…quelle creature che solo Magic possiede!
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Bentornati lettori in un nuovo articolo di Magic Soul, la rubrica di GameSoul che parla di Magic the Gathering. Sappiamo tutti che Magic è un gioco ricco di creature. Molti mazzi si basano su esse, altri invece ne fanno volentieri a meno; c’è chi preferisce giocarne poche ma “importanti” e chi invece adora apparecchiare il tavolo di tanti mostriciattoli affamati di punti vita. Che le utilizziate o meno, non si può negare che Magic sia costellato di tantissimi tipi di creature diversi, alcuni strani, altri conosciuti e alcuni… originali! Quello che mi propongo di fare in questo articolo è di portarvi a spasso per il Multiverso, attraversando un piano dopo l’altro alla ricerca di quelle creature che solo Magic possiede e che non troverete da nessun’altra parte. Bene, siete pronti? Raccogliete lo zaino e partiamo per un viaggio zoologico nel Multiverso!
In questo articolo mi limiterò a parlare di tutte le razze originali di Magic non senzienti (o comunque con un livello intellettivo troppo basso da poter essere considerata una popolazione) e tralascerò anche tutti i sottotipi originali presenti solo come pedine (ad esempio i saprolingi) o dalle terre animabili (come i lampidotteri), perché vorrei trattarli più approfonditamente in altri articoli.
Atog
E si parte alla grande con un quei tipi di creatura nostalgici che ricordano a giocatori decennali come me, che il tempo passa e stiamo invecchiando. Gli atog sono esserini smunti, alti poco meno di un metro, con la testa e la bocca grande e due occhi malefici che sembrano sempre aver adocchiato qualcosa di buono da mangiare. La particolarità di queste creature è proprio quella di mangiare… letteralmente qualunque cosa e ogni atog prende forma e colori diversi in base a ciò di cui si ciba. Esistono atog che si cibano di cadaveri, di incantesimi, di terre, di ricordi (come il famoso [card]Psychatog[/card]), di turni e il più famoso, che mangia artefatti ([card]Atog[/card]). Ne esiste anche uno che mangia altri atog, così, tanto per non farsi mancare niente ([card]Atogatog[/card]). Abitano Dominaria, in particolare Otaria e alcuni sono approdati anche su Mirrodin.
Bibolo
Create magicamente nell’Accademia di Tolaria, queste creaturine dal colorito vario, che parte dal rosa fino al grigio, erano utilizzate come cavie per gli esperimenti e per le dimostrazioni. Erano alti una ventina di centimetri circa e sono stati prodotti in massa. Molto chiassosi e frenetici, si divertivano a lanciarsi contro le superfici di pietra per poi rimbalzare indietro grazie alla corporatura tondeggiante e all’elastica struttura interna. Erano soliti ridacchiare e, se lasciati liberi, creavano molta confusione nei laboratori dell’accademia. Si estinsero quando l’accademia andò distrutta.
Burlarbusto
Ne esiste uno solo in Magic e nessuno sente il bisogno di vederne altri. Il [card]Burlarbusto[/card] è un curioso incrocio tra un riccio e un cespuglio. Nessuno tuttavia sa cosa sia realmente, probabilmente si tratta di un ricco il cui manto di spine è cresciuto talmente tanto che gli aculei si sono incurvati intorno agli altri fino a intrecciarsi nella tipica forma a palla. Abita Jamuraa, su Dominaria.
Eldrazi
E si, non potevano mancare neanche loro. Gli eldrazi sono la versione del Multiverso degli alieni. Dalle forme e dimensioni più varie, ogni singolo eldrazi ricorda per fisionomia il titano che l’ha generato. Non agiscono seguendo una mente collettiva, né tantomeno hanno un piano o una strategia. Semplicemente seguono l’energia sprigionata dal mana per potersene nutrire e nel frattempo uccidono tutto ciò che si trova sul loro cammino. Semplice, no?
Agli eldrazi poi dobbiamo associare anche i sottotipi strettamente collegati, come i recenti discendenti e i metabolizzatori.
Infernale
Gli infernali sono tra le creature che più tengono fede al proprio nome. Sono infatti giganteschi esseri di forma serpentina, simili a sanguisughe, che abitano luoghi molto, molto caldi. Sopravvivono tranquillamente alle temperature più elevate e alcuni di loro nuotano addirittura nella lava. Sono sparsi un po’ su tutti i piani dove ci sia almeno un vulcano (o un posto altrettanto caldo) e si nutrono di ogni essere vivente che cerchi di avvicinarsi.
Kavu
I Kavu abitano Otaria, su Dominaria e sembrano l’incrocio malriuscito tra un cane e una lucertola. Sono generalmente legati al mana rosso o verde e sono capaci di spostarsi rapidamente sia sui picchi rocciosi che tra le foreste. Alcuni di loro sanno anche nuotare. Vengono ritratti spesso come creature mastodontiche intente a distruggere qualcosa, ma la loro forza raramente supera il 4.
Lhurgoyf
Una versione più lucertolosa e contorta degli atog. Come loro, i lhurgoyf sono creature dalla buona forchetta, dodati di un corpo alle volte nodoso e contorto, che tuttavia sostiene delle grandi fauci. Molto spesso non hanno neanche gli occhi e se questi ci sono, sono spostati dalla testa per lasciare il maggior spazio possibile alla bocca. Esistono praticamente di ogni colore e abitano Dominaria.
Licide
Esserini arcnoformi di piccole dimensioni, i licidi sono parassiti in grado di controllare la mente e potenziare la loro vittima in cambio della sua energia. La loro particolarità è proprio quella di entrare in campo come creature e diventare delle aure assegnabili ad altre creature che controlliamo. La complessità del loro funzionamento tuttavia ha spinto la Wizards a non utilizzarli più, anche se hanno ispirato le creature incantesimo e l’abilità Conferire che abbiamo visto in Theros. Sono originari di Rath.
Orgg
Creati nell’incrocio tra gli orchi e gli ogre, queste creature affiliate al mana rosso abitano le montagne di Sarpadia, su Dominaria. Sono molto grossi e altrettato stupidi, tanto da non riuscire a capire effettivamente di essere dei creaturoni. Generalmente di colore verde, gli orchi e i goblin riuscirono ad addestrarli per utilizzarli nella lotta contro l’impero dei nani e Icatia. Ne è stata provata l’esistenza anche su Otaria, dove probabilmente la Cabala li utilizza nelle lotte all’interno dell’Arena.
Ouphe
Apparentemente un incrocio tra dei folletti e dei goblin, gli ouphe sono malvagi e spietati. Sono affiliati generalmente al mana verde e le loro dimensioni sono sempre piuttosto contenute anche se quelli di Mirrodin si sono evoluti fino a raggiungere le dimensioni di un uomo. Sono profondamente dispettosi e possono essere trovati principalmente su Ulgrotha, Dominaria e Mirrodin.
Peste
Attualmente esiste una sola creatura con questo sottotipo: [card]Peste dei Segnali[/card]. Da quel che possiamo vedere ci troviamo davanti a un piccolo esserino artefattoso simile a un insetto, improntato all’attacco di massa. Esisteva originariamente solo come pedina prodotta da [card]Generatore di Pesti[/card].
Phelddagrif
E poi ti trovi davanti lui: un ippopotamo rosa con le ali che sembra non avere un senso. Ne esistono solo due in magic, entrambi tricolori della terna bianco-blu-verde. Sono entrambi capaci di volare e di produrre piccoli ippopotamini pucciosi. Piccola curiosità: “Phelddagrif” è l’anagramma di “Garfield PhD“, ovvero di [card]Richard Garfield Ph.D[/card], creatore del gioco.
Tramutanti
Volrath rapì la [card]Regina dei Tramutanti[/card] da un piano sconosciuto per metterla a guardia dell’Eredità all’interno della Fortezza. Sembra che tutti i piccoli tramutanti dalla fisionomia simile a quella di Alien, non siano altro che parti della regina stessa, separati da lei, ma strettamente connessi tra loro tanto da poter condividere le proprie abilità se sono abbastanza vicini. Ogni tramutante ha delle particolarità che lo rendono unico per la sua specie. Giunsero da Rath su Dominaria dopo la Congiunzione e si estinsero dopo l’invasione phyrexiana, salvo esser poi ritrovati fossili e riportati in vita dagli esperimenti del Progetto Marea.
Una seconda specie di tramutanti abita invece Shandalar e si differenzia dai parenti di Dominaria per via dell’aspetto umanoide più simile a Predator. Entrambe le specie però abitano colonie formate da un alveare al cui centro vi è il tramutante più importante, costituite da numerose ramificazioni di tunnel scavati nella roccia. Sembra che siano connessi tra loro da una mente collettiva.
Thrull
Creati e allevati inizialmente su Sarpadia da Endrek Sahr, i thrull sono creature servizievoli affiliate al mana nero. Tuttavia si ribellarono e contribuirono alla caduta dell’Ordine della Mano d’Ebano. Thrull di diverse dimensioni e forme, ma ugualmente servizievoli possono essere trovati anche su Rath e Phyrexia, oltre che su Ravnica, dove hanno una fisionomia più simile a un imp e sono al servizio principalmente degli Orzhov e di Teysa Karlov. I Thrull di Dominaria, come quello ritratto nell’immagine, mi hanno sempre ricordato Gollum. Coincidenze? Io non credo.
Volvero
Abomini scaturiti dall’energia sprigionatasi dalla Congiunzione tra Dominaria e Rath, i volveri sono esseri abnormi generati dalla sovrapposizione del mana. Sono costituiti ognuno da una terna di colori di cui uno principale e due di supporto. Nei giorni più oscuri dell’invasione phyrexiana, i maghi affiliati a colori di mana nemici tra loro, hanno visto in queste creature un affermazione e personificazione dei loro studi.
Wurm
Serpentoni giganteschi che strisciano su praticamente ogni piano, secondo una leggenda vennero originati durante la guerra dei draghi su Dominaria. Ai draghi perdenti venivano strappate le ali, il potere e le zampe e scagliati sulla terra come l'[card]Antico Wurm di Terra[/card], che è il primo wurm dal quale si dice abbiano avuto origine tutti gli altri. In base al piano di provenienza i wurm sono affiliati a colori di mana differenti e i loro modi di viviere e dimensioni cambiano per adattarsi all’ambiente circostante, accumunati tra loro dall’aspetto serpentino.
Zubera
Gli zubera sono una particolare razza di spiriti che abita i cinque Honden di Kamigawa. Sono di forma umanoide e servono con diligenza il Myojin dell’Honden a cui appartengono. Quando i cinque santuari vennero distrutti durante la guerra dei Kami, gli zubera sciamarono su Kamigawa uccidendo ogni essere vivente che incontrassero sul loro cammino. Hanno tutti degli effetti che si innescano alla morte e sono cumulativi in base al numero di zubera morti nello stesso momento. Il loro nome deriva da Noppera-bō, uno yokai, ovvero uno spirito della cultura giapponese.
Seguiranno altri articoli di questo tipo, inerenti ai tipi di creatura nel multiverso e all’ambientazione in generale, ma ovviamente saranno alternati a tutte le altre tipologie di articoli che ho scritto da due anni a questa parte. Per questa settimana è tutto, tornate la prossima per trovare un nuovo articolo di Magic Soul!
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