La sensazione di avere a che fare con una versione discount degli Avengers di cui ormai ci siamo abituati, perché le controparti digitali non hanno il volto e la voce degli attori apprezzati al cinema, è difficile da soffocare. Del resto, scegliendo volutamente una direzione artistica che non si discostasse troppo da quella offertaci dall’universo filmico Marvel, il confronto diretto era inevitabile, certamente calcolato da Square Enix quando ha deciso di affidare a Crystal Dynamics una produzione dal simile impatto e richiamo mediatico.
Nonostante Iron Man continui a sembrarci il cugino meno carismatico di Robert Downey Jr., nonostante Capitan America sembri un bell’imbusto dal risibile sex appeal, all’atto pratico questo Marvel’s Avengers, grazie alla prova con mano effettuata sullo show floor della Milan Games Week 2019, ci ha restituito ottime sensazioni, nonostante il gioco abbia ancora molto da dimostrare e, speriamo, serbi ancora qualche asso nella manica.
Come noto già da tempo, si tratterà in soldoni di un hack’n slash basilare nelle meccaniche, impreziosito dal carisma degli eroi della Casa delle Idee, nonché da una trama che si prospetta quantomeno spettacolare e densa di colpi di scena.
La demo che abbiamo testato in prima persona, era ambientata nel prologo dell’avventura vera e propria, quando le macchinazioni di Taskmaster, il villain di turno, si palesano con un attacco su larga scala alla pacifica San Francisco.
Sarà in questo contesto di partenza che si svilupperà l’avventura fortemente story driven concepita da Crystal Dynamics. Nonostante la presenza di più eroi, difatti, salvo missioni secondarie pensate appositamente, si tratterà per lo più di un’esperienza single player, in cui vi alternerete ai comandi del beniamino di turno.
Abbiamo così cominciato a darle di santa ragione nei panni di Thor. Prendere le dimestichezze con un combat system assolutamente tradizionale è davvero questione di un attimo. Tra attacco pesante e quello leggero, tra schivate e parate, c’è naturalmente spazio per tecniche speciali in grado di tirarci fuori dai guai anche nelle situazioni più disperate. Nonostante i poteri del Dio del Tuono, infatti, la pesante inferiorità numerica in cui versavamo costantemente ci ha costretti ad esplorare a fondo il parco mosse del nostro, scoprendo anche la stuzzicante possibilità di lanciare il martello, per eliminazioni a distanza.
Preso il controllo di Iron Man, abbiamo apprezzato il considerevole cambio di registro. Grazie ai suoi raggi laser, Tony Stark si trova più a suo agio quando può allontanarsi dai nemici, magari volando, colpendoli da lontano. Tra una scazzottata e l’altra, abbiamo sorvolato il carapace ormai distrutto del Golden Gate Bridge in una breve sessione simile ad uno sparatutto a scorrimento tridimensionale.
Tuttavia, il vero divertimento si è innescato una volta mossi i primi passi nei panni di Hulk. Tra colpi capaci di sconquassare il suolo e salti di decine di metri, abbiamo letteralmente distrutto ogni cosa si muovesse, rendendo lo schermo un piacevole e adrenalinico concerto di esplosioni.
Con Capitan America, invece, la situazione si è normalizzata nuovamente, ritrovando un combat system molto simile a quello saggiato con Thor, tanto più che anche il buon Steve Rogers avrà ovviamente l’abilità di lanciare il suo scudo.
Ha chiuso la carrellata la Vedova Nera, impegnata nello scontro corpo a corpo con Taskmaster. La battaglia è stata anticipata da una sequenza cinematica molto spettacolare, inframezzata da QTE. Giunti nell’arena di scontro, siamo stati lieti di prendere parte ad un combattimento vario, e piuttosto impegnativo, in cui il pattern d’attacco del nemico, e le conseguenti strategie per atterrarlo, cambiavano di continuo.
Resta il dubbio di una formula di gioco che potrebbe avere il fiato corto, certo, ma Marvel’s Avengers potrebbe volontariamente offrire un’esperienza di per sé poco profonda, puntualmente vivacizzata da carisma dei personaggi tirati in ballo, oltre che dall’alto tasso di spettacolarità impresso ed espresso dall’avventura. Inoltre, i diversi stili di combattimento sfoderati da ogni Avenger, potrebbero ridurre al minimo la possibilità di annoiarsi o di scoprire anzitempo i limiti del combat system.
Molto dipenderà dal multiplayer, che comunque ci sarà, e nonostante permanga il lontano sentore di un cast riciclato, le premesse per un gioco vecchio stampo esplosivo e cacofonico quanto basta, ci sono tutte. Vi ricordiamo che Marvel’s Avengers è al momento previsto per il 15 maggio 2020, per PS4, Xbox One e PC.
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