La notizia della cancellazione di Metroid Prime 4 e del riavvio totale dei lavori sul gioco ha sconvolto i fan del gioco, e ora stanno emergendo alcuni dettagli sulle cause di questa decisione.
A parlare è il giornalista di Game Informer Imran Khan, che su Twitter ha postato alcuni messaggi in merito alla questione.
Ho sentito che il problema principale con Metroid Prime 4 è stato un metodo di sviluppo sperimentale creato appositamente per il gioco. È stato sviluppato in diverse parti in paesi differenti. Alcuni studi assicuravano che tutto andava bene, mentre in altri le cose erano in fiamme.
Hearing that the big problem with MP4 development was Nintendo's experimental ad-hoc development process; it was being made in parts in different countries. Some studios were trucking along saying it was going smoothly while it was on fire elsewhere.
— Imran Khan (@imranzomg) January 25, 2019
Questo metodo quindi aveva frammentato lo sviluppo in diverse parti che poi dovevano essere ricongiunte nel prodotto finale, ma evidentemente le cose non sono andate nel verso giusto.
Il fatto inoltre che comunque in alcune sedi le cose procedevano bene potrebbe spiegare il motivo per cui Reggie Fils-Aime aveva dichiarato che non c’erano problemi con lo sviluppo, ma i guai degli altri studi devono aver impattato più del previsto se si è giunti alla decisione di ricominciare da zero.
Lo sviluppo questa volta sarà “sotto un unico tetto“, inoltre un barlume di speranza accolto con grande gioia dai fan è stato il coinvolgimento di Retro Studios (gli autori originali di Metroid), ma il dettaglio interessante è che si sono autocanditati per il ruolo.
Il pensiero interno di Nintendo è stato di dover essere tutti sotto un unico tetto per sviluppare il gioco. Un dettaglio interessante: Retro Studios ha creato un pitch per il loro coinvolgimento e realizzato una demo che a Nintendo è piaciuta.
Internal thinking was that it needs to be all under one roof to right the ship. Interestingly, Retro made the pitch for their involvement and put together a demo that Nintendo liked.
— Imran Khan (@imranzomg) January 25, 2019
Vedremo quindi se la presenza degli autori originali riuscirà a portare al gioco il livello qualitativo richiesto da Nintendo, ma ci vorrà ancora del tempo per vedere i primi risultati.
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