Una delle prerogative dei videogiochi è dare la possibilità ad una persona di fare cose che altrimenti non potrebbe fare nella vita reale. Ad esempio, guidare lanciati a 300 km/h su una strada in aperta campagna, oppure entrare in un vasto e pirotecnico parco giochi per buttarsi in evoluzioni contro le leggi della fisica senza spezzarsi l’osso del collo. La simulazione dei giochi di corsa è sempre stata un chiodo fisso per molti giocatori, avidi di velocità e di realismo e vogliosi di vivere quasi in prima persona l’emozione di una gara. Non a caso, coloro che hanno a cuore una tale esperienza sono anche dotati di setup da guida esuberanti e dotati di ogni accessori, ma c’è anche chi si accontenta di un semplice pad in mano.
Il 2016 ha visto l’arrivo di diversi giochi di corse, dal genere simulativo/realistico, a quello arcade o basato sulle corse futuristiche. Ad aprire le danze c’è Forza Horizon 3, che permette di sfrecciare sul suolo australiano in una vasta mappa e con un incredibile parco auto. Redout e Trackmania Turbo portano invece in una dimensione più futuristica e virtuale: il primo, sviluppato dagli italianissimi 34BigThings, sorge dalle ceneri di WipeOut, svolgendo un ottimo lavoro, mentre il secondo riporta in auge le macchinine veloci come razzi sui piccoli tracciati, pronte a segnare continuamente nuovi record. Tornando in ambito reale, F1 2016 propone finalmente un capitolo adeguato ed imperdibile per i fan della Formula 1, soprattutto grazie ad un’ottima modalità carriera. Infine c’è Assetto Corsa, arrivato anche su console e frontiera della simulazione, grazie ai riconoscimenti di cui può vantarsi.
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