Di sette che venerano una qualche divinità occulta nel mondo di Warcraft ne esistono a decine, ma solo la Kabala si è fatta strada tra I Bassifondi di Meccania alla ricerca di ricchezze sia monetarie che arcane. La meccanica su cui si basa questa fazione della nuova espansione è quella della singola copia di ogni carta all’interno del nostro mazzo, obbligandoci quindi a costruirne uno con 30 carte diverse, esattamente come si fa per i mazzi con Reno Jackson. La cosa può sembrare banale, ma costruire mazzi del genere richiede molto impegno e studio: sono necessarie infatti magie simili che permettano di controllare il campo, quindi rimozioni singole e di massa, nonché servitori che in qualche modo ci permettano di prolungare la partita fino a pescare Reno Jackson per avere nuovamente la salute al massimo e Kazakus per poter disporre di forti pozioni distruttrici. Il tutto condito con diverse chiusure “pesanti”. Questo tipo di mazzo è difficile da giocare per i nuovi arrivati nella locanda, perché basta anche solo una giocata sbagliata o una partenza troppo lenta per poter dire di aver perso la partita. Tuttavia risultano divertenti, specialmente se si riesce a prendere il controllo del campo e si osserva l’avversario entrare nel panico non sapendo più cosa giocare, lasciandolo sperare nella prossima pescata.
Nella classifica che segue abbiamo preso in considerazione solo le carte triclasse della Kabala e quelle che sfruttano la loro meccanica, dovendo però tirare in ballo anche i servitori leggendari perché tra quelli nelle altre rarità non vi è nessuno che si basa sulle carte in monocopia.
Fuori classifica Kazakus
Anche in questo caso abbiamo preferito escludere il capo della Kabala dalla lista di carte migliori. Kazakus è fin troppo abusato nei mazzi basati sulla strategia di Reno Jackson, comparendo principalmente nei mazzi dello stregone o del mago. Ultimamente lo si inizia a vedere anche nel sacerdote, ma ancora questa classe non è performante con la meccanica “carte in monocopia”. Come leggendaria è fenomenale, ha un costo ridotto (solo 4 mana) e un grido di battaglia che ci permette di crearci la nostra pozione personalizzata. Entra in sinergia con Brann Barbabronzea (e visto il costo ridotto, di settimo turno possiamo farci tranquillamente due pozioni giocando entrambi), ma muore velocemente vista la salute molto bassa.
5. Tatuatrice Solia
Delle tre leggendarie di classe della Kabala, Tatuatrice Solia è quella più brutta e meno giocata. Pensate che i Reno Mage non la guardano neanche. È un 5/5 a costo 7 e già questo è un punto a sfavore, se poi consideriamo che l’effetto che propone è solo quello di lanciare una magia gratis, ecco che i giocatori di Hearthstone si girano dall’altra parte e non la considerano più. Avesse avuto un effetto più persistente o meno situazionale, sarebbe stata anche utile, ma la sua abilità non compensa lo sforzo di costruire un mazzo monocopia e lo spazio che occupa può benissimo essere utilizzato per altro.
4. Corriere della Kabala
Parlando di carte triclasse, il Corriere della Kabala è sicuramente interessante, perché per soli tre mana è un 2/2 che ci consente di rinvenire una carta della nostra o delle altre due classi affiliate a questa mistica organizzazione. Muore velocemente e, come Kazakus, anche lui entra in sinergia con il mitico Brann per raddoppiare il suo effetto di grido di battaglia. Si gioca praticamente in tutti i mazzi Reno attualmente in circolazione, risultando quasi necessario per mettere giù un pezzo e al contempo non perdere carte in mano (sperando poi che la carta rinvenuta sia anche buona).
3. Alchimista della Kabala
Con l’arrivo dei Bassifondi di Meccania, nella locanda sono comparse anche le pozioni. Queste magie proprie delle tre classi della Kabala, sono presenti in ogni classe in versione epica e rara. Tra le più rare troviamo le rimozioni di massa, mentre tra le più comuni ci sono quelle dagli effetti un po’ più blandi, come il potenziamento dei servitori, oppure la loro trasformazione in pecore, o ancora il controllo mentale. L’Alchimista della Kabala non è molto giocata, ma la considero un’ottima carta per rimpiazzare Kazakus nelle liste Reno.
2. Krul il Liberato
Krul, la leggendaria dello stregone è decisamente migliore di quella del mago, ma è anch’essa molto situazionale. Pensata per un mazzo monocopia basato sui demoni, ha un costo esagerato perché si possa definire ottima. Ben 9 mana difficilmente giustificano la sua abilità, spesso mettendo in campo solo uno o due demoni e neanche tanto grossi. Compare tuttavia in alcune liste di Reno lock proprio perché al momento giusto può mettere tre servitori in campo al “costo di uno”, mentre invece nella peggiore delle ipotesi è solo un 7/9 un po’ costoso.
1. Raza l’incatenato
In cima alla classifica delle carte migliori della Kabala troviamo la leggendaria del sacerdote: Raza. Questo bellissimo 5/5 a soli 5 mana ha la particolarità di ridurre il costo del nostro potere eroe a 0 per tutta la partita! Veramente forte sebbene la si veda poco in giro proprio per la mancanza di Reno Priest performanti. Entra in meravigliosa sinergia con la Giustiziera Cuorsincero, che raddoppia l’effetto del nostro potere eroe, mentre Forma d’Ombra trasforma i due punti salute che guadagnano con esso in due danni a un servitore o all’eroe avversario. È una carta che ha un potenziale enorme, ma deve ancora essere scoperta come si deve.
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