Microsoft ha comprato Bethesda. Lo ha annunciato qualche settimana fa, ma gli effetti di questa incredibile acquisizione si vedranno probabilmente già nel 2021, quando il passaggio degli asset sarà completato e ufficiale. Intato Doom Eternal è arrivato sul Game Pass, che già di per se è una grande notizia. Di questa acquisizione se n’è parlato parecchio, del resto 7 miliardi e mezzo di dollari non sono pochi.
Microsoft ha dimostrato con grande classe il suo ingente capitale da megacorporazione, accogliendo nella famiglia Xbox tutti gli studi del publisher ZeniMax. C’è chi si è arrabbiato, chi ha gioito, chi ha iniziato a speculare sulle future uscite di The Elder Scrolls 6 e Fallout 5, e chi invece pensa a Starfield, la nuova IP di Bethesda che sembra proprio non volersi mostrare al pubblico. Insomma, se Ghostwire: Tokyo e Deathloop sono confermate come esclusive PlayStation 5, il futuro degli studi di Bethesda e ZeniMax si tinge di verde.
Phil Spencer, capo della divisione Xbox, ha definito l’acquisizione come “perfettamente sensata”. Del resto è vero, storicamente Bethesda è stata legata a Microsoft in svariati modi. Dal lancio di Morrowind sulla prima Xbox, ad Oblivion su Xbox 360, la collaborazione tra le due aziende non è mai davvero finita. Con un colpo del genere, è inevitabile accostare questa mastodontica acquisizione ad una spietata concorrenza a Sony. Del resto viene facile pensarlo, sia per immaginario che per storia le due compagnie sono dirette concorrenti l’una dell’altra. Sony vs Microsoft, PlayStation contro Xbox. Una sfida senza fine, soprattutto per i giocatori. O meglio, quelli che ancora si strappano le vesti sui social facendosi una immaginaria “console war”.
Eppure, l’acquisizione di Microsoft con Sony c’entra il giusto. Vi sarete accorti come il mondo dei videogiochi si stia adattando alle sue continue sfide, ai suoi costi esorbitanti e a dei rischi sempre più grandi per sviluppatori o investitori. Microsoft ha creato un nuovo modello, quello del Game Pass, un abbonamento che permette con una quota mensile di accedere ad una libreria di oltre 200 titoli, oltre che a tutte le esclusive Xbox al day one. Una di quelle innovazioni considerabili come “disruptive“. Difficile tornare indietro, soprattutto per il pubblico.
Three billion people look to gaming for entertainment, community, and achievement and our ambition is to empower each of them, wherever they play. Today is a step forward on that journey as we welcome the beloved studios and franchises of @Bethesda to @Xbox https://t.co/LENQCXTwBg
— Satya Nadella (@satyanadella) September 21, 2020
Il punto è proprio questo, il Game Pass trascende Xbox e abbraccia PC e Smartphone. Non solo attraverso hardware, che sia una Xbox Series X/S o un PC. Ma anche e soprattutto streaming, con xCloud incluso nell’abbonamento e già disponibile su Android. Con l’arrivo su PC previsto per il 2021. Tanti modi di giocare, anche e soprattutto con quello che potenzialmente è già in ogni casa: smartphone e PC. 3 Miliardi di giocatori potenziali, che vanno oltre ogni più auspicabile traguardo se si pensa che PS4 viene considerata un grandioso successo con le sue 100 milioni di console nel mondo.
Del resto è questa la strategia di Microsoft, come conferma anche Satya Nadella, CEO di Microsoft. Raggiungere in tutti i modi quei 3 miliardi di giocatori. Non vendere console, ma essere ovunque, un servizio accessibile a tutti in ogni modo possibile.
E Bethesda cosa aggiunge all’equazione?
ZeniMax e Bethesda durante l’E3 2019 avevano annunciato Orion, una nuova piattaforma di cloud streaming per il gaming. Nessuno se la ricorda, ma Bethesda aveva promesso un servizio che permettesse di giocare a “dettagli massimi” con un utilizzo minimo della banda di rete. Anche lontani dal data center. A supporto di queste dichiarazioni mostrò DOOM 2016 giocato in 4K a 60 frames per secondo.
xCloud è una tecnologia incredibile, ma ha ancora limiti tecnologici: 720p e 30fps, che tuttavia, causa latenza, non permettono di godere appieno di titoli che richiedono estrema precisione. Insomma, l’acquisto di Bethesda permette a Microsoft di integrare l’expertise e la tecnologia di Orion su xCloud, aggiungendo un tassello importante al suo puzzle. Con Amazon Luna all’orizzonte, la guerra allo streaming è la nuova grande frontiera dei colossi dell’intrattenimento. Stadia è allo sbaraglio, Xbox ha la mano perfetta per poter calare gli assi nei prossimi anni.
Come Microsoft ha colonizzato ogni PC del mondo con il sistema operativo Windows, così Xbox vuole esserci in ogni device che possedete. Oltre gli schemi dei videogiocatori più tradizionali. Se riuscirà a farlo, avrà vinto.
Ricordiamo che PlayStation 5 e Xbox Series X/S sono disponibili per la prenotazione online e in negozio da GameStopZing, scorte permettendo.
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