L’era Taishō fu un breve periodo di transizione della storia giapponese (1912-1926) durante il quale il nuovo imperatore, con pesanti problemi neurologici, lasciò nelle mani dei partiti politici e militari il controllo del paese.
È in quest’epoca di grande rettitudine che prende piede Kimetsu no Yaiba di Koyoharu Gotōge, conosciuto da noialtri con l’appellativo di Demon Slayer. Tessere le lodi di quest’opera potrebbe risultare abbastanza scontato, eppure il manga (edito da Star Comics in Italia) sta letteralmente percorrendo una strada in salita tenendo testa al fenomenale One Piece, e questo non è poco.
Lo studio di animazione giapponese Ufotable e Aniplex non si sono fatti scappare l’occasione di produrre una serie televisiva, che riesce sorprendentemente a ricreare il fascino della cultura nipponica dei primi del 1900. Per fortuna anche noi italiani, non sempre poliglotti, abbiamo avuto modo di avere un’edizione completamente doppiata nel nostro idioma e distribuita sul portale VVVVID in streaming.
Nella manganalisi ho avuto modo di dare uno sguardo più approfondito al secondo box di Demon Slayer in edizione limitata. Fidatevi, è davvero una gioia per i collezionisti.
Dettagli tecnici
Prodotto: Demon Slayer Box #2 Limited Edition
Numero episodi: 13 (eps. 14-26)
Durata: 22 minuti a episodio (325 totali)
Versione: Home Video Blu-Ray prodotto da Dynit
Video: MPEG4-AVG /1080P
Audio: Italiano DTS-HD 2.0 ch. / Giapponese DTS-HD 2.0
Extra: Pieghevole con interviste e schede personaggi / D-Trailers
Prezzo ufficiale: 49,90 €
La Manganalisi di Demon Slayer Blu-ray Box 2 è stata realizzata grazie al gentile supporto di Dynit srl.
Demon Slayer Box 2: analisi e impressioni
La storia di Demon Slayer ha un prologo dalle note assai malinconiche. Tanjiro è un giovane venditore di carbone, gentile e altruista, che ce la mette tutta per essere l’uomo di casa e mandare avanti la sua famiglia. Un giorno però trova tutti i suoi familiari sterminati da un demone ad eccezione di Nezuko, sorella minore trasformata in una creatura molto simile.
Tanjiro, disperato, non getta la spugna e vuole trovare a tutti i costi una cura per farla tornare normale e vendicarsi del mostro che ha rovinato la sua vita. Per farlo entrerà a far parte della squadra Ammazza Demoni e farà la conoscenza di tante persone che lo aiuteranno nel suo viaggio vendicativo.
Una storia molto interessante, uno shōnen originale, ben pensato e che considero un vero e proprio gioiello da non farsi scappare. Anche se è vero che Tanjiro ricorda per certi versi protagonisti come Luffy di One Piece o Goku di Dragon Ball in quanto ad altruismo e determinazione, la sua caratterizzazione non è mai sembrata inappropriata nel contesto delle vicende, incuriosendo lo spettatore all’evolversi della sua storia.
Il box 2 di Demon Slayer ricopre il secondo arco narrativo della prima stagione con Tanjiro già diventato un novello Ammazza Demoni alle prime battute con le 12 lune demoniache, i migliori tirapiedi di Kibutsuji (l’antagonista per eccellenza). Questi spietati demoni hanno incisi dei numeri in giapponese antico nelle loro pupille per identificarsi come una stirpe di élite.
Kibutsuji è colui che ha trasformato Nezuko in demone e l’obiettivo principale di Kamado Tanjiro. Le sue fattezze ricordano molto quelle dell’intramontabile Michael Jackson in Smooth Criminal: cappello bianco sgargiante e cravatta ben annodata.
In questo cofanetto la squadra degli eroi, composta dall’apparente fifone Zen’itsu e dal selvaggio Inosuke, se la vedranno principalmente con il demone ragno e la sua famiglia e si andranno a sciogliere alcuni nodi legati al passato dei personaggi e all’introspettiva degli stessi.
Sono rimasto molto colpito dal Character Design di Demon Slayer, non solo per l’ottimo uso del Cel-Shading dei modelli 3D dei personaggi ma soprattutto per l’effetto realistico di alcuni elementi complementari dello scenario, tra cui acqua e vegetazione che restituiscono un feeling strepitoso. Non è facile portare su schermo l’arte di Gotoge rappresentata nel manga, eppure gli addetti ai lavori sono riusciti nell’ardua impresa di valorizzare tridimensionalmente un tratto così originale.
Per non parlare poi delle animazioni dei vari colpi segreti (ovvero Kata) di Tanjiro e compagni che sono realizzati con una cura dai tratti orientali impeccabili, sonorizzati da un brillante DTS HD Master Audio molto all’avanguardia nonostante i 2 canali. I suoni giapponesi più tradizionali riecheggiano magnificamente su qualsiasi impianto e il doppiaggio nel nostro idioma è ben curato anche nella trasposizione dei termini legati alla tradizione giapponese come carte hanafuda e haori (giacca tradizionale indossata sopra il kimono).
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Uno sguardo all’edizione
Il box 2 di Demon Slayer è realizzato in un’edizione di prestigio che mette in risalto un incredibile kata unito alla danza del fuoco, un colpo iconico e grande protagonista di questa seconda parte della prima stagione. I dischi sono alloggiati in un pratico raccoglitore pieghevole cartonato di alta qualità con apertura a sinistra che contengono gli episodi 14-26.
All’interno della confezione troviamo anche un pieghevole – che mi ricorda molto delle pergamene nipponiche – con un’interessantissima intervista ad Akira Matsushima, il character designer dell’anime di Demon Slayer e le schede di tutti i personaggi protagonisti del box 2.
Questo secondo cofanetto, insieme al primo, sono stati realizzati con amore catturando enormemente lo spirito di Demon Slayer. Il prezzo a cui viene venduta l’edizione limitata in blu-ray è di 49,99 € (39,99 € per quella in DVD) che potrebbe di primo acchito scoraggiare qualche acquirente, ma che ne varrà la pena per qualsiasi collezionista. A essere onesti sono rimasto un po’ dispiaciuto dalla mancata nomenclatura della numerazione di copia dell’edizione limitata, cosa presente nel primo cofanetto.
Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?
Il secondo box di Demon Slayer in edizione Limited Edition di Dynit ci è piaciuto nella sua semplice quanto ragionata edizione. Il cofanetto include i restanti 13 episodi della stagione 1 divisi in tre dischi blu-ray dalla buona fattura.
La storia di Demon Slayer, nonostante mantenga inalterati i punti cardine dello shōnen per eccellenza, riesce a tenere incollato su schermo lo spettatore regalando una storia intrisa di fascino e di cultura giapponese. Il cofanetto può essere acquistato sullo store ufficiale di Dynit o da qualsiasi rivenditore. Se invece le statuine sono la vostra passione, GameStopZing (sia online che in negozio) ne propone una vasta gamma proprio dedicate a Demon Slayer
Dynit recentemente ha annunciato l’arrivo in Italia del film Mugen Train, uscito recentemente nelle sale giapponesi, riportandoci lì dove si era interrotta la serie animata ovvero sul treno Mugen, dove innumerevoli persone sono misteriosamente scomparse. Non sappiamo ancora quando arriverà, ma la curiosità sta arrivando alle stelle.
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Amante dei viaggi nel tempo e del multiverso, dei videogiochi e degli anime giapponesi, questo redattore cerca con tutto se stesso di accedere alla "Stanza dello Spirito e del Tempo". Magari un giorno, chissà...
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