Questa è la settimana del fenomeno Indie per eccellenza!
In questi giorni Markus “Notch” Persson e il suo Team Mojang stanno ultimando i preparativi per la release ufficiale del loro progetto più ambizioso, l’amato/odiato Minecraft.
In una città emblema dello stakanovismo come Las Vegas (?!), i baldi svedesi lanceranno ufficialmente questo venerdì la versione completa del loro gioco, in sviluppo dal 2009 e la cui beta è stata acquistata da oltre 4 Milioni di utenti (!), all’apice della Mine-Con, la conferenza definitiva per i fans dell’ Indie-Gaming.
Dopo aver annunciato la fase Gold tramite il solito Twitter (praticamente unico mezzo di comunicazione utilizzato dal Team), veniamo a sapere che la versione per device iOs (già presente sullo store Android da qualche mese) sarà disponibile da domani, sia per iPhone che per iPad!
Infine, un’ultima chicca:
Dopo minacce, cause e reciproci scambi di accuse con il colosso Bethesda per via dei diritti del nome “Scrolls” (nome di un gioco in via di sviluppo da parte di Mojang, che sarebbe “troppo simile” al nome della celeberrima serie The Elder’s Scrolls), l’ascia di guerra sembra essere sepolta…anzi, il piccone!
Ecco infatti un’Easter Egg scovata da Geekology :
“Notch“, dall’inglese “Tacca/Incisione“, sembrerebbe un richiamo al soprannome del capo di Mojang Markus Persson, che dal suo Twitter fa sapere che aggiungerà una “ToddHowarded PickAxe” a Minecraft (Todd Howard è il Lead Designer di Skyrim, NdKaltmond)!
Per chi non sapesse cosa sia Minecraft, eccovi un trailer che mostra il gioco in azione!
Che dire? Preparate i cubi e tanta, tansissima creatività!
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Leggi i suoi articoli
Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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