Ci sono videogiochi che in passato si sono distinti, ma che in quello stesso passato non hanno intenzione di restare. Allora ritornano, chi una volta sola e chi persino di più: lo fanno per ricordarci cosa li avesse resi speciali all’epoca, per farci capire che possono ancora camminare a testa alta in un panorama videoludico sempre più vasto. Sono titoli ai quali possiamo imputare una grafica datata (non sempre), ma che dal punto di vista del gameplay hanno qualcosa da raccontare, forse persino insegnare; oppure le loro sono storie che trascendono lo scorrere del tempo perché ci sono rimaste nel cuore – e andarsene da lì, quella è ben altra faccenda. Non tutti vedono di buon occhio queste “operazioni nostalgia”, remake o remastered, ma nonostante tutto il 2017 è stato un anno ricco per loro; un anno dal quale non è stato facile estrapolare la classifica che andremo a proporvi e speriamo possa essere significativa dell’impatto che questi giochi hanno avuto su di noi. Allora come adesso.
Okami è un piccolo gioiello senza età, il più insistente nel volersi proporre al pubblico poiché già vantava una riedizione PlayStation 3. Uno stile artistico affascinante, quello della pittura giapponese, che si accompagna a una storia ricca di emozioni, capace di tenerci con il fiato sospeso e farci commuovere fino agli ultimi minuti dell’avventura di Amaterasu e Issun. Sono questi i punti di forza del titolo di Capcom, che pur non potendosi considerare un blockbuster ha avuto il suo meritato seguito di appassionati.
Dalla mistica atmosfera di un ipotetico Giappone medievale veniamo sbalzati in un futuro tutto curve a gomito, giri della morte da capogiro e abissi vertiginosi. WipEout Omega Collection ha goduto di un eccellente debutto su PlayStation 4, rivelandosi un gioco emozionante, impegnativo e corposo, in grado di soddisfare i fan di vecchia data ma soprattutto di avvicinare i novizi a un franchise che in futuro, chissà, potrebbe tornare a stupirci con un capitolo inedito.
Sebbene le sue migliorie non si traducano in un nuovo gioco per gli appassionati di vecchia data, Final Fantasy XII: The Zodiac Age è un’esperienza rifinita che mostra il gioco sotto una nuova luce: la sua lore ricca e un Gambit System perfettamente collaudato nel tempo dovrebbero invogliare tutti coloro che non hanno mai intrapreso il viaggio attraverso Ivalice a scoprirlo, grazie a un’edizione definitiva che migliora il titolo originale su tutta la linea.
Chi è un bandicoot? Tu sei un bandicoot! Il personaggio più amato dai tempi di PlayStation 1 è tornato a esaltare e frustrare i giocatori di tutto il mondo con la sua follia, i livelli impossibili e persino qualche inedito capace di farci rivalutare il nostro concetto di pazienza. Crash Bandicoot N.Sane Trilogy ci regala una volta di più il suo indimenticabile protagonista, fuori di testa come abbiamo imparato a conoscerlo vent’anni fa, ma questa volta lo fa in HD: siete pronti a prendere a calci Cortex in alta definizione?
La Los Angeles sporca del dopoguerra, quella del potere, della droga e della corruzione, ci colpisce ancora una volta con la storia di Cole Phelps, un reduce di guerra che cerca nella vita del detective e nella sua lotta per la giustizia un riscatto da un conflitto mondiale che non ha fatto sconti a nessuno. Nemmeno a chi ha sempre combattuto per un futuro migliore. L.A. Noire ci trascina (ancora una volta) magistralmente in quelle atmosfere torbide dove la verità è molto più scomoda di una bugia ben costruita.
Questi sono i titoli che a nostro parere meritavano di concorrere fra i migliori. Il vincitore, però, lo scegliere voi. È tempo di votare!
And the Winner is…
[poll id=”295″]
Commenti