Phil Spencer ha rilasciato una dichiarazione che spiega l’impatto che le Direct X 12 avranno sui giochi sviluppati per la console next-gen Microsoft Xbox One. Nonostante le aspettative su questo prossimo pacchetto di API siano altissime, il capo della divisione Xbox presso l’azienda di Redmond ha precisato su Twitter che le Direct X 12 sbloccheranno nuove proprietà per gli sviluppatori, ma non rappresenteranno la rivoluzione che gli utenti si aspettano.
In base a quanto dichiarato, “[Le Direct X 12] aiuteranno gli sviluppatori per Xbox One. Non costituiranno un enorme cambiamento, ma consentiranno nuove possibilità“.
Perciò non ci sarà alcun raddoppiamento nelle prestazioni della GPU, né avverrà alcun miracolo grafico. Le Direct X 12 sono state ridimensionate da Microsoft, la quale ha dichiarato finalmente le loro reali applicabilità e funzioni.
In più, Phil Spencer ha spiegato quali, secondo lui, saranno le differenze tra i first party studios e quelli third party, suggerendo che “Non penso che possa essere una questione di genere, ma è più una questione del creare franchise esclusivi assumendo quei rischi che i third parties non possono permettersi […] Quello che chiedo ai first parties è di pensare a cosa sia un first party game, quale tecnologia, design o differenza creativa abbiamo intenzione di dare agli utenti“.
Affidandoci alle parole di Spencer, possiamo sperare in un mercato un po’ più azzardato ed, eventualmente, nella comparsa di qualche nuova IP, dato che ormai si tende spesso a fare conversioni HD o a non pubblicare un titolo potenzialmente rischioso per le vendite. Quanto alle Direct X 12, ci auguriamo che le “nuove risorse” messe a disposizione per gli sviluppatori su Xbox One possano aiutare davvero nella creazione di titoli al passo coi tempi, innovativi, graficamente spettacolari e moderni.
[hr]
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