le vicende che vedono coinvolti Nyx, Regis, Lunafreya (doppiati ottimamente in inglese da Aaron Paul, Sean Bean e Lena Headey), Libertus e Crowe sono esaltanti: ma da quale punto di vista? Ovviamente, da quello di un appassionato.

Kingsglaive: Final Fantasy XV non è un buon film, ma una fantastica cutscene lunga circa 2 ore

Kingsglaive: Final Fantasy XV non è assolutamente un buon film, sia per gli evidenti limiti imposti dalla sceneggiatura, sia perché a conti fatti gli eventi messi in moto non trovano una conclusione o uno sfogo soddisfacenti, limitandosi giustamente ad essere un antipasto, o un punto di connessione con Final Fantasy XV, in arrivo sui nostri scaffali il 29 Novembre.

final fantasy xv kingsglaive

Dal punto di vista di un appassionato invece, il film di Takeshi Nozue riesce a sviscerare, seppur in parte, alcuni aspetti legati alle vicende di Noctis e compagnia con grande intelligenza, raccontando una storia autoconclusiva come quella legata a Nyx e proprio al Kingsglaive, e suggerendo parte di ciò che vedremo nel gioco completo. Quali sono le motivazioni dell’Impero di Niflheim? Cosa sono e quale ruolo hanno le entità sovrannaturali chiamate Lucii? Nel fallire come film nel suo senso più completo, Kingsglaive: Final Fantasy XV convince se strettamente associato al gioco e considerandolo imprescindibile da quella esperienza. Tra piccole chicche per gli appassionati, e un grande spaccato sulla città di Lucis, solo in parte presente gioco (a quanto ci è dato sapere).

Spettacolare la colonna sonora e la componente tecnica, con una computer grafica estremamente realistica, convincente e curata. Non mancano animazioni poco convincenti o inquadrature che semplicemente non funzionano, mettendo a nudo le limitazioni della tecnologia, ma il risultato è assolutamente esaltante. Vedere creature del passato della serie sotto questa veste, in scene d’azione costruite con grande spettacolarità in un continuo via vai di movimenti di regia con una fluidità tale da arrivare in qualche occasione a metterne in discussione la sua natura computerizzata ha il suo bel perché. Menzione d’onore per il doppiaggio italiano, di grande cura nonostante qualche problema di lyp synching.

In sostanza, Kingsglaive: Final Fantasy XV non è un buon film, ma una fantastica cutscene lunga circa 2 ore, dove possiamo conoscere e approfondire tanti personaggi (Lunafreya soprattutto), che vedremo anche nell’avventura del gioco e che hanno ancora tanto da raccontarci. La movimentata avventura del Kingsglaive e di Nyx vale comunque la pena di essere vista, a patto di farsi scendere giù le mancanze dettate dalla necessità di fungere da prologo al gioco.

Tanti i momenti emozionanti, tanti i misteri lasciati irrisolti nonostante vengano dati nuovi indizi e nuove prospettive, per un lungometraggio assolutamente imprescindibile per i fan di Final Fantasy XV o chi avrà intenzione di gettarsi nell’avventura di Noctis. Tutti gli altri, invece, potranno tornare ad infamare sul povero ma coraggioso Spirits Within.


Kingsglaive: Final Fantasy XV è disponibile in streaming legale su iTunes e Playstation Store, con un’edizione in Blu-Ray in arrivo nei prossimi mesi, a ridosso dell’uscita del gioco. 

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