Pause pranzo, lunghe attese in questo o quell’ufficio, viaggi interminabili. Sono numerosi i momenti della giornata nei quali abbiamo bisogno di distrarci, staccare un po’ la testa per tornare più operativi di prima alle nostre incombenze; quando non bastano l’odore d’inchiostro e il fruscio delle pagine di una rivista o un buon libro eccoci vestire i panni dei giocatori, immergerci in mondi in continua evoluzione dai lontani anni ’80 e i loro Game & Watch… ma non solo. Nel parlare di giochi portatili dobbiamo ricordarci che il mondo dei videogame si è aperto anche ai cellulari, in una vera e propria categoria mobile che anno dopo anno si è dimostrata (sia per Android sia per iOS) una delle più divertenti e sperimentali aree nel settore.
Non possiamo prevedere cosa porterà l’anno nuovo. Sappiamo invece molto bene cosa ci ha lasciato il 2016, perciò è il momento di tirare i remi in barca, aprirvi le porte dei GameSoul Awards per mostrarvi le scelte della redazione e lasciarvi la decisione ultima, quella che eleverà un unico gioco a essere il migliore. A cominciare proprio dall’ultimo titolo di una serie che ha accompagnato le console portatili Nintendo fin dall’inizio della seconda generazione: Pokémon Sole e Luna pone un netto spartiacque fra il passato e ciò che sembra essere il futuro di una saga ormai ventennale, presentandoci una formula che se all’inizio abbiamo accolto con un po’ di scetticismo e forse anche timore, in fase di recensione ha ribaltato ogni nostra aspettativa. Dobbiamo ammetterlo, però, essere positivamente smentiti non può che far piacere. Non si può negare che il boom delle vendite per quanto riguarda il parco titoli dei piccoli mostri sia anche dovuto molto a Pokémon GO, il free-to-play basato sulla realtà aumentata geolocalizzata con GPS che ha conquistato i mobile e trasformato in realtà uno dei nostri sogni infantili: diventare allenatori di Pokémon. Gotta catch ‘em all, dunque, ma con prudenza: state sempre attenti a dove camminate durante le ricerche.
Chiudiamo il capitolo mostri con la velocità e la furia di Monster Hunter Generations, l’ultimo titolo della saga che rende labile il confine cacciatore/preda; proprio come Pokémon, celebra il passato ponendo al contempo basi per il futuro, facendo il primo passo e aprendosi a una nuova generazione di predatori. Sentite che la caccia non è il vostro pane? Vi muovete meglio attraverso la ferrea logica di una scacchiera? Allora Fire Emblem: Fates è il titolo che meglio soddisferà le vostre velleità strategiche, siano esse legate a un retaggio da seguire o alla mera conquista. Chissà poi che questo titolo non diventi una rivelazione… Per concludere la nostra panoramica con leggerezza, sulla scia di Pokémon GO segue su mobile Super Mario Run, un gioco che fa della semplicità la chiave del suo successo e dimostra come Nintendo sappia mantenere l’icona per eccellenza coinvolgente e sempreverde. Anche nel tempo di una fermata d’autobus.
A voi la parola adesso! Votate in basso e scegliete il gioco che meglio vi ha accompagnato nel vostro 2016.
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