Dungeons & Dragons ha visto un’esplosione di popolarità dovuta principalmente alla sua presenza in alcune delle opere di cultura popolare più recenti e famose (basti pensare a Stranger Things e The Big Bang Theory). Durante le feste, poi, non è male l’idea di trovarsi con amici/amiche al tavolo per giocare a qualcosa di più profondo di un classico Monopoli. Ed è qui che arriva la magia della Barovia, la fittizia regione oscura dove il vampiro Strahd Von Zarovich regna su un popolo asservito e demoralizzato.
La Maledizione di Strahd è un’avventura di Dungeons & Dragons quinta edizione arrivata da poco nei lidi italici (con colpevole ritardo, bisogna dirlo), una campagna complessa e sfaccettata che però funziona benissimo nelle feste di Natale. Perché? Ve lo spiego subito, ma prima un piccolo disclaimer: la Maledizione di Strahd è un libro dedicato esclusivamente ai Dungeon Master, e la nostra copia ci è stata fornita direttamente da Wizards of the Coast Italia, che ringraziamo.
E mi raccomando, armatevi di manuali direttamente da GameStop a questo link!
E ora andiamo ad analizzare quest’avventura e a scoprire per punti perché è perfetta per le feste di Natale!
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Il clima della Barovia è perfetto
La regione della Barovia, situata nel demipiano di Ravenloft, nacque nel 1983 come ambientazione alternativa per D&D immaginata da Tracy Hickman. Qui possiamo trovare vette innevate, un clima rigido e freddo, città medievali in preda al gelo, castelli illuminati solo da torce e mai la luce solare a rischiarare le case. Gli eroi e le eroine che affronteranno le tenebre della Barovia dovranno redimere la regione, facendo sciogliere il gelo perenne che avvolge queste terre maledette. Ovviamente per aggiungere un tocco di perfezione è possibile ambientare l’avventura in inverno e presentare i villaggi di Krekz, Vallaki e Barovia ricoperti di neve. Vi assicuro che ne vale estremamente la pena!
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Alcuni mostri sono adatti all’occasione
Ne La Maledizione di Strahd sono presenti moltissime creature e mostri vari. Non solo vampiri ma anche mimic, golem, celestiali, spettri, licantropi e chi più ne ha più ne metta. Un’avventura invernale potrebbe portarvi nel gelido monte Ghakis per introdurvi a licantropi bianchi; oppure il Master potrebbe decidere di dare una svolta in stile Scrooge (il protagonista del Canto di Natale di Charles Dickens) con la presenza dei Fantasmi del Passato, Presente e Futuro (alcuni di questi sono letteralmente presenti nell’avventura. Non è avvincente?).
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Ravenloft è un classico consolidato
La triste storia di Strahd Von Zarovich è nota alla più “vecchia” community di D&D, che conosce il leggendario vampiro tramite i moduli di Ravenloft pubblicati sin dal 1983. Si tratta sicuramente di uno dei “pilastri” dell’universo di Dungeons & Dragons nonché una delle ambientazioni più amate da fan e appassionati/e. Che siate giocatori e giocatrici esperti/e o novizi/e, La Maledizione di Strahd è insieme affascinante e avvincente, con ambientazioni suggestive e una sequela di personaggi memorabili. Insomma, una di quelle avventure che vanno giocate se siete veri appassionati di Dungeons & Dragons.
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Una storia di perdizione e redenzione
La storia della Maledizione di Strahd è un complesso viaggio nel passato, nel presente e nelle paure dell’essere più potente della Barovia, il vampiro Strahd Von Zarovich. I giocatori e il master avranno il complesso compito di cambiare la storia di questo nefasto posto, mettendo in moto degli eventi che potranno portare a una drammatico cambiamento nella regione più oscura di D&D. Si potrà decidere di redimere i villaggi e i loro abitanti oppure di condannarli alla dannazione eterna; far sì che i tormentati spiriti trovino la pace o lasciare che covino rancore per sempre; portare speranza e luce o lasciare che le tenebre consumino la Barovia. In alcuni casi, si può persino pensare di redimere il nero cuore di Strahd in persona.
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In conclusione, La Maledizione di Strahd vi terrà incollati per decine e decine di ore in quella che è una delle avventure più iconiche e memorabili di Dungeons & Dragons. L’edizione italiana, che comprende 256 pagine più alcune mappe allegate, è venduta al prezzo di 39,99 euro. La versione tradotta in Italia è l’ultima versione stampata da Wizards of the Coast, ovvero quella che comprende i miglioramenti delle varie errata corrige e la modifica alla popolazione dei Vistani (i nomadi della Barovia) per eliminare i Tropes ritenuti razzisti della prima edizione. Chi vi scrive non entrerà nel merito di questa polemica, e la sua intenzione era meramente informativa: la versione tradotta è l’ultima disponibile.
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