…il pacco grosso alle origini!
Bentornati lettori in un nuovo articolo di Magic Soul, la rubrica di GameSoul che parla di Magic the Gathering. Magic Origins è ormai su ogni tavolo da gioco del T2 e qualche carta è già arrivata nei tornei modern, ma per chi ancora non avesse avuto il tempo di sbustare questa espansione o vuole recuperare un po’ di materiale tutto insieme, la Wizards of the Coast ripropone quello che ormai è uno dei prodotti di punta di ogni espansione: il fat pack. Visto che siamo in Origins, che parla delle origini di cinque famosi planeswalkers, perché non estendere questo concetto anche al fat pack? Mi sembra il momento ideale per parlarvi velocemente di questa linea di prodotti che dalla sua nascita si è sviluppata col tempo fino a giungere a noi nella versione canonica che conosciamo.
Storia del fat pack
I fat pack nascono nel lontano ottobre del 1999, con l’uscita di Maschere di Mercadia e si imposero immediatamente come prodotti di punta, per via del loro contenuto esclusivo. Inizialmente infatti ogni fat pack conteneva: tre bustine dell’espansione in questione, due carte promo esclusive, un mazzo da torneo (praticamente il contenuto di tre bustine dell’epoca in un pacchetto casuale di carte, privo di terre base), una visual guide dell’espansione e un libro contenente la storia della stessa. Per le espansioni più piccole invece il mazzo da torneo era sostituito da tre bustine addizionali.
Questo scheletro rimase invariato fino all’uscita di Nona edizione, nel 2005, che segnò una svolta all’interno del gioco (l’introduzione del sottotipo umano, le auree, etc…) e diede alla WotC la scusa per ridisegnarne il contenuto, aggiungendo: sei divisori in plastica decorati con le immagini delle carte, il poster-cover, lo spindown lifecounter, un landpack di 40 carte, la player’s guide, una carta speciale oversized dell’espansione e sei bustine della stessa. Tutte queste aggiunte però causarono la rimozione del libro con la trama e la visual guide (inglobati in parte nella player’s guide) e le due carte promo (sostituite dalla carta oversized).
Salvo questa modifica sostanziale che già fa apparire il fat pack più simile a come lo conosciamo noi oggi, tutte le altre furono delle modifiche minori, come quella avuta con l’uscita del primo blocco di Ravnica, che sostituì la parte finale della player’s guide con l’elenco alfabetico delle carte in versione testuale. Con l’uscita di Landa Tenebrosa vediamo un’altra modifica importante che vede la rimozione dei divisori in plastica e l’aumento di bustine da 6 a 8.
Con l’uscita di Frammenti di Alara il fat pack ottiene un’altra piccola modifica, rimuovendo la carta oversized e modificando la player’s guide per ottenere le pagine riguardanti i planeswalkers.
Con Mirrodin Assediato (febbraio 2011) arriviamo finalmente ai fat pack di oggi, le bustine diventano nove, il landpack passa da 40 a 80 terre e vengono aggiunti i due deck box in cartoncino.
Come si può ben vedere è una linea di prodotti che esiste ormai da sedici anni e nel corso del tempo ha subito pesanti modifiche nel contenuto e probabilmente anche in futuro non sarà esente dal cambiare. Ma questo è il presente e il fat pack del momento è quello di Magic Origins. Andiamo a vederne il contenuto insieme!
Poster-cover
Partiamo come sempre dall’esterno. Abbiamo una confezione che rappresenta Nissa in tutto il suo splendore, pronta a scoccare una freccia. Al contrario dei poster-cover di Tarkir, tutti orizzontali, quello di Magic Origins ritorna ai primordi, con un’illustrazione verticale ottenibile rimuovendo la striscia di colla che unisce le due estremità della confezione (si trova all’interno del cubo, nella parte inferiore del lato alto).
Confezione in cartone duro
È la prima cosa che vediamo una volta aperto il fat pack e scoperchiarla ti fa sentire sempre come un bambino che apre un regalo di Natale. Una volta che avremo rimosso i supporti in cartone e l’avremo svuotata, potrà contenere fino a 500 carte sfuse (senza protezioni) e circa 300 sfuse (con protezioni), oltre che poter trasportare fino a tre deck box di medie dimensioni. Come sempre è composta da due parti: il fondo completamente nero e la parte superiore decorata con il logo dell’espansione e quello dei planeswalkers su uno sfondo bianco.
Il dado
Lo sappiamo tutti ormai che si chiama Spindown lifecounter e serve principalmente come segnapunti vita, ma diciamocelo, rimane pur sempre un dado a venti facce con il simbolo di Magic Origins al posto del numero 20. La colorazione del dado che troverete all’interno varia casualmente da fat pack a fat pack, in cinque versioni diverse ognuna rappresentante un colore di Magic.
Booster packs
La componente principale del fat pack. Ben nove bustine sigillate pronte per essere aperte. Tutte le carte sono in inglese (come il resto del prodotto). Tra le carte migliori che ho trovato nel mio c’erano [card]Jace, Prodigio di Vryn[/card] e [card]Patto Demoniaco[/card].
Inserto strategico
Onnipresente in tutti i prodotti targati Wizards of the Coast, non poteva mancare neanche qui. Ricorda al volo le regole principali di Magic, pensato per i nuovi giocatori che ancora non hanno memorizzato le nozioni principali. Questo inserto si apre e si chiude con una semplicità impressionante e viste le dimensioni non è solo tascabile, ma anche trasportabile all’interno di un deckbox.
Deckbox
I nostri due deckbox in cartoncino non ci lasciano mai, utilizzati per il primo mazzo di un nuovo giocatore e successivamente come contenitori per carte da scambio o porta-token. Sono decorati con il logo di Magic Origins su un lato e il simbolo dei planeswalkers dall’altro (rosso su sfondo bianco, oppure rosso su sfondo nero).
Landpack
80 terre. Un pacchetto contenente quattro copie di ognuna delle versioni delle terre base di Magic Origins. Ottimo per i nuovi giocatori e per i collezionisti, che così facendo hanno immediatamente a disposizione tutte le terre base dell’espansione senza dover andare a caccia di ognuna di esse nelle bustine.
Player’s Guide
Come sempre: il meglio per ultimo. Questa volta la player’s guida è un po’ più cicciotta, con ben 51 pagine. Ovviamente tutte in inglese, ma ben strutturate e chiare anche per chi questa lingua non la mastica molto bene.
- Ignite the Spark: due paginette che presentano il gioco, l’espansione e le nuove abilità introdotte: Renown (rinomare) e Arte magica (spell mastery).
- The Multiverse: presentazione del mana, dei colori del mana e dell’ambientazione in generale.
- Gideon Jura, Jace Beleren, Liliana Vess, Chandra Nalaar, Nissa Revane: dieci paginette con le sintesi delle loro origini, narrate per intero negli articoli di Uncharted Realms.
- The Ten Coolest Magic Origins Cards: una classifica delle dieci carte più belle dell’espansione.
- Card Encyclopedia: trentadue pagine con lo spoiler visuale completo dell’espansione, utile a tutti i collezionisti per tener traccia delle carte che hanno e di quelle che mancano.
Una piccola modifica, probabilmente permanente, alla player’s guide riguarda l’assenza dello spoiler testuale dell’espansione al termine della guida. Probabilmente è stato rimosso per dare più spazio allo spoiler visuale, che ha la stessa utilità ma è graficamente più bello da vedere (e da leggere visto che il testo di ogni carta è ben visibile).
E termina qui anche questo articolo. Anche per questa settimana è tutto, ricordate di tornare martedì prossimo per un nuovo articolo!
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