LEGO Gli Incredibili

LEGO Gli Incredibili – Recensione (Switch)

L’attesa è stata lunga ben 14 anni, anni in cui gli appassionati si sono domandati: come mai la Pixar non ha ancora confezionato un sequel degli Incredibili? Questo giorno atteso è dunque arrivato, confermando il detto “non è mai troppo tardi” per realizzare qualcosa di incredibile. E i dati alla mano sono decisamente favorevoli: nel primo week-end di messa in onda negli Stati Uniti, il film ha incassato circa 180 milioni di dollari (da noi “Gli Incredibili 2” debutterà a settembre 2018), riuscendo a superare anche “Alla Ricerca di Dory” e registrando il miglior esordio in assoluto per un cartoon.

Il tanto atteso sequel di Brad Bird riprende le vicende lì dove si erano interrotte qualche anno fa, quando dal sottosuolo emergeva a bordo di un gigantesco escavatore Il Minatore che dichiarava guerra al genere umano. Gli Incredibili 2 cambia un po’ le carte in tavola e vede Bob Parr a casa a badare ai figli, mentre sua moglie continuerà la lotta al crimine a favore del ritorno alla legalità dei supereroi, non molto ben visti dalle persone in relazione al loro comportamento.

Da questo successo anticipato Traveller’s Tales ha colto il mattoncino al balzo proponendo un videogioco in pieno stile LEGO. Il punto di forza di questa produzione è l’umorismo unito all’azione ispirata dal simpaticissimo mondo degli Incredibili, che ripercorre le vicende narrate dai due film contornato da un coloratissimo mondo open world ricco di scenari iconici e missioni da completare. Abbiamo usato i super poteri della “normale” famiglia di supereroi divertendoci ad usare anche il piccolo Jack-Jack, che più di qualche volta strappa momenti di ilarità.

LEGO Gli Incredibili
Guardate che muscoli!

Ormai è un dato di fatto: i videogiochi dei mattoncini danesi piacciono agli appassionati, riuscendo a trovare ispirazione da moltissimi brand di successo e portando all’ennesima potenza la vena umoristica, “ridicolizzando” anche il più duro dei protagonisti. LEGO Gli Incredibili conferma nuovamente che “la squadra vincente non si cambia”, facendo rivivere con la solita formula tutto il divertimento delle due pellicole cinematografiche della Pixar. Le vicende iniziano proprio quando il misterioso Minatore minaccia gli abitanti di Metroville, intento a far prevalere la sua sete di potere. Avrete il dovere di indossare l’uniforme e diventare Mr. Incredibile, Elastigirl e Siberius (a vostra scelta) e spazzare via un’ondata di scagnozzi che potrebbero ridurvi ad un cumulo di mattoncini.

A questo punto le vicende procederanno in linea con la seconda pellicola cinematografica, di cui ci riserviamo di parlarvene per non rovinarvi la sorpresa ed evitarvi inevitabili spoiler. LEGO Gli Incredibili non si distacca, come dicevamo, dalla sua inconfondibile natura, alternando la storia principale ad un mondo open world in cui compiere svariate attività e staccarsi momentaneamente dalle vicende principali. In ogni livello sono presenti un numero consistente di nemici che cercheranno inevitabilmente (ma anche inutilmente) di fermarvi, poiché essendo voi stessi dei supereroi potrete utilizzare tutte le tecniche specifiche per abbatterli. In una formula basilare, infatti, sono state introdotte delle tecniche particolari eseguibili con una combinazione di tasti, permettendo inoltre di sconfiggere velocemente i buffi ceffi di plastica utilizzando la mossa speciale attivabile dopo un numero di schiaffoni messi a segno. Certo, il tutto è realizzato in modo molto semplice poiché i videogiochi LEGO non sono certamente tarati per una difficoltà crescente, cancellando in modo indelebile su schermo la dicitura “Game Over”. Per proseguire inoltre occorre utilizzare i personaggi giusti: Elastigirl può raggiungere luoghi inaccessibili semplicemente allungandosi, Mr. Incredible può frantumare le pareti, Flash può azionare marchingegni basati sulla fisica e la velocità, e Violetta può utilizzare i campi di forza e diventare invisibile per sgattaiolare inosservata. Sta solo a voi scegliere il personaggio più consono. Come se non bastasse alcuni personaggi possono unirsi per raggiungere un fine comune: Flash può saltare letteralmente nella Sfera Psionica di Violetta, sulla falsa riga del primo film quando dovevano sconfiggere i droni, per azionare dispositivi a giroscopio al fine di aprire porte o azionare macchinari.

In LEGO Gli Incredibili avrete sempre qualcosa da fare

Sono presenti anche gli immancabili 10 minikit – al fine di costruire un diorama a tema del livello -, i mattoncini dorati e la possibilità di accumulare il 100% dei gettoni, che poi serviranno per sbloccare svariati veicoli e nuovi personaggi. A proposito di quest’ultimi: possono essere ottenuti barattando i gettoni con le iconiche bustine, un po’ come quelle che sono presenti fisicamente nei negozi, da aprire per vederne il contenuto. Tutti i nuovi protagonisti potrete usarli sia nella storia in modalità libera (utili al fine di raccogliere tutto il necessario, sfruttando le abilità dei singoli) che nell’open world. Come ben saprete gli sviluppatori adorano ricreare nei minimi dettagli il mondo di gioco, che è possibile esplorare a piedi (con Flash è molto più semplice date le sue spiccate abilità olimpioniche) o a bordo di svariati mezzi: volanti, terrestri e acquatici. Lungo le varie strade potrete dilettarvi a compiere svariate attività: andare alla ricerca di cattivoni che stanno letteralmente seminando il caos, raccogliere collezionabili utili al fine di sbloccare più di 110 pupazzetti e utilizzare gli “incrediblocchi” sia per costruire opere pubbliche, e rendere la città più glamour, che per ricreare diorami di altri universi Pixar. Ad esempio in prossimità di un porto è possibile costruire il mondo di “Alla Ricerca di Dory” che vi ricompenserà con un mattoncino rosso (utile per avere vantaggi in gioco come i moltiplicatori di gettoni… i soldi non sono mai abbastanza, ndr) e il personaggio relativo a quello scenario: pensate a muovervi in una bolla d’acqua con Dory in tutta la città, spassoso non è vero?

Come avrete capito in LEGO Gli Incredibili è impossibile stare con le mani in mano, e avrete sempre qualcosa da fare. Inoltre qualora non vogliate indossare il mantello da supereroe – ah no, quello no, non è consigliabile per un supereroe – rettifichiamo, qualora non vogliate indossare la tuta da eroe in solitaria, potreste invitare un amico a prendere parte alle scorribande su qualsiasi console in vostro possesso. Noi ci siamo dilettati con la versione per Nintendo Switch, con cui è possibile giocare utilizzando semplicemente anche una sola coppia di Joy-Con, ovvero ogni giocatore usa il suo mini-controller. Certo, non è una gioia per le mani (qualora siano anche molto grandi) e può dare qualche grattacapo in quanto non essendo presenti due levette risulta assai scomodo ruotare la telecamera: è possibile farlo premendo ripetutamente la levetta nella direzione scelta (molto frustrante durante le gare). Probabilmente l’uso di un Pro-Controller (venduto separatamente) e di una coppia di Joy-Con potrebbe essere la migliore soluzione a due giocatori.

LEGO Gli Incredibili
Cara sorellina, a me non serve affatto un veicolo per andare veloce!

Come detto abbiamo giocato a LEGO Gli Incredibili sulla console ibrida di Nintendo, che non ci è sembrato proprio ottimizzato al meglio, in particolar modo in modalità portatile in cui è evidente come la resa grafica non sia proprio al top. Il titolo inoltre ha degli specifici caricamenti “incredibilmente” lunghi, soprattutto al primo avvio quando verrete proiettati a Municiberg (circa 2 minuti ed è inammissibile). Capiamo che caricare ottimamente il vasto mondo open world richieda un pochino, ma siamo convinti che con delle piccole accortezze si poteva senz’altro fare meglio. Nel momento in cui scriviamo ci teniamo a precisare di essere incappati anche in un paio di crash di sistema durante alcuni filmati di intermezzo che separano le varie sezioni di gioco di un livello, in cui venivamo automaticamente sbattuti nella dashboard di Switch. La conseguenza di tutto questo si traduce come una vanifica di tutti i progressi che avevamo fatto: un problema tutto sommato risolvibile tramite una patch. Ci duole constatare che ad oggi le versioni Switch dei videogiochi LEGO non sono ottimizzate così bene come le controparti su PC, Xbox One e PlayStation 4: questo un po’ ci dispiace perché siamo convinti che la console sia praticamente perfetta per giocare ovunque questo tipo di produzioni.

LEGO Gli Incredibili sulla console ibrida di Nintendo non è sembrato ottimizzato al meglio

La longevità non è molto alta, infatti parliamo di 12 livelli in modalità storia facilmente completabili in circa 6 ore (dato destinato a salire qualora decidiate di dedicarvi alla raccolta di tutti i collezionabili in modalità libera). Le missioni dell’open-world non ci hanno particolarmente colpito risultando sì divertenti ma parecchio ridondanti, insomma non abbiamo notato un cambiamento di rotta o qualcosa di particolarmente innovativo. Il sonoro e la localizzazione nel nostro idioma ci sono sembrati buoni: sono presenti alcuni doppiatori italiani originali delle pellicole cinematografiche che i più cinefili riusciranno sicuramente a riconoscere.

LEGO Gli Incredibili è un videogioco che cavalca inesorabilmente il successo dell’originale su grande schermo, proponendo delle location molto ispirate che potrebbero comunque far la felicità soprattutto dei videogiocatori più giovani, che ritroveranno in “versione plasticosa” gli iconici eroi ed antieroi al fine di sprigionare tutte le loro uniche abilità.

Conclusioni

La “normale” famiglia di supereroi, dopo il grande debutto al cinema con la seconda pellicola negli States, arriva in versione “plasticosa” a mattoncini danesi con LEGO Gli Incredibili. I ragazzi di Traveller’s Tales hanno unito alla loro formula di videogiochi l’irriverente allegria del nuovo film Pixar, proponendo luoghi ispirati ed avventure che si rifanno ai due film. Dodici sono i livelli a disposizione in cui rivivere le buffe vicende contornate da un open world in cui sono presenti diverse attività da completare.

La versione da noi testata per Nintendo Switch soffre di qualche piccolo rallentamento, soprattutto quando giocato in modalità a due giocatori, e presenta una veste grafica non proprio ottimizzata al meglio, oltre a texture a bassa risoluzione (e in modalità portatile la situazione peggiora). Nonostante alcuni compromessi a cui tocca scendere, il titolo si lascia giocare consegnando qualcosa che non stravolge la natura dei videogiochi LEGO, mantenendo ferma la vena umoristica.

Se avete voglia di catturare i cattivoni e passare giornate in spensieratezza siamo convinti che potrebbe piacervi, ma non aspettatevi qualcosa di così innovativo. E ricordate quello che ha sempre detto Edna: “Niente Mantello!“. E come darle torto: potrebbe essere davvero un problema se si dovesse impigliare da qualche parte, vero Superman?

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