Forza 5 è uno di quei titoli pubblicati da Microsoft, assieme a Ryse e Killer Instinct, che contiene contenuti a pagamento. Eurogamer, incuriosito dalla coincidenza, è andato a chiedere a quelli di Turn 10 se per caso questa scelta fosse stata imposta dalla multinazionale: la risposta è stata negativa, sembra anzi che siano molto liberi dal punto di vista progettuale.
Nell’intervista, il direttore creativo Dan Greenawalt ha risposto tranquillamente:
“La gente attribuisce fin troppa comunicazione a Microsoft. In realtà in Turn 10 siamo distaccati, abbiamo la nostra cultura e i nostri processi. La maggior parte delle volte Microsoft vede che stiamo facendo un buon lavoro e ci lascia fare”.
Greenawalt inoltre fa notare che anche in Forza 4 erano presenti delle transazioni, sotto forma del sistema di Car Token, e ai giocatori non dispiaceva. Tuttavia comprende e condivide le perplessità del pubblico, sopratutto nel momento in cui il pagamento serva da “muro” all’accesso, piuttosto che un acceleratore dei tempi. Le sperimentazioni dei diversi metodi di pagamento è giusto che avvengano insomma, ma bisogna trovare il giusto equilibrio per un utilizzo responsabile degli stessi.
[hr]
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