Il feeling è assolutamente ottimo, e la fisicità degli scontri ben si sposa con la violenza dell’universo di Mad Max: non mancheranno infatti occasioni per sfruttare lo scenario circostante per finire i nemici, unita alla possibilità di effettuare finisher con i coltelli per chiudere in bellezza una lunga combo. Insomma, la nostra mezz’ora è riuscita senz’altro a farci capire quanto la struttura di gioco e la direzione artistica abbiano colto nel segno, ma resta da vedere quanto possa durare l’estasi legata al gameplay dopo molteplici ore di gioco, che potrebbero mostrare il fianco ad una certa dose di ripetitività. Finita la missione, comunque, è stato possibile dare uno sguardo ad una lunga e violenta cutscene, con una buona regia ed un doppiaggio assolutamente ottimo, per tutti i bizzarri personaggi creati da Avalanche (per la maggior parte originali e non legati all’universo cinematografico).
Sul fronte tecnico il titolo appare allo stesso modo solido, sebbene qualche leggero calo di framerate abbia colpito la nostra guida per la wasteland. Nonostante i molti anni di sviluppo e il passaggio da old-gen a PS4 e Xbox One, l’eccezionale stile grafico unito ad una palette cromatica che ricalca a piene mani le atmosfere dei vecchi film, Mad Max non impressiona in modo dirompente ma si lascia guardare con grande piacere. Soprattutto pensando agli effetti particellari, dalle tempeste di sabbia generate casualmente alle esplosioni. Siamo di fronte ad un prodotto che si difende bene sotto questo punto di vista, e pur non impressionando cerca di sfruttare alcune delle possibilità permesse dalle nuove console.
Per quanto breve, la nostra prova con Mad Max ci ha stupito in positivo, instillando in noi un certo entusiasmo per il prodotto finale, ormai in dirittura d’arrivo sugli scaffali il 4 Settembre. C’è ancora qualche incognita, soprattutto legata alla ripetitività di fondo e alla varietà offerta dalle missioni di gioco, ma il sistema di combattimento e quello di guida ci hanno convinto quanto basta per sperare in un prodotto all’altezza delle aspettative. Se Mad Max meriti o meno il Valhalla poi, resta tutto da vedere.
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