Shigeru Miyamoto è uno dei personaggi dell’industria videoludica più apprezzati di tutti i tempi e, dopo una carriera più che trentennale, continua ad imprimere il suo marchio di qualità sui prodotti Nintendo. Le saghe di successo create dal leggendario game designer giapponese sono ormai tantissime, e tra di esse un posto speciale nel cuore dei videogiocatori lo ricopre sicuramente la saga di Super Mario.
In occasione dell’uscita di Super Mario Run, che vedrà per la prima volta un gioco dell’idraulico italiano uscire a tutti gli effetti su una piattaforma che non sia di proprietà di Nintendo, Miyamoto si è lasciato andare a delle sincere dichiarazioni sul personaggio che tanta fama gli ha dato nel corso dei decenni.
Interrogato sul futuro di Super Mario, infatti, Miyamoto ha risposto che non può prevederlo con certezza, ma che al tempo stesso sono tanti anni che ha le idee ben chiare su quella che è la filosofia da seguire per far evolvere il personaggio e, di conseguenza, i giochi che lo vedono protagonista:
Circa trent’anni fa mi dissero che Super Mario aveva superato addirittura Topolino come popolarità presso il pubblico. Io rimasi piuttosto scosso da questa notizia, perché già allora Super Mario esisteva da soli tre anni mentre Topolino era in giro da tempo. Ero contento di questo fatto, ma mi chiedevo al tempo stesso che cosa avrei dovuto fare per rendere Mario ancora popolare da lì a quarant’anni. Quello che ho provato a fare è stato di farlo evolvere al passo con i tempi, sfruttando la tecnologia di volta in volta disponibile: ed è quello che continuiamo a fare!
Un parallelo, quello tra Mario e Topolino, che vede di fronte due giganti dell’intrattenimento. Andando ancora più in profondità, Miyamoto ha anche aggiunto qualche dettaglio in più sui suoi trent’anni di lavoro:
Ci sono stati tanti prodotti legati a Mario che mi hanno divertito. Penso alla realizzazione di Mario 64, o a Super Mario Maker, che ci davano delle possibilità di innovare il gioco rendendolo veramente al passo coi tempi in cui ci trovavamo. Ci tengo a dire che non mi sono divertito a lavorare in questo modo soltanto con Mario, ma anche con diversi altri personaggi come, ad esempio, Link di The Legend of Zelda. Anche per loro non so che cosa faremo da qui a cinque anni, ma il nostro obiettivo è di spingerli sempre ad un livello superiore, sfruttando tutte le risorse che abbiamo a disposizione
E allora rimaniamo in attesa di sapere che cosa ci aspetta. Qualcosa sui nuovi progetti dedicati a Mario è già trapelato, mentre Zelda molto probabilmente uscirà l’anno prossimo con l’ambiziosissimo Breath of the Wild. Rimanete con noi per essere sempre aggiornati sul mondo Nintendo.
Commenti