Sul finire dello scorso anno si era decretato il 2015 come il migliore per quanto riguardava i giochi di ruolo, qualcosa di incredibilmente particolare, una perla rara nell’universo dei videogame alla quale non si può però negare un simile merito vista la presenza di titoli come The Witcher 3: Wild Hunt e Fallout 4, entrambi in grado di tenere banco anche nei mesi successivi grazie alle loro espansioni; e se è vero, passateci l’espressione, che categoria vincente non si cambia, il 2016 si è rivelato per il secondo anno di fila proficuo in termini RPG, con una Square Enix piuttosto dominante al punto da occupare ben tre posti.
Nonostante il posticipo di Final Fantasy XV a fine novembre, l’ultima fatica di Hajime Tabata ha dominato l’interesse generale (in positivo quanto in negativo) e spinto anche i più scettici a confrontarsi con Noctis e il suo viaggio alla scoperta di cosa significhi, in fondo, essere un vero sovrano. Il realismo e le atmosfere cupe di questo capitolo sono state controbilanciate dai colori e la tenerezza di World of Final Fantasy, che ci ha catapultato in universo del tutto nuovo e spalleggiato con alcuni fra i più iconici personaggi della saga in versione chibi, senza per questo mancare di una trama interessante e meno svagata di quanto si potrebbe pensare: farsi carico delle responsabilità non è stata prerogativa soltanto del Principe di Lucis.
Non è mancata poi a Square la voglia di sperimentare, proponendo l’ibrido sandbox RPG Dragon Quest Builders per attingere dagli elementi del classico Minecraft e smussarli con una componente ruolistica, mettendo il giocatore non più nei panni dell’Eroe armato di spada pronto a lanciarsi contro il malvagio di turno ma del Costruttore, che con il suo fido martello ricostruisce un intero regno e con esso la speranza.
Anno rivoluzionario anche per il franchise creato a suo tempo da Satoshi Tajiri. Pokémon Sole e Luna si pone infatti come un nuovo punto di partenza, un gioco che sradica la saga dal suo passato per portarla verso un nuovo e speriamo ancora più promettente futuro. Ultimo non per importanza, un titolo dal quale i fan sapevano bene cosa aspettarsi: che Dark Souls III si trovi in questa nomination non è certo una sorpresa e se davvero è l’ultimo capitolo della serie, allora parliamo di una conclusione perfetta, un cerchio chiuso perfettamente che senza reinventare la ruota è l’esperienza Souls più rifinita di sempre.
La palla passa ora di mano! Votate in basso e decidete il vostro migliore RPG del 2016.
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