Tokyo Aliens è il nuovo Men in Black dei manga. In un mondo in cui gli alieni si mimetizzano tra noi per turismo, lavoro e altri vari motivi, una “polizia segreta” è stata istituita per regolarizzare il transito sul pianeta Terra.
Non tutti gli agenti girano in giacca e cravatta, ma tutti sono dotati di armi super-tecnologiche, hanno immense sedi sotterranee con entrate improbabili e persino modi per cancellare la memoria (nessun aggeggio sparaflashante portatile però).
Questa è la visione di NAOE, edita in Giappone da Square Enix ed in Italia da Star Comics, di una Tokyo in cui una persona su 400 è un alieno.
Dettagli tecnici
Prodotto: Tokyo Aliens 1
Editore: Star Comics
Edizione: Brossurato con sovracopertina
Autori: NAOE
Volumi: 1/? (in corso)
Pagine: 192
Formato: 12.8 cm x 18 cm
Data d’uscita: 25 gennaio 2022
Prezzo ufficiale: 6,50 €
La Manganalisi di Tokyo Aliens è stata realizzata grazie al gentile supporto di Star Comics.
Analisi ed impressioni
Akira Gunji è uno studente al primo anno di liceo, un normale ragazzo (o almeno così pensava) che vuole seguire le orme del padre ─ un poliziotto caduto in servizio a causa di una fuga di gas (o almeno così gli avevano detto).
Durante quello che avrebbe dovuto essere un normalissimo viaggio in metropolitana, Akira si ritrova nel bel mezzo di una colluttazione tra un alieno con l’aspetto di un’innocua vecchietta e un suo compagno di liceo, Sho Tenkubashi.
Akira scoprirà dunque che gli alieni esistono, camminano sulla Terra “travestiti” da normali esseri umani, e c’è un reparto della Pubblica Sicurezza adibito a gestire le relazioni con essi. L’A.M.O., di cui faceva parte anche suo padre.
Preparatevi a leggere di situazioni assurde, criminali intergalattici e poteri fuori da questo mondo. Tokyo Aliens vi porterà in un Giappone popolato da alieni di ogni tipo: innocui, innamorati, folli e assassini. E vi accompagnerà nella scoperta di questo “nuovo mondo” insieme ad Akira e Sho, una stramba coppia di protagonisti con una chimica ancora tutta da svelare.
Uno sguardo all’edizione
Tokyo Aliens 1 si presenta in un’edizione brossurata con sovracopertina che richiama i nastri gialli “da cantiere”, utilizzati per tenere lontani i curiosi dalle zone ristrette agli addetti ai lavori. Il blu dello sfondo ben contrasta con il giallo acceso, e si fonde con la divisa di Sho, pronto a tagliuzzare qualche alieno ribelle con la sua lama.
Rimuovendo la sovracopertina si trova invece un’ironica illustrazione omaggio! Congratulazioni detective per aver scoperto questa chicca, ora però lasciate cambiare Sho in santa pace.
Le alette della sovracopertina riportano simpatici doodle e il breve commento dell’autrice, che apre l’opera con un’unica pagina a colori: un’illustrazione dei due protagonisti in uniforme scolastica. L’albo da 192 pagine comprende quattro “episodi” e una postfazione con le riflessioni e i ringraziamenti di NAOE, in cui spiega la sua visione sugli alieni.
Interessanti sono anche gli inserti tra un capitolo e l’altro che approfondiscono la lore del mondo di Tokyo Aliens… anche se a volte sono un po’ spoilerosi. Consiglio di leggerli alla fine dell’albo, per sicurezza.
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Cosa ne pensa il Nerd-O-Meter?
Tokyo Aliens ricorda molto una trasposizione giapponese di Men in Black… e chi non ha sempre desiderato una cosa simile? Un mondo pullulante di alieni e agenti segreti che mantengono la pace nell’Universo, si mischia agli shonen in modo impeccabile.
Perché non infilare degli studenti liceali nel mix? Perché non una tragica storia familiare con un gigantesco segreto rimasto sepolto? E perché non degli strani poteri, di derivazione sconosciuta? Il mistero non guasta mai, e nemmeno l’ingenuità della giovinezza. Di certo questa miscellanea ci porterà parecchie sorprese, situazioni assurde e divertenti.
Tokyo Aliens 1 è disponibile presso la propria fumetteria di fiducia o direttamente sul sito ufficiale Star Comics.
Ricordo inoltre a tutti gli appassionati di anime che è ora possibile acquistare le card per l’abbonamento Crunchyroll da GameStop.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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