I modder sono famosi per gli assurdi cross-over che riescono a mettere in piedi, ma quest’ultima impresa di un certo Dropoff ha veramente dell’incredibile… insomma, quanti di voi hanno mai sognato di guidare una macchina sulle scalinate del Cathedral Ward di Bloodborne?
Certamente la cosa appare assai surreale, ma c’è un altro dettaglio che rende il tutto ancora più strano, ovvero il fatto che il concept di questa mappa è stato trovato non in Bloodborne, bensì tra i file di Dark Souls Remastered. Che ci faceva lì? Dropoff l’ha trovato tra i file test del gioco, ma secondo un altro modder, tale Lance McDonald, non si tratterebbe di una nuova aggiunta dell’edizione Remastered, quanto piuttosto di un concept “molto vecchio” risalente al primo Dark Souls.
Here’s a look at the early prototype of Bloodborne’s “Upper Cathedral Ward” map that was left behind in the Dark Souls REMASTERED files. It was created a long time ago back back when Dark Souls was in development. It’s not new work by the REMASTERED team. pic.twitter.com/BKBVGl1o8t
— Lance McDonald (@manfightdragon) May 25, 2018
Tra le altre cose, pare che quello di Cathedral Ward non sia l’unico “vecchio concept” ad avere trovato la strada fino a Dark Souls Remastered: infatti anche la cara vecchia Bolataria di Demon Souls è stata rinvenuta con qualche scavo mirato.
Dark Souls Remastered also contains a left behind copy of a small early chunk of Bolataria from Demon‘s Souls. pic.twitter.com/IivrPAusIq
— Lance McDonald (@manfightdragon) May 26, 2018
Non è a Bolataria però che Trevor scorazza nel video che trovate qui sotto (anche se potrebbe… ma questo lasciamolo per un’altra impresa): no, il nostro modder di fiducia ha scelto di estrarre il file del quartiere di Bloodborne, magari perché più completo (o magari solo perché l’ha trovato prima), importarlo in “3D software” e successivamente aprirlo con GTA V. Ed ecco qua spiegata la decisamente strana presenza di automobili a Cathedral Ward. Un rigiro un po’ complicato forse… ma ne vale la pena, che dite?
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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Leggi i suoi articoliCresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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