Riprendendo il bellissimo quanto complesso sentimento dell’amore, Scum’s Wish propone una trama in cui gli estremi di uno stesso continuum fanno da punti cardine dell’intera storia: amore e sofferenza.
L’opera di Mengo Yokoyari (arrivata in Italia grazie a Star Comics) ripercorre infatti le gesta di due adolescenti alle prese con i loro amori non corrisposti. Ma quale potrebbe essere una soluzione efficace per attenuare tale dolore se non quella di unire le forze?
Dettagli tecnici
Prodotto: Scum’s Wish n.1
Editore: Star Comics
Edizione: Brossurato con sovracopertina
Autori: Mengo Yokoyari
Volumi: 1/9
Pagine: 192
Formato: 12,8 cm x 18 cm
Data d’uscita: 12 ottobre 2022
Prezzo ufficiale: 5,90 €
La Manganalisi di Scum’s Wish n.1 è stata realizzata grazie al gentile supporto di Star Comics
Analisi ed impressioni
Il primo volume di Scum’s Wish non dà le migliori premesse, narrando una storia che, se da primo impatto poteva sembrare felice, si rivela invece un connubio di rimpiazzi e sofferenza. Infatti, i nostri due protagonisti, sebbene cerchino di mantenere le apparenze mostrandosi agli altri come coppia popolare e felice, non si considerano nient’altro che semplici passatempi.
Avete presente il famoso detto “chiodo scaccia chiodo“? Hanabi Yasukaora e Mugi Awaya sono solo un rimpiazzo l’uno per l’altra in attesa che il loro vero amore riesca finalmente a notarli e a prenderli con sé. Inutile sottolineare come le persone che amano realmente siano leggermente fuori dalla loro portata, intente ad avvicinarsi reciprocamente escludendo in toto i poveri Hanabi e Mugi.
È proprio per questo che i due inizieranno a mettere in atto soluzioni effimere per cercare di colmare il vuoto che si portano dentro. Atteggiamenti che, oltre a rivelarsi completamente inutili per risanare le ferite del cuore, risultano anche estremamente immature. Non a caso, questo loro tentare di appiattire cotanta sofferenza tramite simili metodologie riflette perfettamente la loro età adolescenziale, periodo in cui si è molto più sensibili a certi avvenimenti (soprattutto se si parla di problemi di cuore).
Scum’s Wish è un’opera che di per sé racchiude argomenti sensibili della vita di tutti i giorni, approfondendo vicissitudini adolescenziali comuni che però, tra queste pagine, prendono una piega inaspettata. Le componenti ecchi fanno sicuramente da padrone ma senza tralasciare quel pizzico di introspezione e malinconia. Hanabi e Mugi si spingono in luoghi (il più delle volte) sconosciuti, solitamente terreno improprio per mentalità ancora non del tutto sviluppate e che si lasciano trasportare ricercando conforto fisico lì dove non hanno armi per poter curare le loro ferite interiori.
Uno sguardo all’edizione
Sulla copertina del primo volume di Scum’s Wish troveremo Hanabi Yasukaoka a mezzo busto mentre mette in mostra l’intimo che indossa sotto la divisa scolastica. Diverse sono le emozioni esternate dal suo sguardo che si rivela essere un misto tra l’amore e la sofferenza.
Su uno sfondo bianco candido, il titolo spicca particolarmente con un font simile a pennellate scure.
Il retro riprende lo stesso bianco, ma con l’aggiunta di pochi motivi a forma di rosa. Simbolo intramontabile dell’amore, ma che nasconde spesso appuntite spine.
Sotto la sovraccoperta dei sinuosi motivi grigi racchiudono nuovamente il titolo dell’opera non dimenticando di far sbocciare l’ennesima rosellina sbiadita.
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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?
Opera atta a sottolineare il dualismo di un sentimento tanto forte come l’amore, Scum’s Wish vuole forse raccontare la parte peggiore che si prova quando non si viene ricambiati.
I riflettori vengono quindi puntati su impulsi, pensieri e atteggiamenti nascosti nella parte più profonda dell’animo umano ed esternati (forse non con la giusta resilienza) tramite atteggiamenti compensatori tutt’altro che curativi.
Sta di fatto che, anche se l’opera vuole presentare l’altro lato della medaglia con una trama focalizzata soprattutto sull’introspezione, il primo volume non convince moltissimo donando, purtroppo, al lettore un’eccessiva dose di lentezza. Componente primaria che rende il tutto fin troppo fermo sulle convinzioni dei protagonisti: immobili di fronte alla schiacciante consapevolezza di non essere ricambiati, ma indisponenti nel volersi arrendere nonostante il loro non fare assolutamente nulla per ribaltare la situazione.
Un primo volume partito un po’ troppo a rilento, ma che non manca di mostrare la giusta componente erotica, unica nota fondante che (almeno finora) permette al lettore di non cadere nella troppa ridondanza.
Per chi fosse interessato, Scum’s Wish n.1 è disponibile presso la propria fumetteria di fiducia o direttamente sul sito di Star Comics.
Ricordo inoltre a tutti gli appassionati di anime che è ora possibile acquistare le card per l’abbonamento Crunchyroll dal sito ufficiale di GameStop.
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