Il fotorealismo è un obiettivo che l’industria videoludica insegue oramai da più di un decennio. Mai come ora però quel traguardo sembra quasi alla nostra portata, grazie agli incredibili progressi tecnologici che il settore continua a fare.
La prossima generazione di console è alle porte, ed Epic Games sembra porsi l’ambizioso obiettivo di arrivare a simulare le immagini reali. Dopotutto lo ha già dimostrato con un’impressionante demo tecnologica per il loro nuovo Unreal Engine 5.
Secondo Quentin Staes-Polet, General Manager per India e SEA di Epic Games, l’Unreal Engine 5 è stato creato appositamente per “inseguire” l’ambizioso obiettivo di raggiungere la grafica fotorealistica nei giochi. Parlando in una recente intervista, Staes-Polet ha affermato che non solo il nuovo motore consente agli sviluppatori di risparmiare molto tempo durante la realizzazione dei loro giochi, ma li rende anche molto più vicini alla “simulazione della realtà completa”.
Stiamo inseguendo il fotorealismo con Unreal Engine 5. Il nuovo motore farà risparmiare molto tempo e, allo stesso tempo, ci farà avvicinare di più alla simulazione della realtà completa. Con Unreal Engine 5, si possono utilizzare asset 3D di qualità cinematografica 4K e inserirle nel motore così come sono, e lavorarci. Quindi stiamo parlando di un cambiamento enorme che farò risparmiare un sacco di tempo e, soprattutto, porterà a giochi fotorealistici in futuro.
Inutile dire che la demo tecnica mostrata probabilmente non è perfettamente rappresentativa di come appariranno i giochi nella prossima generazione di console, ma è indubbio che l’Unreal Motore 5 sarà veramente notevole e aprirà un mondo di potenzialità agli sviluppatori.
Avete visto che hanno riaperto (quasi) tutti i negozi GameStopZing?
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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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Leggi i suoi articoliNato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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