Quando fu annunciato Kirby e la Terra Perduta, il primo pensiero dei fan è stato: “Ma che bello, sembra quasi Mario Odyssey!”. E anche se è vero che la natura squisitamente 3D strizza fortemente l’occhio “all’idraulico baffuto”, non si può dire che la nuova creazione di Hal Laboratory sia legata a quella di Mario.
Questo perché gli sviluppatori hanno donato a Kirby nuova linfa vitale, mantenendo inalterata l’anima del franchise ma proponendoci dei mondi che ci lasceranno a bocca aperta (soprattutto su Switch Oled). Questa nuova energia è data da una libertà di movimento senza precedenti e nuovissime feature che ci hanno sorpreso nel corso di tutta l’avventura (non riuscivamo a staccarci dalla console per il piacere provato).
Prima di scendere nel dettaglio nella nostra recensione ci tenevamo a fare una piccola precisazione: Kirby e la Terra Perduta non è un open world ma un side-scrolling, ovvero i vari livelli che andremo a visitare seguono un percorso preciso da A e B. Per intenderci, la formula ricorda molto quella già vista in Super Mario 3D World ma con aree molto più estese e con maggior libertà di movimento.
Questo nuovo mondo perduto riuscirà a ingolosire fan storici e nuovi arrivati? Scopriamolo!
Un giorno spensierato come altri, il nostro piccolo (ma grande) eroe rosa si accorge che qualcosa sta cambiando: nel cielo del pianeta Pop si è aperta una frattura che ha risucchiato tutto, compreso lui stesso.
Dopo essersi risvegliato su una spiaggia deserta (e questo ci rimanda alle grandi opening di The Legend of Zelda), in un luogo dove la natura e la civiltà sono diventate una cosa sola, Kirby scopre che i Waddle Dee sono stati rapiti (e quando mai?) dall’esercito di bestie.
Dopo aver fatto amicizia con un tenerissimo personaggio di nome Elfilin, La pallina rosa di Nintendo è pronta a divorare tutto quello che si metterà sul suo cammino e acquisire nuovi (e vecchi) incredibili poteri pur di salvare i Waddle Dee e tornare a casa.
Fin dai tempi di Dream Land per il primissimo Game Boy, Kirby si è distinto per una formula semplice e sempreverde, ovvero il classico gioco rilassante quando magari hai avuto una giornata no. E nel caso di Kirby e la Terra Perduta siamo stati piacevolmente sorpresi della totale natura 3D del titolo, addirittura dopo 30 anni dalla nascita dell’eroe… e nessuno lo direbbe mai.
Ma partiamo con ordine: superato il tutorial in cui scopriremo i meravigliosi ambienti che ricordano il mondo reale e le meccaniche (fedelissime) della serie, saremo proiettati nella mappa di gioco e chiamati a scegliere la prossima destinazione.
Il titolo di Hal Laboratory fa della semplicità la sua arma vincente
Ogni livello, e non esageriamo nel dirlo, è stato creato con una cura certosina tra città incantevoli ricche di vegetazione e spiagge selvagge dove ti viene voglia di sdraiarti a bere una bibita fresca e goderti il sole estivo (carinissimo Kirby con il salvagente nelle aree acquatiche). Completarli sarà abbastanza semplice, anche giocandoli alla difficoltà più alta delle due disponibili. Ma come sapranno i fan storici, Kirby è un titolo che premia l’esplorazione.
Infatti, ogni area che visiteremo ci metterà dinnanzi a 5 obiettivi opzionali: completare il livello, salvare i Waddle Dee nascosti e compiere determinate azioni, come distruggere una statua di sabbia o rompere noci di cocco. Anche se non sembra, Kirby e la Terra Perduta non deve essere uno di quei titoli su cui puntare velocemente ai titoli di coda: facendo questo il gioco potrà essere finito in 6/7 ore al massimo, ma andremo a perderci almeno il 60% della bellezza di questa produzione.
Anche perché, salvare i Waddle Dee ci permetterà di ricostruire la città (un vero hub da visitare) per accedere a edifici nuovi e risorse utilissime. Ci sono piaciute moltissimo le attività secondarie come la “pesca lampo” e “cercasi aiutante al cafè”, senza dimenticare la cosiddetta Ultimate Cup (boss rush) in cui affrontare una serie di cattivoni in un limitato tempo limite.
Ma l’edificio più utile di tutti è sicuramente l’armeria al fine di potenziare tutte le nostre peculiari abilità che troveremo in giro (più di 10 nel gioco). Per farlo occorrono le monete stella (reperibili in ogni livello) e le pietre rare (completando i mini giochi su mini mappa legati principalmente alle abilità). I vantaggi saranno molteplici, in quanto una trasformazione più potente ci consentirà di abbattere più cattivoni possibili.
Dunque, è chiaro che anche in Kirby e la Terra Perduta tornano le amatissime abilità copia: la simpatica pallina potrà letteralmente aspirare gli avversari di turno e acquisirne i talenti. E se questo non bastasse, in alcune aree di gioco Kirby potrà ricorrere alla Boccomorfosi, ovvero potrà aspirare alcuni oggetti molto utili come scale o distributori di bibite da usare a suo vantaggio, sia per raggiungere punti dello scenario che per sconfiggere i nemici.
Questa è una vera e propria novità che dimostra una fantasia fuori dal comune del team di sviluppo: d’altro canto già dai primi trailer si intravedeva Kirby scorrazzare per le strade dopo aver assorbito una vecchia automobile.
Vorremmo ritornare anche sulle boss battle dato che ci hanno divertito parecchio. La nuova natura interamente in 3D ha giovato moltissimo allo studio dei “moveset” dei vari villain di fine area, che ora si muovono in modo ancora più convincente, quasi alla pari di un qualsiasi gioco d’azione.
Kirby e la Terra Perduta è una vera e propria perla
Kirby la Terra Perduta tuttavia è molto semplice da portare a compimento e dunque dimenticate qualsiasi picco di difficoltà, anche selezionando la modalità tempesta. Probabilmente questo è uno di quegli aspetti che vanno al gusto del giocatore: d’altro canto, i fan di Kirby non cercano certo un’esperienza hardcore e il tutto è perfetto anche per il più piccoli.
A dirla tutta, avremo gradito un’esperienza più complessa, o magari degli avversari più determinati a contrastare il nostro cammino. Ma Kirby e la Terra Perduta fa della semplicità la sua arma vincente.
Interessante anche la modalità cooperativa locale che permette di condividere l’avventura con un amico: un giocatore userà Kirby mentre il secondo player il Waddle Dee aiutante. L’esperienza non viene per niente denaturalizzata, anzi, la riteniamo una modalità perfetta per condividere il divertimento.
Kirby e la Terra Perduta gode di una risoluzione dinamica a 1080p su TV e 720p in portatile. Non vi nascondiamo di averlo giocato quasi interamente in portabilità, anche perché Nintendo Switch Oled riesce a vivacizzare tutti gli splendidi scenari dell’avventura (ma anche sulla classica il risultato è ottimo). Il frame rate è fisso a 30 FPS: in genere non siamo così fiscali in questi termini, ma i 60 FPS avrebbero reso tutto ancora più fluido nelle situazioni più frenetiche.
Kirby e la Terra Perduta è una vera e propria perla, ricca di dettagli e con dei mondi di gioco ispiratissimi che vi faranno brillare gli occhi. Nonostante la sua linearità, e una durata non proprio longevissima (che può aumentare completando il gioco al 100%), il nuovo titolo di Hal Laboratory si presenta in gran forma e potremmo definirlo come un apripista ai futuri capitoli in 3D. Ritrovarsi in questo mondo incontaminato lascia davvero a bocca aperta e le nuove abilità di Kirby sono ingegnose e divertenti. Crediamo che Kirby e la Terra Perduta sia un titolo imperdibile per i fan, per gli amanti delle avventure platform e dolcissimo per i videogiocatori più piccoli. L’aspetto che colpirà di più è quella sensazione di scoperta. Infatti, quando crederete che il gioco sia terminato avrete ancora da fare e soprattutto da esplorare. Senza mezzi termini, probabilmente siamo di fronte a uno dei migliori episodi di Kirby. |
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