Seppur anni luce lontano dai fasti tipici dei “Big” Nintendo come Mario e Zelda, anche l’uscita di un nuovo episodio di Kirby rappresenta, a suo modo, un piccolo grande evento. Un concetto ampiamente suffragato dall’ultimo, delizioso, Kirby Triple Deluxe tra l’altro. Ma se per vedere il prossimo episodio “regolare” della serie su Wii U bisognerà attendere ancora un poco, Nintendo ha ben pensato di alleviare l’attesa con ben due esperimenti che rispondono ai nomi di Kirby Fighters Deluxe e Dedede’s Drum Dash Deluxe interamente dedicati all’eShop del 3DS. Due nomi familiari dite?
Disponibili da subito sullo store digitale Nintendo al prezzo di soli 6.99 Euro cadauno, Kirby Fighters Deluxe e Dedede’s Drum Dash Deluxe altro non sono che delle versioni stand-alone, rivedute e corrette, dei rispettivi minigiochi presenti nel precedente Kirby Triple Deluxe. Messo da parte qualsiasi tipo di preambolo, storia e/o modalità aggiuntive, ognuno dei titoli sopracitati si configura, molto banalmente, come un semplice scaccia pensieri da affrontare a tempo perso nelle pause fra dungeon di Zelda e una battuta di caccia a Monster Hunter.
Dedede’s Drum Dash Deluxe
Iniziamo con Dedede’s Drum Dash Deluxe, purtroppo il più debole dei due. Chi avrà già avuto modo di provare l’originale in Kirby Triple Deluxe saprà già di cosa stiamo parlando, ma per tutti gli altri possiamo riassumere questo semplice rhythm game in una parola: frustrazione. Nei panni dell’arcinoto King Dedede, lo scopo è quello di rimbalzare, da sinistra verso destra, lungo un percorso di tamburi cercando di tenere il ritmo sulle note delle più famose musiche di Kirby. Niente di più facile se non fosse per tutta una mezza infinità di mostri, ostacoli, spuntoni, piattaforme a tempo e quanto di più sadico possa venirvi in mente che cercano di mettervi continuamente i bastoni fra le ruote.
Detto così infatti Dedede’s Drum Dash Deluxe potrebbe sembrare più una corsa ad ostacoli che non un vero e proprio rhythm game e forse così è. Ciò che manca al titolo per risultare veramente appetibile è fondamentalmente l’immediatezza tipica di capisaldi del genere come Rythm Paradise e Ouendan (Elite Beat Agents per i nostrani), titoli capaci di rapirti, anche solo per 5 minuti, e immergerti completamente in una perfetta combinazione di musica e suoni. Seppur pochi, i comandi di Dedede’s Drum Dash Deluxe sono purtroppo estremamente macchinosi e difficili da gestire mentre si cerca di evitare ogni genere di mestizia e contemporaneamente raccogliere tutte le monete. Concatenare salti, super salti, mega salti e, allo stesso tempo, tenere il tempo in aria, tutto con un solo tasto, è infatti un’impresa in grado di mandare ai matti i più. E il fatto che spesso risulta impossibile cercare di sincronizzarsi con la musica di sottofondo non fa altro che rendere il tutto ancora più tedioso.
Kirby Fighters Deluxe
Di ben altra pasta, e decisamente più accattivante, è invece Kirby Fighter’s Deluxe. Già a suo tempo eravamo rimasti mezzo innamorati di questo piccolo giochino che non ha nulla da invidiare al suo fratellone Super Smash Bros; ma oggi poterlo rigiocare in maniera autonoma ed espansa è un piccolo sogno fatto di zucchero rosa che diventa realtà. Diversamente dal precedente, interamente incentrato sul single palyer, Kirby Fighter’s Deluxe è un brawler game espressamente votato alle partite veloci e il multiplayer in locale. Scelto il proprio Kirby preferito fra una selezione di 10 lottatori (12 se si possiede un salvataggio di Kirby Triple Deluxe) è possibile prendere parte a una mischia di massimo 4 giocatori e darsela di santa ragione calcando le scene delle più improbabili arene tratte dall’intera saga.
Ciò che sorprende di questo Super Smash Bros in salsa caramellosa è l’incredibile profondità che si cela dietro l’apparente strato di “morbidosa” semplicità. Ogni Kirby è infatti dotato non solo di uno stile tutto suo ma di un intero parco mosse completamente diverso dagli altri, tale da rendere ogni battaglia sempre nuova ed entusiasmante. Ad aggiungere ulteriore varietà alla formula ci pensano poi le immancabili arene. Sono 12 in tutto, ognuna ispirata ai livelli più famosi del franchise e con le sue peculiarità uniche tra ostacoli ambientali e vecchi nemici da affrontare durante il match. E dove l’anima commutata da Super Smash Bros si fa volutamente palese è nella presenza dei numerosi oggetti che casualmente faranno capolinea sullo schermo, semplificando (o complicando, dipende dai casi) la vita dei vari contendenti al podio.
Contrariamente al precedente Dedede’s Drum Dash Deluxe, Kirby Fighters Deluxe risulta un titolo in grado di dare il meglio di sé in compagnia. Il gioco propone anche una sorta di Arcade Mode suddivisa in 9 scenari con tanto di boss battle, ma è innegabile che lo scopo per il quale è stato commercializzato non è certamente questo. Radunati 3 amici, anche in modalità download con una sola copia di gioco, è possibile invece dare vita a furibonde battaglie senza esclusioni di colpi, scegliendo liberamente il proprio lottatore, l’arena, i pericoli, le squadre, la presenza o meno degli oggetti e perfino la possibilità di dare agli sconfitti una seconda chance sotto forma di deliziosi fantasmini “Kirbosi”. Abbiamo già detto che tutto ciò è disponibile a soli 6.99 Euro?
In conclusione…
Non sono tanti i progetti Nintendo interamente dedicati al mercato digitale (ci sovviene giusto The Dempaman) ma come al solito il suo tocco è sempre riconoscibile, nel bene e nel male. Dedede’s Drum Dash Deluxe e Kirby Fighters Deluxe rappresentano un’interessante apertura verso un tipo di giochi, quello dei “minis” che, se giustamente supportato, potrebbe regalare parecchie perle interessanti.
Sotto questo punto di vista, non possiamo dunque non premiare Kirby Fighters Deluxe per il suo gameplay semplice e immediato ma soprattutto per l’ottima mole di contenuti proposti che ne fanno un vero e proprio “must” per ogni possessore di un Nintendo 3DS.
Voto: 8/10
Meno convincente invece Dedede’s Drum Dash Deluxe che, viceversa, esaurisce tutto quello che ha da dire nel giro di soli 7 livelli e gli equivalenti remix. Sempre che la frustrazione non sopraggiunga prima.
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