A ben vedere, pur migrando di console in console, pur aggiornando opportunatamente luogo in cui virtualmente ed idealmente è ambientata l’iterazione di turno, quella di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici è una saga che non è cambiata di una virgola sin dal suo esordio.
Il rispetto dei canoni e delle regole tracciate dal capostipite è talmente pedissequo che ad impedire al brand di diventare una copia di sé stessa moltiplicata all’infinito, c’è esclusivamente la cadenza quadriennale dell’evento a cui si rifà, frequenza sfruttata furbescamente dagli sviluppatori stessi per giustificare la riproposizione di meccaniche che fanno dell’accessibilità la loro ragione d’essere.
Poco a sorpresa, insomma, nel giro di pochi secondi ci siamo trovati perfettamente a nostro agio, una volta equipaggiati di una coppia di Joy-Con presso lo stand Nintendo della Milan Games Week 2019. La demo, affrontabile solo in single player purtroppo, si limitava alla rapida prova di una manciata di discipline tra le molte che saranno disponibili a partire dal prossimo 1 novembre, giorno in cui il gioco debutterà ufficialmente.
Nonostante nella versione definitiva si potranno utilizzare una moltitudine di sistemi di controllo differenti, dal singolo Joy-Con, ideale per giocare in locale insieme ad un proprio amico, sino al Pro Controller, la demo consentiva di impartire ogni comando esclusivamente tramite la coppia di periferiche estraibili dal corpo principale di Nintendo Switch.
Volendoci calare immediatamente nello spirito del gioco, come prima disciplina abbiamo deciso di selezionare i classici 110 metri ostacoli. Rinunciando ai sensori di movimento, opzione comunque selezionabile, che vi costringeranno sbracciarvi come ossessi per correre più veloci, con i più canonici pulsanti si è trattato di imprimere i comandi per correre e saltare con il giusto tempismo, così da sfruttare al meglio lo slancio dell’atleta.
Più complessa la prova di skate, in cui bisognava accumulare più punti possibile, nel lasso di tempo concesso. Tra half-pipe e trick di ogni genere, le combo disponibili erano insospettabilmente molte. Nonostante un po’ di sano button mashing sia più che sufficiente per ottenere buoni risultati, solo operando con cognizione di causa sarà possibile scalare la classifica, tanto più che in certe situazioni vi sarà chiesto di lavorare di fino, magari per mantenere l’equilibrio mentre vi esibite in un complesso grind.
Il surf, dal canto suo, funzionava in maniera del tutto simile allo skate, non fosse per lo slancio che sarà necessario darsi quando è il momento di alzarsi sulla tavola non appena si è sulla cresta dell’onda.
A chiudere il pacchetto di discipline disponibili nella demo presentata alla Milan Games Week 2019, lo sport certamente più riuscito e divertente, il tiro con l’arco. Esattamente come già visto in altre iterazioni, si tratta di tendere idealmente l’arma, simulando in tutto e per tutto il gesto necessario per caricare la freccia, che potrete poi scoccare semplicemente rilasciando il tasto dorsale. Sfruttando gli accelerometri dei controller, dovrete naturalmente mirare al bersaglio spostando braccia e bacino, correggendo manualmente la traiettoria considerando attrito, direzione del vento, distanza dell’obiettivo. Fare centro non è automatico e semplice come si potrebbe pensare, ma basta un minimo di pratica per togliersi qualche soddisfazione.
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 non ci ha certo impressionati. Da una parte è certamente un bene, perché significa che ciò che funzionava allora, quasi inspiegabilmente, funziona ancora oggi. Dall’altra è un male, perché Modalità Storia a parte, le meccaniche del gameplay sono pressoché le stesse di sempre e ben poco cambierà rispetto al passato.
Coloratissimo ed estremamente accessibile, salvo sorprese dell’ultimo momento, sarà tuttavia il classico gioco che tirerete fuori quando avrete casa piena di amici. Forse, tanto basta per attenderlo con una certa dose di impazienza.
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