News 21 Mag 2012

Lollipop Chainsaw – Anteprima

Sangue, arcobaleni e fan service…durante un’apocalisse zombie!

Ogni titolo creato da Suda 51, è avvolto da una strana aura fatta di follia, violenza allo stato brado ed è costellato da centinaia di riferimenti alla cultura nerd degli ultimi trent’anni, con riferimenti particolari agli anni ’80. Lollipop Chainsaw non si discosta dall’immaginario dal suo eclettico creatore, prendendo spunto da quel piccolo “miracolo” videoludico che è stato No More Heroes, pubblicato qualche anno fa su Nintendo Wii.

Ohoh... una povera Cheerleader circondata da Zombie affamati...

 

Lollipop Chainsaw prende dichiaratamente spunto da No More Heroes, migliorando la sua già ottima attitudine hardcore, aggiungendo le tecniche di combattimento più folli mai viste in un titolo di Suda 51. Come ben saprete, la protagonista del gioco è Juliet, una ragazza di 18 anni un po’ stupida, avvenente e che come nella miglior tradizione del cinema e dei musical americani degli anni 70/80, è dedita al cheerleading ed ama alla follia il suo ragazzo Nick. Il naturale equilibrio dello stereotipo impostoci dal cinema USA, che vorrebbe tutte le cheerleader un po’ (anzi, decisamente) stupide ed ammiccanti, viene stravolto direttamente nel corso della cinematic opening del gioco: nel giorno del suo diciottesimo compleanno, la nostra eroina è nervosa perchè dovrà presentare il suo boyfriend alla sua famiglia ma la dolce Juliet, si ritroverà ben presto a dover fronteggiare un’apocalisse zombie, degna dell’Alba dei Morti Viventi di Romero.

Arrivanooooo....!!!

Una semplice cheerleader scapperebbe via impaurita senza voltarsi indietro, ma Juliet è in realtà una cacciatrice di zombie che ha ereditato i suoi poteri e le sue abilità dalla sua famiglia. Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità e Juliet non si tira di certo indietro, affrontando tutti gli scontri a viso aperto, dimostrando di non aver paura di nulla nella vita, se non della sua timidezza in campo amoroso (ogni riferimento a Travis Touchdown è puramente casuale).

A fare gli onori di casa nella sede milanese di Warner Bros, non era presente il mitico Suda 51 ma abbiamo avuto modo di conoscere (ed intervistare…) Scott Warr, producer della compagnia di Burbank che ci ha mostrato in anteprima alcune fasi di gameplay, oltre ad una lunga ed estenuante battaglia contro Lewis Legend, il boss “metallaro” del gioco.

Letali tecniche da "Cheerleader"

Come già scritto in precedenza, Lollipop Chainsaw prende ispirazione dall’Alba dei Morti Viventi e da No More Heroes, ed è impreziosito da tanto, tanto sangue sullo schermo grazie ad un insieme di combo decisamente fuori dagli schemi.

Il titolo risulta decisamente fluido nel gameplay, oltre ad essere ricco di varianti e saprà conquistare il pubblico hardcore, grazie ad una spiccata attitudine trash basata sulla filmografia splatter degli ultimi anni. Avremo a che fare con alcune combo basate sull’utilizzo dei pon pon, dei calci rotanti, mosse di wrestling assortite e delle fasi cooperative con Nick, o meglio con la sua testa. Oltre ad essere un gadget appeso alla cintura di Juliet, il malcapitato protagonista maschile del gioco, ci farà notare la sua presenza esprimendo spesso e volentieri le sue opinioni, oltre ad aiutare la sua ragazza a superare alcuni ostacoli ambientali, prendendo possesso di alcuni corpi sparsi qua e la per le ambientazioni di gioco. Potremo utilizzare la testa di Nick come arma, oppure per guadagnare monete…scuotendola, attivando così la Roulette Mode.

Le uccisioni avranno ovviamente un ruolo determinante all’interno del gameplay, permettendoci di sbloccare nuove tecniche di combattimento, musiche in-game e accessori per Juliet, mentre le Sparkle Hunting ci permetteranno di accumulare le monete necessarie allo sblocco delle abilità uccidendo più nemici possibili nel minor tempo possibile.

PEGI 18?? Si... ci sta tutto!

 

Tra i nemici che incontreremo all’interno di Lollipop chainsaw, troveremo un catalogo ben assortito di zombie, partendo dal più classico dei non morti, fino ad arrivare agli zombie Terroristi. Avremo dunque a che fare con zombie dinamitardi ma anche con alcuni personaggi non giocanti da salvare: i cosiddetti Compagni saranno attorniati dalle orde di zombie e dovremo farci strada a colpi di motosega per salvarli da una morte certa (e ovviamente della conseguente mutazione). Quando non riusciremo a salvare un Compagno, esso si trasformerà diventando un avversario ben più potente della media, con una potenza di attacco decisamente devastante. Nelle situazioni più impegnative, potremo ricorrere alla Rainbow Mode per spazzare con facilità i nemici che incontreremo lungo il nostro cammino: una volta caricata al massimo la barra, partirà in sottofondo una canzone pop e Juliet sarà in grado di sconfiggere facilmente i nemici, durante alcuni quick time event. Abbiamo avuto modo di ammirare una maliziosa pole dance assassina oltre ad una sequenza di Head Press, ispirati a Mister Bison, il boss per eccellenza di Street Fighter. Ogni uccisione durante la Rainbow Mode, si concluderà con delle spettacolari esplosioni in stile Hokuto no Ken a base di arcobaleni.

Rainbow Mode: ON!

 

Gran parte della presentazione ha riguardato la Boss Battle contro il già citato Lewis Legend: la sua chitarra nasconde una mitragliatrice e il nostro avversario passerà la prima parte del combattimento ad alternare l’utilizzo dell’arma a quello della sua moto, schivando ripetutamente i nostri attacchi. Chi ha già giocato i titoli sviluppati da Suda 51 saprà sicuramente che le battaglie contro i boss sono sempre estremamente impegnative, pieni di dialoghi degni dei migliori anime che aggiungono il giusto patos alle battaglie.

Anche in Lollipop Chainsaw, i boss avranno un ruolo più che mai fondamentale all’interno dela storia: nel caso di Lewis, non sapremo mai quando la battaglia sarà davvero finita: non vogliamo anticiparvi troppi elementi per non rovinarvi la sorpresa, ma sappiate che tra trasformazioni, quick time event e accese battaglie, il boss headbanger ci terrà impegnati per almeno un quarto d’ora e che la mossa finale di Juliet, sarà davvero…esplosiva!

Altro che "storie a distanza", qui la situazione è davvero difficile...

 

IN CONCLUSIONE…

C’era davvero bisogno di un altro titolo dedicato agli zombie? Nel caso di Lollipop Chainsaw, la risposta è decisamente sì! Grazie alla rivisitazione totalmente folle dell’Alba dei Morti Viventi, ed allo stile inconfondibile dell’eclettico Suda 51, potremo giocare ad un titolo decisamente divertente, hardcore e pieno di riferimenti ai videogiochi più importanti degli ultimi anni. L’atmosfera generale del titolo è decisamente variegata, grazie ad un’ottima OST, una storia coinvolgente scritta a quattro mani insieme a James Gunn (sceneggiatore dell’Alba dei Morti Viventi) e allo humor noire della sua provocante protagonista. Il team di Grasshopper Manufacture ha ancora molte sorprese da svelare a poco più di un mese dall’uscita del titolo che è fissata per il 21 Giugno!

Restate sintonizzati su GameSoul per tutte le news sul gioco e per la video intervista a Scott Warr che pubblicheremo a breve!

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