Speciale 22 Ott 2024

Manganalisi di GuruGuru – Il Girotondo della Magia | J-Pop Manga

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La prima edizione italiana al gran completo.

Parlare di GuruGuru – Il Girotondo della Magia nelle nostre pagine di Non Solo Manga non è del tutto inappropriato. Molti di voi sicuramente ne avranno già sentito parlare in passato, soprattutto chi agli inizi degli anni 2000 non ne perdeva un solo episodio sull’emittente nazionale (il primo episodio fu trasmesso il 12 novembre 2001).

Dicevo, parlare di GuruGuru in questo spazio è molto azzeccato, perché l’opera è una vera e propria parodia dei vecchi giochi di ruolo giapponesi come Final Fantasy, l’intramontabile Dragon Quest e The Legend of Zelda (a proposito, di quest’ultimo avete recuperato Echoes of Wisdom?). Dei rimandi che non lasciano indifferenti i fan del genere, soprattutto coloro che amano i JRPG e le avventure dalle note esilaranti.

Finalmente, grazie a J-Pop Manga ed Edizioni BD, potremo mettere le mani sull’intera opera manga in un’edizione veramente ben pensata e appetibile per qualsiasi appassionato che si rispetti. Vi parlerò per sommi capi del primo volume, altrimenti potreste perdervi il gusto vero e proprio della lettura.



Non solo Manga

Leggendo la sinossi si potrebbe pensare di trovarsi in un fantasy poco fuori dal comune, e forse dai tratti poco originali: basterà poco per capire la direzione che sta seguendo il racconto di Hiroyuki Etō. Il protagonista di GuruGuru è Nike, un ragazzo di 13 anni, forse un po’ svogliato”, che a quanto pare è considerato come il “Valoroso Guerriero” con un compito ben delineato: salvare il regno di JamJam.

Nike dovrà dunque partire per un viaggio in compagnia di Kukuri, una maga delle tribù dei MiguMigu, per sconfiggere (e sigillare) il cosiddetto Re del male che minaccia la stabilità del mondo. E qui mi fermo, non vorrei farvi troppi spoiler e rovinarvi la sorpresa di un’opera che fa la “linguaccia” al genere e porta la demenzialità a un livello altissimo, senza tuttavia scendere mai nel volgare.

Credo che il punto di forza di GuruGuru – Il girotondo della magia sia proprio nel ridicolizzare il gioco di ruolo nei suoi aspetti più importanti, nel rendere le situazioni più esilaranti possibili: basti pensare che anche i combattimenti avverranno su turni, cosa che non potrebbe mai essere possibile in un racconto. Tutti gli stilemi del genere vengono messi in discussione e il risultato è più esilarante del previsto.

Dopotutto, se avete anche visto l’anime in passato, allora saprete cosa aspettarvi da questa lettura, a partire proprio dal nostro eroe che vedrei più come un antieroe o meglio ancora come un giullare di corte. Infatti, nel corso dell’avventura, acquisirà una nuova caratteristica che non si addice affatto a un paladino della giustizia.

Insomma, se le mie parole hanno suscitato in voi un briciolo di curiosità, sappiate che GuruGuru è quella lettura che vi incanterà in primis per la caratterizzazione dei protagonisti e in secundis perché non si prende mai troppo sul serio.


GuruGuru – Il girotondo della magia si presenta in un’edizione brossurata con una coloratissima sovraccoperta con il nostro protagonista in bella mostra. Il volume è composto da più di 300 pagine, ovvero 19 capitoli più uno dedicato a un extra (che non vi svelerò mai).

Ho trovato il tratto di GuruGuru molto morbido, anche se a volte lo stile mi è sembrato un po’ infantile, unito a un adattamento del nostro idioma davvero ben realizzato. Inoltre, c’è stato anche un buon adeguamento dei termini videoludici all’interno del manga (un aspetto che notiamo molto nel nostro blog dedicato principalmente ai videogiochi).

L’intera opera di GuruGuru – Il girotondo della magia è disponibile sia in due cofanetti che in volumi singoli.


Non solo Manga

GuruGuru – Il girotondo della magia è una di quelle letture che strapperanno più di qualche risata al lettore, una vera e propria parodia di quello che è, a tutti gli effetti, il videogioco di ruolo di stampo nipponico. E non serve essere degli esperti di videogiochi per godersi questa lettura, anzi, talvolta in tutto questo si può anche apprendere qualche nozione che si ignora giocando.

COSA NE PENSA IL NERD-O-METER?

Certo, i disegni non sono sempre perfetti (qualcuno potrebbe definire qualche tavola un po’ bruttina), ma ritengo che il tratto si sposi perfettamente al contesto che viene raccontato, fatto di gag, situazioni surreali e qualche, passatemi il termine, scemenza da parte degli attori coinvolti.

Non aspettavate altro che leggere GuruGuru nella sua interezza? Ora potrete farlo grazie a un’edizione davvero ben realizzata!

E se la vostra passione per i manga e gli anime giapponesi è senza confini, perché non buttate un occhio al merchandise da GameStop?


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