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L‘attesa è terminata finalmente: Big Boss e The Phantom Pain sono arrivati nelle nostre vite, ponendo fine ad un periodo che ha portato “morte e distruzione” negli animi dei videogiocatori a causa dei teaser, dei video e delle informazioni rilasciate, letteralmente, a poco a poco, nemmeno si trattasse di pillole di Diazepam da somministrare a basso dosaggio.
L’avete preso? Lo state già spulciando? Ci state mettendo anima e cuore? O magari lo state giocando come Kojima comanda, approfondendo l’avventura in maniera cauta, completamente stealth? Bene, non perdiamoci in frivolezze e passiamo ai 10 Consigli d’Oro (più uno bonus in via del tutto eccezionale NdZack) made in GameSoul, un decalogo assolutamente da rispettare se si vuole ottenere il meglio dall’ultima creazione di Hideo Kojima. E Konami.
Buona lettura, a breve arriveranno altre guide che, speriamo, non spoilereranno troppo su storia e personaggi!
ALTRE GUIDE SU MGSV: THE PHANTOM PAIN
“Cristoforo Snake”
Potrà sembrare un consiglio stupido, ma stupido non è. Metal Gear Solid V ha una struttura profondamente diversa da ogni altro capitolo del brand, si tratta di un videogame con forti componenti open-world, o free-roaming, che permette di visitare moltissime località. Prendetevi il tempo che meritate, esplorate anche l’inesplorabile, visitate ogni sezione della mappa e siate puntigliosi nel fare tutto ciò, avrete solo benefici.
“Secretary Snake”
Il pregio, o l’incubo, dipende dai punti di vista, di videogame con ambienti enormi e trame non lineari come The Phantom Pain è avere a disposizione una marea di missioni da portare a termine, primarie o secondarie che siano. L’ultimo lavoro di Hideo Kojima va oltre questa cosa, ampliando un pensiero già spaventosamente importante: anche quando vi sembrerà di non avere nulla da fare, è meglio sfruttare la possibilità di recuperare materiali, armamenti, potenziamenti, collezionabili, valute, soldati ecc. in totale libertà da missioni, quindi segnatevi tutto ciò di cui avete bisogno, saltate sull’elicottero e partite.
“Mapped Snake”
Come detto nel punto precedente, gli elementi collezionabili sono un’infinità, ma dobbiamo ribadire questo concetto, per amore di Big Boss: non correte dal punto A al punto B in poco tempo, tralasciando ciò che trovate per strada. Dedicatevi alla raccolta e alla sperimentazione, recuperate anche elementi che potrebbero non esservi utili in quel momento: nulla è messo a caso in Metal Gear Solid V, con il proseguo della storia potrebbero essere necessari oggetti disponibili in precedenza, quindi riempite i magazzini di Mother Base fino a farli esplodere. Senza Claymore o C4.
“(Not) God Snake”
Da che mondo è mondo, l’IA dei nemici di Metal Gear Solid è sempre stata uno dei punti a favore della saga, un elemento di disturbo d’eccezione per il cervello e la stabilità emotiva dei giocatori. Quante volte vi è capitato che una strategia venisse letteralmente mandata a meretrici a causa di quel minuscolo, insignificante elemento non calcolato, così come per un passo falso effettuato nel momento sbagliato, scatenando allarmi, droni nemici e piogge di proiettili non desiderate? Troppe, decisamente troppe. E qui MGSV non ci viene in aiuto: aspettatevi cambi repentini di pattuglie nemiche, approcci al nostro avvistamento decisamente fastidiosi e, soprattutto, il fatto che se si deciderà di finire col fare “RamBoss”, sparando all’impazzata, potrebbero capitare mezzi corazzati pesanti e velivoli. Big Boss è una leggenda, sia chiaro, ma un calibro 120 fa sempre male, così come un bel missile lanciato dall’aria, quindi fate attenzione.
“Butterfly Snake”
L’approccio alle missioni è vostro, chiaro e limpido come il mare, ma ad ogni azione corrisponde una reazione, a meno che non si tratti di uccidere un nemico solitario nel bel mezzo del nulla. Studiate bene il campo di battaglia, marcate i nemici ed analizzate l’equipaggiamento da loro indossato, fate vostro il percorso scelto e sfruttate alleati e supporti al meglio, non si tratta di uno sparatutto (anche se potenzialmente potreste provare ad affrontare il gioco in quel modo), ma di uno stealth game che fa dell’invisibilità la vostra arma migliore. Sparare in testa ad un nemico è sicuramente un’ottima cosa, ma analizzate minuziosamente ogni elemento su campo, come la presenza di suoi alleati nelle vicinanze, rumori, ambiente e presenze intorno a Big Boss, e, ultimo ma non ultimo, se il nemico possiede un elmetto. No, sul serio, se ha un elmetto evitate i colpi in testa con armi di piccolo calibro.
“Multi-tool Snake”
Prima di ogni missione sarà possibile scegliere equipaggiamenti e supporti vari, così come si potranno recuperare sul campo una gran quantità di oggetti. Da icone come la classica scatola di cartone a nuove aggiunte come la possibilità di correre a cavallo, gli oggetti di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain hanno tantissime sfaccettature, molteplici utilizzi e la combinazione di due item apparentemente inutili potrebbero portare a risvolti inaspettati (chi ha detto scatola di cartone e esca gonfiabile?). Sperimentate, divertitevi e spiazzate i nemici, non siate “meccanici” e abitudinari, scendete in campo nel più impensabile dei modi, potreste avere successo!
“Data Snake”
Ok, ok, questo magari non sarà un vero e proprio consiglio e la faremo breve: assicuratevi di importare i salvataggi dal precedente Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, otterrete personale aggiuntivo per Mother Base, se salvato nel gioco appena citato, e una sorpresa nel caso abbiate portato a termine la missione speciale di Ground Zeroes. “Kept you waiting huh?”
“Intel Snake”
Uccidere gli avversari scendendo ad armi spianate è sempre la soluzione più facile (stiamo scherzando, non sarà facile nemmeno così), ma non è tutto. Per potervi avvantaggiare rispetto al nemico dovrete possedere parecchie informazioni in più, siano esse locazioni di personaggi chiave, interpreti, posizione di artiglieria o veicoli da guerra ecc., quindi assicuratevi di immobilizzare un gran numero di soldati nemici durante le sessioni di gioco, in modo da interrogarli e solo in seguito renderli incoscienti, o ucciderli. Alcune informazioni chiave, possedute in genere dai soldati di alto rango, porteranno anche vantaggi “pratici” come punti da spendere per Mother Base. Questo comportamento è un po’ più complicato rispetto ad un proiettile in mezzo agli occhi, ma porta parecchi vantaggi, ve lo assicuriamo.
“Reserve Snake”
Sebbene prima di ogni missione sia possibile scegliere equipaggiamento e compagni, ricordate sempre di avere una riserva, ovvero quell’oggetto che potrebbe fare la differenza tra vittoria e sconfitta. In genere è sempre meglio che l’oggetto di riserva sia opposto al vostro stile di gioco: siete tattici e preferite addormentare il nemico? Portatevi sempre dietro un’arma pesante. Preferite colpi dalla lunga distanza? Sempre meglio avere nella fondina un’arma veloce da usare nel combattimento ravvicinato. Adorate granate, esplosivi e armi di grosso calibro? Optate per un pezzo d’equipaggiamento munito di silenziatore.
“Dog Snake”
Ogni compagno, ogni supporto e ogni mezzo ha i suoi pro e i suoi contro, su questo non c’è dubbio, ma tenete bene presente l’utilità di D-Dog, il compagno canino di Big Boss. Dal recupero di attrezzatura alla distrazione del nemico, dalla creazione di rumore all’attacco vero e proprio, questo quattro zampe multi-tasking è fondamentale per una buona esperienza di gioco, parola di GameSoul.
“Godetevelo”
Questo decalogo è leggermente diverso dai nostri soliti 10 Consigli d’Oro, ogni singolo punto ruota intorno all’esperienza che solo i lavori di Hideo Kojima possono dare, lavori tirati fuori sì con estro, ma soprattutto con passione. Quindi godetevelo, apprezzandolo o odiandolo, ma godetevelo, visitando ogni anfratto, lasciandovi andare all’esplorazione e finendo più volte in punti della mappa già visti con il semplice intento di affrontare le stesse situazioni con approcci e preparazione diversi. Sì, decisamente, il punto fondamentale è questo: godetevelo, perchè vale ogni centesimo, ogni parolaccia, ogni secondo passato davanti allo schermo.
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