24 Ago 2020

Microsoft Flight Simulator – Recensione

Sin dai tempi di Icaro, passando, come tappa intermedia, per Leonardo, fino ad arrivare ai fratellI Wright, la possibilità di volare è stata una delle ossessioni ricorrenti dell’umana stirpe. Se però, nella vita di tutti i giorni, mettersi in viaggio verso nazioni più o meno vicine (Covid-19 permettendo) è diventata oramai una abitudine, in ambito videoludico, eccezion fatta per alcune produzioni minori o improntate al segmento bellico, negli ultimi anni gli appassionati di simulatori di volo han dovuto confrontarsi con una pressoché completa mancanza di titoli di caratura atti a solleticare in modo degno la loro passione.

Flight Simulator 2020, meglio conosciuto come Microsoft Flight Simulator, riprende le fila di un discorso lasciato in sospeso nel 2006, con l’uscita (in sordina) di Flight Simulator X, concreto ma deludente capitolo pubblicato, come tradizione del franchise, esclusivamente su PC. Quattordici anni dall’ultimo capitolo conosciuti sono tanti, direi troppi, soprattutto per uno che, come il sottoscritto, bazzica i lidi di Flight simulator sin dal remoto 1988. Questa elefantiaca gestazione sarà dunque stata utile per il raggiungimento di un episodio di valore assoluto o ci troviamo di fronte all’ennesimo pre-annunciato “falso capolavoro”?

Sgomberando subito il campo da qualsivoglia dubbio, Microsoft Flight Simulator è il gioco che tutti attendevamo: un capolavoro pressoché totale, capace di donare nuova vita ad un genere ritenuto oramai morto e sepolto e che invece torna di diritto, grazie ad una mastodontica opera di conversione videoludica, nell’olimpo dei giochi simulativi tout court. Un tempo di realizzazione così elevato è servito ai ragazzi di Asobo Studio, gli stessi di A Plague Tale: Innocence, per donare alla community il simulatore di volo più completo ed accurato mai creato. Tutta, e sottolineo tutta, la superficie terrestre è stata mappata utilizzando le mappe di Bing e procedendo ad una ricostruzione matematica, mediante specifici algoritmi di calcolo applicati a suddette mappe, di ogni singolo centimetro del nostro pianeta, reso così completamente esplorabile e ammirabile.

Parimenti tutti gli aeroporti del pianeta sono stati inseriti nel gioco, per quanto particolare attenzione realizzativa sia stata dedicata solo ai trenta (quaranta nella versione premium deluxe) nodi interscambio più importanti del pianeta (si, c’è anche il Leonardo Da Vinci di Roma). Stessa cura realizzativa è stata posta nella digitalizzazione laser (interna ed esterna) delle venti (trenta nella versione premium deluxe) aeromobili che avremo a disposizione per esplorare da parte a parte il nostro pianeta, partendo dai piccoli aeroplani da turismo privato come l’ICON, fino ad arrivare agli arcinoti Boing 787-10, comunemente impiegati nei maggiori voli intercontinentali. Ogni singolo strumento presente a video sarà completamente utilizzabile, sia mediante scorciatoie di comando che, “analogicamente”, azionandolo a schermo.

Un capolavoro pressoché totale

Essendo Microsoft Flight Simulator un simulatore di volo decisamente hardcore, nulla verrà lasciato alla improvvisazione: se cercate dunque un gioco arcade per passare quindici-venti minuti di relax, volgete lo sguardo verso altri lidi e, ovviamente, verso prodotti più affini alle vostre esigenze: disabilitando alcuni aiuti di comando, dieci-quindici minuti sarà il tempo necessario per il solo decollo e per la presa di velocità/altitudine di crociera. Chiunque volesse, dunque, avvicinarsi a Microsoft Flight Simulator dovrà farlo con la netta consapevolezza che la curva di apprendimento, per quanto mitigata da una modalità “principiante” che permetterà anche al meno esperti di mettersi al comando di piccoli mezzi da crociera, sarà molto irta e che ci vorranno svariate ore solo per apprendere i rudimenti della navigazione aerea e molte di più per gestire in tranquillità fasi di decollo e atterraggio con aeroplani più complessi dei piccoli Cessna in dotazione nel tutorial.

Scelto il nostro velivolo potremo affidarci alla selezione automatica di orario e meteo (aggiornati in tempo reale per ogni singola località nel mondo) o pianificare un viaggio impostando manualmente fascia oraria e condizioni meteorologiche. Addirittura sarà possibile, per aumentare il livello della sfida, modificare il meteo durante il volo, scegliendo tipologia e intensità della intemperia selezionata: qualsivoglia scelta andrà ad inficiare in modo significativo la tenuta dell’aereo, valutando peso e velocità dello stesso come parametri fondanti per far fronte ad una tempesta o, peggio ancora, ad una grandinata.

La difficoltà del gameplay è data anche dalla estrema varietà dei comandi necessari per interagire correttamente con la nostra aeromobile: Microsoft Flight Simulator è molto duttile a riguardo, permettendo all’utente finale di utilizzare tanto la combo tastiera-mouse, quanto quella joypad-mouse ma è innegabile che, come qualsivoglia prodotto videoludico improntato alla massima fedeltà simulativa, Flight Simulator darà il suo meglio se accoppiato ad una periferica di controllo dedicata (cloche – manetta): mi spingo anzi a dirvi che, mai come questa volta, Microsoft Flight Simulator risulta essere un system seller, giustificando con la sua sola presenza sul mercato, qualora foste appassionati di simulatori di volo, l’acquisto di una o più periferiche dedicate.

Appunto nella scia del discorso “system seller”, Microsoft Flight Simulator potrebbe essere (sarà…) la ragione per cui deciderete di aggiornare il vostro PC. Per ottenere, infatti, prestazioni degne di nota sarà necessario avere un PC ninja dotato tanto di Ram (almeno 32Gb per prestazioni ottimali), quanto di processore mediamente performante, quanto, soprattutto di scheda grafica di ultima generazione e, udite udite, di un SSD molto capiente. MFS richiederà, infatti, quasi 200 giga ed è altamente consigliabile, per non dire obbligatorio, che i dati di gioco risiedano su un disco a stato solido, a meno di non voler attendere dai tre ai cinque minuti per il caricamento di ogni sessione.

Il primo vero gioco next-gen

Tanto graficamente, quanto a livello di effetti sonori, Microsoft Flight Simulator fissa dei nuovi standard per questa tipologia di videogame, erigendosi a modello e punto di riferimento per tutte le produzioni future: cotanta magnificenza però ha un peso specifico molto elevato in materia di risorse hardware. Preparatevi a grossi compromessi nel comparto video, qualora non foste dotati di un PC di ultimissima generazione: MFS è il primo vero gioco next-gen, anche e soprattutto riguardo richieste hardware, e non fa nulla per nasconderlo.

Conclusioni

Microsoft Flight Simulator rappresenta, per gli utenti PC, il primo vero vagito di next-gen, senza se e senza ma.

Un mastodontico prodotto videoludico che vede, al suo interno, tutto il pianeta terra mappato, digitalizzato ed esplorabile nella sua interezza dalle oltre quaranta aeromobili disponibili.

Dotato di un modello di volo talmente realistico da richiedere l’acquisto di periferiche dedicate per poterne godere completamente, MIcrosoft Flight Simulator metterà alla frusta il vostro PC richiedendo, quasi sicuramente, un’opera di upgrade hardware per poterne fruire al meglio delle sue possibilità.

Un gioco per tutti ma non per tutti: una difficoltà sì livellabile, ma che richiederà impegno e pazienza a chi vorrà avvicinarsi al titolo Asobo Studio. Stride purtroppo, con cotanta completezza, la mancata localizzazione audio in italiano.

Se amate i simulatori di volo (e se avete un PC potente abbastanza da reggerlo) Microsoft Flight Simulator è un acquisto obbligato.