gamesoul awards 2016
News 20 Gen 2017

Miglior Gioco del 2016 – GameSoul Awards 2016

Oh sì, oggi facciamo sul serio… Ultima puntata dei nostri (ma soprattutto vostri) GameSoul Awards 2016, l’imperdibile appuntamento quotidiano in cui voi, adorabili lettori, fate sentire la vostra voce con un semplice click. Una puntata ancor più imperdibile, quella di oggi: dopo esservi districati tra una buona dozzina di categorie diverse, che hanno progressivamente sancito vittorie già scritte ma anche inaspettati trionfi, nella giornata odierna la posta in gioco impenna bruscamente. Niente più suddivisioni per piattaforma o per genere: oggi si vota il migliore del 2016. Il migliore in assoluto, quel titolo che da solo vale l’acquisto di PC o Console e che, per nessuna ragione al mondo, merita di essere lasciato sullo scaffale del negozio di fiducia. Una scelta difficile, lo sappiamo: del resto, anche in redazione abbiamo avuto non poche difficoltà nello stilare le nomination per questo ambitissimo premio – e, proprio per questo, abbiamo optato per un leggero “strappo” al regolamento, innalzando il numero di contendenti al premio da 5 a 10. Non che questa gabola al sistema ci abbia reso la vita particolarmente facile, ad essere onesti: ma difficilmente, almeno secondo il nostro prestigiosissimo parere, troverete dei titoli più meritevoli per il titolo di Migliore del 2016. Quindi fate un bel respiro e preparatevi, che l’ultima faticosa votazione dei GameSoul Awards 2016 vi aspetta…

Già, direte voi, ma quali sono queste Nomination? Partiamo subito col botto con Uncharted 4: Fine di un Ladro, pluripremiata opera conclusiva della tetralogia di Naughty Dog, esclusiva PS4, avente per protagonista quel simpatico bellimbusto di Nathan Drake. Vi viene in mente qualcosa di più avventuroso, emozionante e coinvolgente del tassello conclusivo dell’epopea del cacciatore di tesori più affascinante delle ultime due generazioni di console? Probabilmente sì, e probabilmente state pensando a Dark Souls III, il difficilissimo action/rpg di From Software capace di riscrivere con il fuoco il concetto di difficoltà, ma anche di soddisfazione, nell’affrontare una sfida. Diabolico, perfido e privo di pietà, ma allo stesso tempo appassionante ed evocativo, con una lore ed un folklore semplicemente unici. Unico come lo stile di Fumito Ueda, che con The Last Guardian torna prepotentemente sotto i riflettori raccontando una storia di amicizia e fiducia al di fuori dei confini del tempo: una fiaba narrata con delicatezza, che tocca e commuove il giocatore senza mai cadere nel banale. Un po’ come Inside, secondo centro perfetto dei ragazzi di Playdead: certo, qui le emozioni suscitate dal titolo sono ben diverse, ma sarete d’accordo con noi nell’affermare che difficilmente, negli ultimi anni, abbiamo assistito a qualcosa di così weird, insolito e malato al pari di questa avventura/platform. E dire che in molti pensavano impossibile un ritorno in grande stile, dopo il successo di Limbo… Ma i grandi ritorni non sempre sono impossibili, e anche Square Enix, con l’incredibile Final Fantasy XV, corrobora questa tesi regalando un’avventura longeva, coinvolgente e memorabile che si apre sulle note di Stand by Me

Tutto qui? Assolutamente no. Impossibile dimenticarsi di DOOM, il meraviglioso ritorno dell’FPS vecchia scuola reso possibile da Bethesda e id Software: frenetico, velocissimo e senza esclusione di colpi, uno tra i più famosi sparatutto di sempre è tornato proprio nel 2016 con una giocabilità stellare e una veste delle grandi occasioni. Due caratteristiche comuni nel segmento dell’FPS, visto e considerato che proprio da qui provengono altri titoli illustri come l’apprezzatissimo Battelfield 1, mai così realistico tanto nel gameplay quanto nella narrazione storica;  oppure Overwatch, esordio di Blizzard in questo instancabile mercato, capace di infrangere ogni record preesistente nell’arco di pochissime settimane. E se ancora oggi milioni di giocatori si danno appuntamento imperterriti nei server della software house con sede a Irvine, un motivo ci sarà sicuramente. Lo stesso motivo che ci ha spinto ad inserire all’interno di questa lista Titanfall 2, vittima di un lancio ragionevolmente sciagurato da parte di Electronic Arts ma, dal canto proprio, un autentico gioiello che espande e migliora le soluzioni di gioco introdotte già dal precedente capitolo, al tempo esclusiva Microsoft. Dulcis in fundo, vogliamo chiudere con quello che, al momento, rappresenta il non plus ultra della simulazione digitale di guida su console: Forza Horizon 3. Un successo che non necessita nemmeno una riga di presentazione e che, dopo anni di duro lavoro, difficilmente si farà soffiare lo scettro da sotto il naso.

10 titoli 10, insomma, che – ciascuno a modo proprio – hanno reso unico l’anno appena trascorso. Del resto, stiamo parlando del Best of 2016, dell’elite del videogioco mondiale dei dodici mesi passati. Sarà difficile eleggere un solo vincitore in questa sfida dei GameSoul Awards, lo sappiamo: ma siamo abbastanza sicuri che saprete portare a termine questo compito senza troppi intoppi. Votate, dunque, come se non ci fosse un domani: che il tempo passa in fretta quando si videogioca…

gamesoul awards 2016gamesoul awards 2016gamesoul awards 2016gamesoul awards 2016gamesoul awards 2016gamesoul awards 2016gamesoul awards 2016gsa16nominee-uncharted-4 gamesoul awards 2016gsa16nominee-ffxv gamesoul awards 2016gamesoul awards 2016


[poll id=”280″]


Commenti

Recensioni in evidenza

Tutte le recensioni