– ATTENZIONE – Gli argomenti trattati in questo articolo potrebbero non essere adatti agli utenti facilmente impressionabili!
Create l’atmosfera: mettete un sottofondo musicale adatto, qualcosa come questo… Spegnete le luci, iniziate a leggere e preparatevi ad entrare in una dimensione senza confini, in cui la realtà ed il mistero diventano una cosa sola…
Caso o Maledizione?! Sono questi due elementi, in continuo conflitto tra loro, che tuttora ci lasciano perplessi riguardo un mistero che affligge da qualche anno uno dei videogiochi più amati… Quante volte abbiamo indossato lo stesso indumento nel giorno di un esame, durante un viaggio, ad un provino, oppure portato con noi un oggetto portafortuna in una occasione speciale? Tutto questo, per pura scaramanzia…. Spesso ci è capitato di vedere partite di calcio della squadra del cuore crollare ogni qualvolta “quel” redattore veniva a farci visita. Caso? Coincidenza?! Come si può definire un evento simile?
È proprio in riferimento al calcio, ad un videogioco di calcio, che abbiamo analizzato una serie di coincidenze alquanto misteriose, che ci fanno credere che ci sia qualcosa di più del semplice caso. FIFA, da videogame di secondo piano che era, sghignazza incontrastato ormai da qualche anno, senza alcun timore. È diventato il punto di riferimento per la maggior parte degli amanti del calcio “videogiocato”, ma sotto tutto questo successo potrebbe nascondersi qualcosa di malefico, qualcosa che anno dopo anno lo ha colpito: un’autentica maledizione. Ne sono stati vittima diversi calciatori, tutti Testimonial del gioco e tutti presenti sulla copertina di FIFA. Ma addentriamoci passo per passo nel mistero…
LA MALEDIZIONE DI FIFA
FIFA 12: L’INIZIO DELLA MALEDIZIONE
Stagione 2011/2012 – Trasferitosi dalla Sampdoria all’Inter, Giampaolo “Il Pazzo” Pazzini insieme a Cassano regalò a suon di gol il piazzamento in Champions League alla Samp nella stagione precedente. Un traguardo inaspettato quell’anno, e proprio in occasione della floreale stagione ecco comparire la sua sagoma su FIFA 12, proprio nell’anno dell’ approdo all’Inter, la squadra che potrebbe regalargli palcoscenici internazionali. Ma tutto ad un tratto, cielo nero, fumo denso, saette e tuoni roboanti si scagliano contro il campione, un infortunio, sole 5 reti e una serie di match giocati in maniera disastrosa lasciano l’amaro in bocca agli amici interisti.
Ma nessuno sapeva che quello era solo l’inizio…
FIFA 13: LA MALEDIZIONE CONTINUA
Stagione 2012/2013 – Claudio “Il Principe” Marchisio, cresciuto nelle giovanili della Juventus, viene fuori proprio nell’anno bianconero più buio, vale a dire quello della militanza in Serie B. Ma dopo solo una stagione passata nella serie cadetta, “Il Principino”, una volta in “A” non demorde, vince la paura e le emozioni che spesso regala la prima serie Italiana, continuando a sfornare prestazioni da antologia. Gol, assist, coraggio e determinazione, fanno si che Electronic Arts decida addirittura di affidargli la copertina di FIFA 13. Ma il fato gioca brutti scherzi ed in quella stagione Claudio perde il posto da titolare, durante le partite viene spesso sostituito da Antonio Conte, e anche se in fondo mette a segno 6 reti, l’immagine da testimonial Italiano per il gioco calcistico EA gli costa la peggiore stagione della sua carriera da professionista.
È solo la seconda vittima della maledizione…
FIFA 14: LA MALEDIZIONE È REALE
Stagione 2013/2014 – Stephan “Il Faraone” El Shaarawy fu presentato dal Milan e dagli addetti ai lavori come una futura promessa del calcio italiano, i rossoneri ne acquistarono il cartellino nel 2011 prelevandolo dal Padova, dove con un infortunio all’attivo mise a segno 7 reti, ma quello che più risaltò agli occhi di tutti, fu la maturità del ragazzo; le sue gesta e i suoi movimenti risultavano quelli di un campione già affermato. Detto fatto: FIFA mette gli artigli sulla cresta più in voga della Serie A e di colpo il Faraone scompare del tutto dai riflettori. Solo 5 misere presenze, zero reti, e 1 cartellino giallo attraversano la “stagione maledetta” della giovane stella. Cosa succede al nuovo fenomeno? Sono realmente i flussi malefici della cover di FIFA?!
È da questo momento in poi che non abbiamo avuto più alcun dubbio sulla maledizione…
LA MALEDIZIONE COLPISCE ANCHE LUI
Lionel “La Pulce” Messi è la vittima più subdola di tutta questa storia… La pulce Argentina vince ben quattro palloni d’oro, il premio più ambito da ogni calciatore in attività. Lionel. dopo aver iniziato la scalata nel 2009, colleziona un Super Poker mai andato in scena prima nella storia del calcio. Ma ecco che entra in scena lei… Ci risiamo, l’asso del Barcellona passa da testimonial di Pro Evolution Soccer per finire sulle copertine di FIFA e di colpo bam, tutto svanisce. Niente più palloni d’oro. Messi disputa anche un mondiale in Brasile da perfetto sconosciuto, le sue prestazioni M.O.N.S.T.R.E. alle quali ormai ci ha abituato svaniscono nel nulla, beffa delle beffe la sconfitta in finale a pochi minuti dai rigori… e intanto la maledizione di FIFA miete un’altra vittima…
Quando anche Messi sembrava immune alla maledizione…
FIFA 15: LA MALEDIZIONE VIENE SFATATA?
Stagione 2014/2015 – Forse è superfluo ricordare gesta e palmares di Gonzalo “El Pipita” Higuain, ma dal momento che il Napoli ingaggia l’asso Argentino, nella sua prima stagione all’ombra del Vesuvio, il bomber infila la porta per ben 17 volte, ignorando però che, finire sulla copertina di FIFA non è, se non per la giusta rilevanza pubblicitaria ed econmica, una buona opportunità. Inizia infatti malissimo la stagione del Pipita. Il Napoli non si qualifica per la Champions, le prestazioni nelle prime giornate di campionato non sono alla sua altezza, sbaglia due rigori che fanno perdere punti preziosi al Napoli e segna il suo primo goal solo all’ottava giornata. La maledizione di FIFA sembra aver colpito anche lui… e invece, dopo il primo goal, il Pipita pare essersi sbloccato e segna con continuità nelle giornate successive, arrivando a quota 6 reti e sfornando prestazioni degne del suo nome! Possiamo dunque dire che la maledizione di FIFA sia finita? Oppure bisognerà aspettare la fine del campionato per tirare le somme?
Ai posteri l’ardua sentenza…
Chiudiamo così questo articolo intriso di mistero e fatalità, lasciando a voi che leggete l’arduo compito di credere o meno a questa maledizione; pur consci del fatto che solo il tempo porterà a galla la verità…
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