Mario Kart 8 Deluxe

Mario Kart 8 Deluxe – Recensione

Mario Kart 8 è un acquisto obbligato per i possessori di Wii U, una dichiarazione d’amore di Nintendo verso un fandom troppo spesso bistrattato dalla stessa software house e costretto ad attese bibliche di triple A significative. Lasciatevelo scappare, e lo rimpiangerete come si rimpiange la fanciulla dei vostri sogni ogni volta in cui la vedrete a mano con un altro“. Concludevamo così, la bellezza di tre anni fa, la recensione di Mario Kart 8, uno dei titoli (se non il titolo in assoluto) più memorabili, incredibili e imperdibili dell’intera libreria di Wii U. Un nuovo capitolo principale perfetto sotto praticamente ogni punto di vista, capace di ampliare e di innalzare a nuovi livelli il concetto stesso di giocabilità e di riscrivere a caratteri cubitali gli stilemi di un franchise che, da decenni, coinvolge milioni di giocatori. Difficile migliorare qualcosa di così sublime, verrebbe da pensare: certo, Nintendo non è certo nuova ad innovare e a stupire tutti con colpi di coda memorabili, ma considerato il successo planetario di pubblico e giuria raggiunto dall’ottavo capitolo maggiore beh, in pochi ci avrebbero scommesso a cuor leggero.

Dopo una generazione, la scorsa, costellata da disastri e fallimenti su cui molte parole sono già state spese, Nintendo impara la lezione e la mette in pratica in tempo record su Switch, console sì chiacchieratissima ma, nel momento in cui vi scriviamo, secondo lancio più “di successo” di sempre nella storia del market console. E dopo aver letteralmente zittito il mondo con quel capolavoro assoluto che è The Legend of Zelda: Breath of the Wild, rincara magnificamente la dose con Mario Kart 8 Deluxe. Non un nuovo capitolo di Mario Kart in senso stretto, per quello avremo probabilmente tempo nell’evoluzione dell’attuale generazione: ma, per usare un termine caro al genere dei motori, un restyling delle grandi occasioni, mosso da un obiettivo tanto semplice quanto ardito. Trasformare il campione assoluto del genere kart-racing in un qualcosa di ancora migliore, ancora più perfetto. E vi roviniamo il finale di questa storia da subito: Mario Kart 8 Deluxe è una bomba, il miglior Mario Kart che, al momento, possiamo immaginare.

Mario Kart 8 Deluxe

Come lecito attendersi da un’IP di tale portata, Mario Kart 8 Deluxe non si limita a riproporre su Switch i fasti del glorioso successo della passata generazione, ma arricchisce la sensazionale ricetta base con una manciata di ingredienti aggiuntivi, volti a rendere l’esperienza finale dell’utente ancor più memorabile. In termini meramente numerici, la versione Deluxe per Switch si fregia di 48 circuiti (tutti quelli del capitolo precedente, DLC successivi inclusi), tre nuovi veicoli (di cui due ispirati a Splatoon) e di oltre 40 personaggi selezionabili, tra cui spiccano new entries quali Re Boo, Bowser Jr, i ragazzi di Splatoon e un paio di altri ritorni interessanti. Se il core del gameplay rimane immutato in questo passaggio alla nuova generazione (e vi consigliamo di dare una riletta alla nostra precedente recensione, qualora aveste bisogno di rinfrescarvi un po’ la memoria su dettagli tecnici, piste e novità antigravitazionali), il team di sviluppo ha tuttavia pensato di rimescolare alcune delle carte in tavola, cercando di rendere l’esperienza di Mario Kart 8 Deluxe più fresca per le vecchie leve e più abbordabile per i nuovi entrati regalando, allo stesso tempo, un paio di tecnicismi di guida che innalzano non poco il livello di sfida.

Partiamo dalla scelta dei personaggi e dei kart. Chiunque abbia un minimo di esperienza con le dinamiche di Mario Kart, saprà alla perfezione che dietro alla scelta del kartista perfetto non c’è solo la classica affezione nei confronti di un dato personaggio Nintendo: fosse così, difficilmente nelle gare online avremmo assistito alla presenza numerica schiacciante di personaggi super (quelli “grossi”, per intenderci) a discapito delle varianti baby. Al netto della nostra forte predilezione per il Tipo Timido Nero, in Mario Kart 8 Deluxe Nintendo ha provveduto ad un rimaneggiamento più attento delle statistiche di ciascun giocatore e, allo stesso tempo, di ciascun kart, provvedendo a nerfare attributi troppo vantaggiosi, a modificare parametri di accelerazione, velocità e maneggevolezza, a tunare la propria creatura in modo più oculato ed equilibrato. Risultato, se volete far mangiar la polvere agli altri, la scelta del vostro alter ego e del bolide associato saranno cruciali per l’esito della gara. Un consiglio per i giocatori più esperti? Controllate le statistiche di ciascun pezzo del vostro veicolo “da battaglia”: in Mario Kart 8 Deluxe potrebbe non essere più il migliore …

Il miglior Mario Kart che, al momento, possiamo immaginare.

Parlando di novità di gameplay, una delle principali introduzioni di Nintendo in questo Deluxe coincide con la possibilità di usufruire di una serie di ausili alla guida, volti a facilitare il compito di quei giocatori alle prime armi non ancora a proprio agio con drift, potenziamenti e turbo. In fase di selezione del personaggio sarà dunque possibile attivare due opzioni di guida assistita: la prima farà sì che il nostro kart acceleri automaticamente, laddove la seconda correggerà la traiettoria delle nostre curve, rallentando o accelerando in maniera appropriata, in modo da non farci finire fuoripista. Attivando entrambi gli ausili, in sostanza, potrete sedervi comodamente in poltrona e lasciare che la CPU vi conduca indenni sulla riga del traguardo: non è tuttavia questa l’idea di Nintendo alla base di questa “semplificazione”, introdotta essenzialmente per rendere più facile la vita ai giocatori meno esperti e permettere loro, entro certi limiti, di gareggiare con amici più skillati senza ritrovarsi col cofano agganciato ad un albero ad assistere l’altrui vittoria. Non sarà ancora una lotta ad armi pari, visto che l’esperienza in Mario Kart è tutto: ma anche per i cosiddetti pro non mancano alcune novità.

Prima su tutte, ormai l’avrete sentita migliaia di volte, Mario Kart 8 Deluxe elimina il famigerato Fire-Hopping, tecnica tanto contestata (ma allo stesso tempo tanto usata) che consisteva nel far saltellare a destra e a sinistra il proprio kart dopo aver eseguito un boost, prolungandone in questo modo leggermente la durata. Stesso discorso per i Demon Slides, astuto trucchetto che permetteva di ottenere un risultato simile effettuando del leggeri drift a destra e a sinistra nei rettilinei o nelle sezioni Downhill. A compensare il tutto ci pensa l’aggiunta di un terzo turbo, di colore viola, ottenibile soltanto in condizioni di guida pulita (quindi senza la presenza di nessun ausilio) dopo aver portato al massimo un qualsiasi drift. Una manna dal cielo per i velocisti, questo è chiaro: ma nel mezzo di una gara a 200 cc, dopo un boost del genere, fareste bene a ricordare dell’esistenza del tasto del freno…

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Restando in tema novità, una delle aggiunte più importanti del gameplay di Mario Kart 8 Deluxe è la possibilità di equipaggiare due oggetti diversi. Sulle conseguenze di una tale scelta di Nintendo vi invitiamo a riflettere da soli, limitandoci a dire che, mai come in questi giorni, una spensierata corsa nel circuito di Mario ci era sembrata una battaglia tattica da logorare i nervi. A scapito di malintesi, non è possibile invertire l’ordine dei due power up raccolti, che saranno dunque utilizzati in modo sequenziale: un vincolo che riteniamo sensato e ragionevole, e che apre un vasto spazio di nuove possibilità ai giocatori. La presenza di due power up, del resto, finisce inesorabilmente per cambiare l’approccio e la condotta di gara di ciascun kartista, “costretto” di volta in volta a ripianificare strategie, siano esse offensive o difensive (dobbiamo forse spiegarvi come ci si senta meglio, in testa alla gara, con un un Super Clacson tra le mani?), cercando di proteggersi dagli affondi nemici guadagnando, allo stesso tempo, metri verso il traguardo.Il risultato è uno solo: aumenta il tatticismo, aumentano il numero di amicizie ridotte in frantumi dall’ennesimo guscio rosso spedito a tradimento. Il livello di frenesia dell’intera gara, già di per sé ragguardevole, è destinato ad impennare rapidamente verso vette inedite.

Buone notizie anche per le Item Box, che in Mario Kart 8 Deluxe nascondono due potenziamenti provenienti niente meno che dall’era SNES: Boo e Piuma. Il primo, disponibile in tutte le modalità di gioco, permette di sottrarre un item ad un giocatore casuale – rendendo temporaneamente invisibile l’autore del furto, che diverrà pure immune alle bucce di banana ed ostacoli simili. Il secondo, presente invece all’interno della sola modalità Battaglia, permetterà di saltare minacce in arrivo, piloti o persino guardrail. Non si tratta certo di aggiunte capaci da sole di stravolgere il gameplay, ma nell’ottica del nuovo gameplay a doppio item, il ricorso di un Boo al momento più opportuno potrebbe stravolgere inaspettatamente l’esito di una gara.

Mario Kart 8 Deluxe non si limita a riproporre su Switch i fasti del glorioso successo della passata generazione

Uno degli aspetti più graditi di Mario Kart 8 Deluxe è il ritorno della Modalità Battaglia, disponibile (come tutte le altre modalità di gioco presenti) nelle varianti per giocatore singolo e multiplayer locale/online. Cinque sono le varianti di battaglia disponibile: si parta dalla classica Battaglia Palloncini, al cui interno ciascun giocatore dovrà resistere agli attacchi nemici cercando di mantenere inesplosi quanto più a lungo possibile i propri tre palloncini. Bob-Omba al Tappeto è una rilettura della precedente modalità, che prevede l’utilizzo esclusivo di bombe (gli unici oggetti disponibili all’interno delle Item Box) per eliminare rapidamente la concorrenza. In Acchiappamonete, altro grande classico dell’universo Mariesco, saremo chiamati a raccogliere quante più monete possibili nell’arco di tempo previsto dalla gara: l’enfasi è chiaramente sulla velocità, ma inutile sottolineare l’importanza delle fasi offensive (e annessi tatticismi) in queste fasi di gioco, laddove colpire un avversario al momento giusto gli farà abbandonare un gruzzoletto di monete sonanti decisamente utili alla nostra nobile causa.

Guardie e Ladri stravolge nuovamente le carte in tavola, suddividendo i giocatori in due squadre per dare il via ad una serrata caccia senza esclusione di colpi: compito delle Guardie è abbattere entro il tempo previsto tutti i Ladri, che al contrario guadagneranno “il punto” se anche solo uno del team sopravviverà all’altrui offensiva per l’intera durata del gioco. Ultimo ma non meno importante è Ruba il Sole Custode, una sorta di Capture the Flag tutti contro tutti dove sarà richiesto di mantenere il Sole Custode per circa 20 secondi senza essere colpiti dai restanti contendenti. Qualora l’altrui attacco andasse a segno, il Sole sarà nuovamente “libero” sino allo scadere del tempo: a quel punto, maggiore la durata del possesso, maggiore il quantitativo di punti portati a casa.

mario kart 8 deluxe

Se, con tutto questo ben di dio, il livello di divertimento e la longevità del titolo si assestano a livelli elevati già in single player, viene abbastanza facile intuire come la componente multigiocatore amplifichi il tutto all’ennesima potenza. Del resto, Switch nasce con le tematiche del multi già impresse nel proprio DNA: ed ecco che passare da una single ad una coop split screen per due giocatori diventa un’operazione di una facilità disarmante, giusto il tempo di far scivolare i due JoyCon ed è fatta. Switch permette di competere localmente (sempre in split screen) ad un massimo di quattro giocatori, destinati a diventare otto sfruttando la local wireless della console. Discorso diverso per il multiplayer online, dove a scendere in pista saranno un massimo di dodici aspiranti kartisti provenienti da tutto il mondo: la connessione di Mario Kart 8 Deluxe ai server multiplayer avviene in modo analogo a quanto visto a proprio tempo su Wii U, con la possibilità di filtrare la ricerca per regione di appartenenza geografica o a liste di amici o giocatori incontrati. Il matchmaking, in questi giorni iniziali, non è certo stato dei più veloci – vista comunque l’assenza di vita significativa nei server: quanto abbiamo potuto provare, sia in termini di Modalità Battaglia che di corsa tradizionale, ci ha lasciato piacevolmente stupiti: l’attesa è stata ripagata con una connessione affidabile e stabilissima, priva anche della sola ombra di un lag e godibile al cento per cento.

Del resto non serve ricordare come ciascuna delle numerose modalità di Mario Kart 8 Deluxe regali il proprio meglio se “condivisa” con qualche amico. Che si tratti del classico online o – e permetteteci – di una esilarante sfida tra amici sul divano di casa, questa ri-edizione stellare di Mario Kart regala di divertimento e frenesia straordinari. Il tutto senza cedere un solo centimetro in quanto a tecnologia: forte di 1080p e di 60 frame granitici in qualsiasi occasione, anche quando lo schermo viene splittato in quattro quadranti relativi ad altrettanti giocatori, Mario Kart 8 Deluxe è una autentica gioia per gli occhi. Profondità di campo, dettagli, gamma cromatica, effetti blur: qualsiasi cosa non solo è al posto in cui la si era lasciata tre anni or sono, ma è in forma ancora più smagliante.

Il miglior Mario Kart di sempre.

Smagliante, come la modalità portatile del titolo Nintendo, che al netto di una durata di circa tre ore della batteria riesce a regalare colpi d’occhio estasianti e un livello di dettaglio insindacabile. Se il titolo è meraviglioso in modalità salotto, è semplicemente perfetto nella sua “incarnazione” mobile, anch’essa ancorata ad un frame rate – split screen o meno – da far girare la testa: al momento è ancora presto per decretare il miglior gioco disponibile per Nintendo Switch, vista l’evidente assenza di nomination papabili, ma una cosa è certa. Non c’è nulla di così versatile e appassionante come Mario Kart 8 Deluxe: e difficilmente, nei prossimi mesi, troverete qualcosa in grado di insidiarne il primato. Gusci Blu inclusi.

Conclusioni

Il miglior Mario Kart di sempre. Sembra un’affermazione banale, ma difficilmente potremmo descrivere in modo più soddisfacente questo Mario Kart 8 Deluxe. A pochi mesi dal successo planetario dell’ultimo Zelda Nintendo fa un secondo centro perfetto con questo restyle, che senza colpo ferire consacra ulteriormente all’Olimpo un brand che, di suo, non necessita di alcuna presentazione. Mario Kart su Switch gira che è un piacere, si lascia giocare che è un piacere e, una volta stretti i JoyCon tra le mani, difficilmente vi lascerà molto spazio per fare altro. Splendido da soli, irraggiungibile se giocato con la giusta cricca di amici, l’ottavo capitolo in versione Deluxe rappresenta lo stato dell’arte, il non plus ultra del franchise dal giorno del suo insediamento ad oggi: difficile, impossibile richiedere di più ad un titolo che, nonostante i tre anni sulle spalle, appare oggi forse addirittura più fresco e coinvolgente di quanto lo sia mai stato.

Con un comparto tecnologico strepitoso – che, difficilmente, in molti avrebbero previsto su Switch soltanto sei mesi fa – e una quantità di modalità single/multi da far girare la testa, Mario Kart 8 Deluxe è uno di quei titoli che non dovreste lasciarvi sfuggire per nessuna ragione al mondo. Anche i possessori del gioco originale e annessi DLC su Wii U? Dopo averlo provato per intere giornate, obbligando Switch a intense sessioni di straordinario e svariate ricariche di corrente, può essere soltanto positiva: l’introduzione di nuove meccaniche di gameplay è un toccasana alla giocabilità generale, che ne esce profondamente rivisitata soprattutto da un punto di vista tattico. Mario Kart 8 Deluxe sarà sì un restyling di un successo planetario della passata generazione, ma ne rappresenta al contempo l’evoluzione e l’apice massimo raggiungibile. Forse il prezzo non sarà troppo popolare tra l’utenza Wii U, come del resto è comprensibile: ma di fronte alla magnificenza di questa esclusiva Switch, se davvero amate Mario Kart, vi rimane solo una cosa da fare. Scendere in pista ancora una volta, e far assaggiare agli altri la vostra polvere.

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