20 Dic 2017

Life is Strange Before the Storm – Recensione

L’articolo contiene lievi spoiler sui tre episodi: proseguite nella lettura solo dopo aver completato il gioco per non rovinarvi l’esperienza.

Dopo circa sei mesi, anche il viaggio di Chloe e Rachel in Life is Strange Before the Storm è giunto alla sua agognata conclusione. I Deck Nine hanno portato a compimento la loro opera prima, e noi abbiamo invece visto mettere un punto, un finale al primo viaggio di Chloe, al suo risveglio e a ciò che ha significato per la sua vita.

L’incontro con Rachel, i problemi con la scuola, l’ingresso di David nella sua famiglia, lo spettacolo teatrale e il passato della persona a lei più cara adesso, Rachel, tormentata dalle sue origini e dalle menzogne della sua famiglia. I primi due episodi ci hanno raccontato questo, della potenza di un incontro e di come una persona possa stravolgere le nostre vite, per sempre.

Chloe è cambiata, ma non diventando qualcun’altro, piuttosto accettando ciò che lei è sempre stata. Da uno scarabocchio senza identità è diventata ciò che abbiamo imparato a conoscere insieme a Maxine, una ragazza rotta, cinica, sarcastica, forte ma profondamente sensibile.

La sua è una costante ricerca di un punto fermo, qualcuno da guardare all’orizzonte, che le mostri la strada da seguire. Il lavoro svolto finora da Deck Nine riesce perfettamente ad incarnare questa trasformazione, perché il team è riuscito a sfruttare i confini dell’opera di Dontnod per raccontare la vera storia di Chloe in un modo unico, personale ed emozionante.

Questo terzo ed ultimo episodio si prefigge quindi il compito di dare una chiusura alle loro vicende, ma soprattutto a quella di Rachel, che dopo aver scoperto le sue origini è determinata ad affrontare il suo passato, ad incontrare la persona che quando era ancora una bambina le ha fatto del male, ma che ora vuole fare ammenda dei suoi peccati e provare a ricominciare. Questo episodio di Life is Strange Before the Storm è inusuale, perché pur focalizzandosi in parte sul rapporto tra Chloe e Rachel, privo di sensazionalismi e nella sua forma più pura e semplice, sposta la sua attenzione al rapporto tra genitori e figli. Ed è un cambio di prospettiva che rende l’episodio il più debole emotivamente tra i tre, ma non per questo meno significativo.

Avremo infatti modo di vedere nuove sfumature del rapporto con David, ora in procinto di trasferirsi nella casa dove Chloe e Joyce, la madre, vivono; ma anche il rapporto familiare di Rachel, ed infine quello tra Chloe ed il suo defunto padre. Quest’ultimo si conferma come uno degli aspetti più riusciti della narrazione di Deck Nine, i sogni e le visioni del defunto padre di Chloe fanno spazio a dialoghi interiori di rara bellezza: ci mostrano un personaggio con le difese abbassate, fragile, che trova conforto in un dialogo con una persona che oramai non c’è più, ma che continua ad insegnarle tanto.

Life is Strange Before the Storm è un viaggio meraviglioso nel mondo, nei sentimenti e nella nascita della ragazza dai capelli blu

In questi dialoghi, e nei retroscena familiari di Rachel possiamo scorgere il vero significato di questo finale: le menzogne. Quanto è importante dire la verità, se questa genera solo sofferenza? Quanto è giusto mentire, affinché le persone che amiamo continuino a sorridere non solo oggi, ma anche domani? Deck Nine riesce ad affrontare un’importante tematica all’interno della narrazione di Chloe e Rachel in modo organico, e non appare come una scelta forzata. A noi, il giocatore, verranno date un paio di occasioni per mentire, o dire la verità. Sono scelte difficili, subdole e ambigue, ed è questo che rende i personaggi e le emozioni di Life is Strange Before the Storm così umane. Ed è per questi esatti motivi che questa parentesi nel passato di Chloe è significativa per il personaggio, impariamo a scoprire Chloe al di fuori del suo rapporto con Rachel, ma nel rapporto familiare con Joyce e David, nella risoluzione della storyline legata a Drew, con Steph e Mickey ma soprattutto in quella con Sera, la misteriosa donna che scioglie tutta la matassa.

Deck Nine si è dimostrata ambiziosa anche stavolta, ma il centro è stato colpito solo in parte: la risoluzione degli eventi intorno alla famiglia di Rachel e alla figura di Sera ha una grande complessità emotiva, ma appare troppo contenuta nei confini di questo ultimo episodio, risultando frettolosa e non riuscendo a dare un più ampio respiro alle vicende che la coinvolgono. A vicenda ormai conclusa, è chiaro come questa storyline sia la più debole tra quelle proposte nell’intero arco narrativo di Life is Strange Before the Storm. Qualcuno potrebbe definirlo piatto, ma a nostro avviso si tratta piuttosto di un problema di ritmo: pur deludendo in parte, il finale riesce a toccare alcuni tasti giusti, e le sue tematiche saranno sicuramente più apprezzabili nel tempo, a mente fredda.

Ciò che resta di Life is Strange Before the Storm non è quindi la sua destinazione, ma il viaggio. Una frase trita e ritrita, ma più che mai significativa in questa occasione. Il rapporto tra Chloe e Rachel ci ha emozionato, commosso. Non sapremo nemmeno noi dirvi esattamente il perché, forse si tratta di una genuina rappresentazione dell’amore, forse perché la scrittura riesce a restituire con naturalezza l’imperfezione dei sentimenti umani come solo pochi altri in questo medium. Attraverso ogni dialogo, ogni scelta, ed ogni “backtalk” (la meccanica che permette di trarre vantaggio, o svantaggio, da un conversazione usando il carisma di Chloe), Deck Nine ci ha dato un nuovo punto di vista sui personaggi di Arcadia Bay e sulle loro motivazioni.

Conclusioni

Life is Strange: Before The Storm ci ha regalato una delle rappresentazioni del lutto più sincere e intense che ci è mai capitato di vedere, la sua elaborazione e come una persona possa trovare forza nelle sue mancanze. Ma soprattutto ci ha regalato un rapporto complesso, difficile e per nulla scontato tra due ragazze.

La loro voglia di fuggire, andare lontano per trovare loro stesse, ritrovandosi invece l’una nell’altra, e come Prospero e lo spirito Ariel nello spettacolo de “La Tempesta” di Shakespeare, i confini del mondo non sono che il loro mero prologo. Questo è invece il nostro, quello che Deck Nine ci ha permesso di vivere. Che siate ritornati, come noi, ad Arcadia Bay o che vogliate andarci per la primissima volta, Life is Strange Before the Storm è un viaggio meraviglioso nel mondo, nei sentimenti e nella nascita della ragazza dai capelli blu.

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