News 23 Ago 2015

Per Mirror’s Edge Catalyst è stato necessario modificare la “visione da corridore”

“Correre non è mai stato così bello”

Fin dal giorno del suo annuncio DICE ha voluto mettere in chiaro una cosa: Mirror’s Edge Catalyst non è un vero e proprio reboot, presenta degli elementi classici, ma anche profonde novità. Il titolo, diversamente dalla prima avventura di Faith, sarà infatti strutturato come un mondo open-world liberamente esplorabile in stile parkour, grazie alla potenza dell’hardware next-gen su console e PC.

Il carattere open-world di questo nuovo capitolo ha costretto gli sviluppatori a modificare di conseguenza anche altri elementi del gioco, tra cui la “visione da corridore” caratteristica del primo capitolo, ovvero evidenziare i punti chiave dell’ambiente, quelli percorribili, con colori accesi. Parlando del gioco, il game designer Erik Odeldahl ha affermato:

“Noi abbiamo ridisegnato completamente la visione da corridore. Volevamo ancora una volta mantenere il “segui gli oggetti rossi per raggiungere il tuo obiettivo”, ma poichè non sappiamo a quale obiettivo il giocatore voglia realmente andare abbiamo aggiunto la possibilità di impostare un waypoint sulla mappa 3D. La runner vision funziona ora come una sorta di GPS, che ricalcola costantemente il percorso da seguire da dove siamo fino alla nostra destinazione. Tutto ciò ha richiesto ovviamente un po’ di lavoro ed è un aspetto sul quale stiamo ancora lavorando.”

Mirror’s Edge Catalyst, che abbiamo avuto modo di apprezzare in una demo in versione pre-alpha e provare con mano alla gamescom 2015 di Colonia, è atteso per il 2016 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

 

Mirror's Edge Catalyst (6)


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