Ha iniziato la sua carriera tennistica come arbitro, nel lontano 1989 su uno schermo monocromatico… ma in questi vent’anni e passa il nostro caro Mario ne ha visti di campi da tennis come giocatore! Adesso, nel 2012, li vedrà anche in 3 dimensioni, sulla portatile di casa Nintendo. Sarà sempre in forma oppure inizierà a sentire qualche acciacco?! Continuate a leggere per scoprirlo…
Lo ameranno: Coloro che amano i giochi di Mario a prescindere e quelli che amano il tennis ma cercano solo il divertimento
Lo odieranno: I tennisti veri, quelli che vogliono una vera simulazione
E’ simile a: Mario Tennis, la versione Nintendo 64/GameCube/Wii
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Titolo: Mario Tennis Open
Piattaforma: Nintendo 3DS
Sviluppatore: Camelot
Publisher: Nintendo
Giocatori: 1 – 2 (Offline/Online)
Online / Contenuti : Possibile
Lingua : Italiano (Testi e Parlato)
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Storyboard? (No grazie)
Quando fu annunciato Mario Tennis Open, mi tornarono alla mente 2 giochi: Tennis, quello storico già citato per la prima console portatile Nintendo (il GameBoy) e “Mario Tennis” uscito anch’esso molti anni or sono sempre per una portatile Nintendo, ossia il GameBoy Color. Se il primo lo ricordo perchè nella sua semplicità sapeva esser divertente (come la maggior parte dei giochi per GameBoy), il secondo mi rimase impresso perché manteneva la stessa giocabilità ed immediatezza dell’altro, ma inserendo tutto in un contesto “gioco ruolistico”, in cui la modalità torneo era rappresentata da un’avventura, scandita di volta in volta dai match tennistici. Quello che mi aspettavo per questa versione 3DS, visto che gli sviluppatori sono gli stessi (Camelot), era una versione che riprendesse il “Mario Tennis” del Gameboy Color, soprattutto considerando il successo di giochi come Pokémon o il più recente Inazuma Eleven. Ma evidentemente Nintendo non la pensava così, perchè al posto della modalità “storia”, ha messo a disposizione del giocatore singolo, poco di più che una modalità “Torneo”, molto più vicino allo stile “Mario Kart”…Tolto questo appunto personale, andiamo ad analizzare il gioco per quello che è, chiudendo qui la parte dedicata alla “storia”, visto che risulta “non pervenuta” (ahinoi).
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Gameplay
A questo punto il Gameplay è quello classico, con un colpo diverso per ogni tasto (ad eccezione della palla corta e del lob, per cui dovrete effettuare una sequenza veloce di tasti: B>A o A>B), ed il tasto R che servirà per saltare e permettere di raggiungere le palle più lontane. Per muovere il vostro tennista potrete utilizzare sia la croce direzionale che l’analogico, ma quest’ultimo ci è sembrato più pratico. Inizialmente potreste sentirvi disorientati con i tasti, visto che sarà fondamentale utilizzare quello giusto al momento giusto per effettuare i Super Colpi! Quando l’avverario non colpirà benissimo la palla, apparirà nel punto dove cadrà la palla, un cerchio di un colore che rappresenta un tipo di colpo. Utilizzando quel tasto/colpo, effettuerete un colpo più potente/efficace di quelli normali! E’ comunque questione di poche partite, poi sferrare i colpi giusti al momento giusto, diventerà del tutto naturale! Non vi spaventate se i primissimi tornei potrete vincerli ad occhi chiusi, andando avanti gli avversari si faranno più ostici e rappresenteranno una sfida ben bilanciata.
Detto questo, Mario Tennis ha poco a che vedere con il tennis reale. Capiterà raramente che la palla esca fuori, che prendiate la rete o che sbagliate una battuta, ma questo si sapeva: potremmo dire che Mario Tennis : Top Spin = Mario Kart : Gran Turismo. Se quello che cercavate è proprio un po’ di sano divertimento senza dovervi preoccupare troppo della precisione, allora Mario Tennis farà al caso vostro. Nonostante questa impronta prettamente Arcade, saper utilizzare il colpo giusto al momento giusto, soprattutto nei tornei avanzati, farà comunque la differenza. Tante volte infatti, scegliere il colpo che si ritiene più adatto, infischiandosene del possibile “Super Colpo”, spiazzerà del tutto l’avversario!
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Graphic & Sound
Mario Tennis Open non è uno di quei giochi che, graficamente parlando, vi stupirà (qualcuno ha detto Resident Evil Revelations?!), ma è comunque ben confezionato dal lato tecnico. I personaggi sono ben caratterizzati ed animati, i campi sono essenziali, ma d’altronde mentre si gioca a tennis, l’attenzione deve essere focalizzata solo sulla pallina! Sicuramente l’inquadratura da dietro le spalle ha un impatto maggiore, ma come detto in precedenza, l’inquadratura dall’alto è più funzionale e giocabile. Per quel che riguarda il 3D, non è possibile attivarlo con l’inquadratura da dietro le spalle, mentre con l’altra inquadratura non offre nulla di sensazionale, ma fortunatamente si può tenere acceso senza che dia fastidio. Le musiche fanno il loro sporco dovere, da segnalare il parlato in italiano (che ci aggiorna sui risultati) e le bizzarre voci ed effetti sonori legati ai vari personaggi Nintendo.
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Online & Replay
Mario Tennis Open è uno di quei giochi che potreste non abbandonare mai, o almeno potreste giocarci per moolto tempo! Come detto, manca una modalità “storia” che avrebbe appassionato non poco i giocatori, per cui quello che offre il single player, è una modalità Torneo, Esibizione e Giochi Speciali. La modalità Torneo si potrà affrontare sia in singolo che in doppio e consiste in una serie di tornei (fungo, fiore, stella, etc etc) che corrispondono ai vari livelli di difficoltà. Più si andrà avanti e più la sfida si farà ardua ma allo stesso tempo coinvolgente. Diciamo che tra singolo e doppio, tornei da sbloccare e personaggi da far diventare “Star”, il divertimento è assicurato per bel un po’. La modalità Esibizione vi permetterà di affrontare una singola partita, secondo le vostre preferenze. I Giochi Speciali non sono altro che quattro diversi minigiochi, che avranno lo scopo principale di farvi guadagnare monete, indispensabili per acquistare nel Negozio accessori, racchette e gadgets per potenziare ed abbellire il vostro Mii, utilizzabile poi in tutte le modalità al posto di uno dei personaggi Nintendo. Quando poi vi sarete stufati di giocare contro il computer, se non avrete amici con un 3DS da sfidare con il Multiplayer Locale, potrete cimentarvi nella modalità Multiplayer Online! Anche questa modalità riprende da vicino il sistema utilizzato per Mario Kart, ossia una classifica a punteggio che può scendere o salire a seconda delle vostre performances. Potrete scegliere tra partita amichevole (un Tie-Break) ed una ufficiale (2 game classici). A nostro parere anche la possibilità di cimentarsi in un torneo online sarebbe stato un valore aggiunto…
In Conclusione…
Nintendo ha pensato bene di far uscire Mario Tennis Open a ridosso dell’estate, perchè si tratta proprio di un gioco estivo, spensierato, da giocare sotto l’ombrellone. Che sia per una partita rapida, un torneo o una serie di sfide Online, il divertimento è assicurato! Molto simile alle versioni GameCube/Wii, in Mario Tennis Open abbiamo sentito la mancanza di una modalità storia, che avrebbe dato profondità ad una struttura di gioco ormai consolidata. Se quindi vi piace il tennis ma puntate più al divertimento che alla simulazione, Mario Tennis Open è il gioco che fa per voi!
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Leggi i suoi articoli
E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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Leggi i suoi articoliE' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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