La “Febbre” Day-1 colpisce ovviamente anche la serie più venduta di questa generazione videoludica!
Il Day-1 o “D1” è, lo è sempre stato e sempre lo sarà, croce e delizia, per chiunque e in qualsiasi ambito.
L’uscita di un album del nostro gruppo/cantante preferito, un libro particolarmente atteso, sono sempre da attendere con un’atmosfera “frizzante”, paragonabile soltanto a quel brevissimo arco di tempo che passa tra il taglio del pandoro e il teletrasporto vicino l’albero per poter scartare quanto prima i doni lungamente attesi, ma da qualche anno a questa parte sta contaminando sempre più l’intera industria videoludica.
I miei 23 anni non sono moltissimi, ma i D1 dell’epoca Ps2 erano tutta un’altra cosa. Final Fantasy X lo prenotai in un negozietto, l’unico del mio paesello, non appena lo annunciarono in Giappone, che uscì circa 6/7 mesi prima rispetto alla versione europea. Idem per Grand Theft Auto: Vice City. Non avendo internet, andavo ogni giorno a chiedere se fosse arrivata la mia copia, aspettando lo scarico dei pacchi e constatare che lì dentro non c’era nulla per me.
Purtroppo non avevo amici “sul Live” ai quali chiedere dove avessero comprato anticipatamente la loro copia!
In ogni caso, la tecnologia si è evoluta con i suoi pro e i suoi contro, ma non vale lo stesso per gran parte di noi, viste le aspre ed insensate polemiche che ogni volta vanno a seguire l’arrivo nei negozi dei giochi più attesi.
Senza voler minimamente polemizzare sull’eterna questione “Rottura Day 1“, sto solo aggiungendo un piccolo “Amarcord” e una personale riflessione alla ben più importante notizia che rimbalza da una parte all’altra sulla rete, riguardante l’attesissimo FPS della serie Call of Duty, giunto alla sua 8a incarnazione, il 3° della sotto-serie ambientata nel XXI secolo, “Modern Warfare“.
Ieri è apparso un tweet sulla pagina di Stephen Toulose, Xbox LIVE Director of Policy and Enforcement, nel quale viene dichiarato “rischioso” giocare prima del previsto a MW3, in quanto le copie vendute prima dell’uscita ufficiale prevista per Martedì 8 Novembre non sarebbero state “autorizzate” da Activision, che insieme a Microsoft ha dovuto optare per questo severissimo rimedio, per correre ai ripari e far sì che tutti giochino regolarmente nella data prevista.
In America infatti la catena Kmart avrebbe “erroneamente”(?) venduto il prodotto già da Venerdì scorso, provocando scene di isteria e veri e propri deliri, come lo sfortunato utente del noto sito d’aste eBay.
Guardate l’astronomica cifra pagata dallo sfegatato fan dell’FPS targato Infinity Ward!
Ben 1,725.00 $, circa 1250 €. Con la stessa cifra avrebbe potuto comprare quasi 20 copie…o magari pagare una vacanza a chi non può permettersela da qualche anno.
Da notare poi il periodo di consegna, “Tra i 3 ei 4 giorni lavorativi“. Calcolando che l’asta è stata vinta alle 19 di Venerdì, la spedizione non partirà prima di Lunedì….Forse per l’uscita di Skyrim riceverà la sua preziosissima copia!
Scherzi a parte, se è chiaro come un Ban sia una misura tanto esagerata quanto drastica, non è corretto però prendersela con gli utenti, quando la colpa è di chi non rispetta le date di uscita ufficiali, che dovranno pure avere un qualche senso, dato che esistono.
E’ altrettanto evidente che questo è un periodo caldissimo, segnato da tonnellate di capolavori (molti dei quali devono ancora uscire) ed è evidente che l’attesa sia mostruosa e titanica.
Sapete come faccio a non pensare agli interminabili 6 giorni che mi dividono da Skyrim? (Sì, sempre Skyrim…non possiamo farci nulla se gran parte del nostro staff ha passato centinaia di ore su Oblivion e non vedere l’ora di abbattere la propria vita sociale combattendo draghi e bevendo idromele, nossignore!)
Giocando ai capolavori che l’autunno videoludico ci sta offrendo.
Rottura o non rottura D1, preparate le vostre Xbox 360, le vostre Playstation 3 e i vostri PC, ci si vede Martedì sera online 🙂
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