News 13 Mag 2015

MGS V: The Phantom Pain – Impressioni dalle preview

Una fortunata cerchia di giornalisti ha avuto l’onore di partecipare a un preview event di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain tenuta da Konami in quel di Los Angeles, e da quanto ci raccontano MGS:V promette di essere una bella avventura. Sentiamo un paio di impressioni.

Metal-Gear-Solid-5-The-Phantom-Pain-11

Peter Brown di Gamespot rimane impressionato dalla grandezza della mappa di gioco, reiterando il fatto che è molto più grande di Ground Zeroes.

Ora sono nel deserto dell’Afghanistan cercando un arma secreta in alcune caverne. […] Appena penso di essermi annoiato della location desertica, ecco che scopro un posto uno, nascosto, che rende di nuovo le cose interessanti.
Il ciclo giorno/notte è fantastico, e gioca un ruolo fondamentale a livello strategico. Il “phantom cigar” è strano. La missione di recupero dell’arma segreta ti porta anche attraverso enormi installazioni militari nel deserto. La loro dimensione è impressionante.

Peter ha anche aggiunto che, da quanto ha visto finora, l’open-world permette l’esistenza di moltissime aree nascoste tutte da trovare ed esplorare. Le quest possono essere scriptate o “organiche”. Jose Otero di IGN America ha invece definito il titolo come “il figlio di Peace Walker e del primo atto di MGS4“, con ampi spazi esplorabili e molto peso dato allo sviluppo delle risorse.

Prima di chiudere, vi lascio con un immagine arrivata direttamente dall’account twitter ufficiale di Metal Gear Solid, che mostra una cosa molto curiosa: un emblema giocatore personalizzato.

mgs_5_preview_event_2-600x450

Stay tuned.


Thanks to…

Commenti

Recensioni in evidenza

Tutte le recensioni