Geek & Tech 03 Apr 2015

MSI GTX960 Gaming 2G – Recensione

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Il Pc come macchina da gioco, nel suo ruolo videoludico, conosce oramai  da anni una nuova primavera, dopo un periodo di oblio, che oramai per fortuna, sembra preistoria.
Nulla di nuovo, quasi banale oramai, sottolinearlo, appare superfluo di questi tempi rilevare come il pc gaming stia assumendo un ruolo di sempre maggiore centralità, in ogni ruolo e ambito della nostra vita quotidiana.
Un interesse vivo dalle direzioni più disparate, grazie ovviamente a Steam deciso ad  invadere anche i nostro salotti, tramite l’home streaming,ma non solo, altre  declinazioni ed interpretazioni di questo mondo dalla peculiare flessibilità vengono da nuove, o anche inaspettate, realtà, basti pensare a GRID  della stessa  Nvidia, la piattaforma che permette  cloud gaming di giochi PC su tablet android, o rimanendo in locale il suo home streaming: GameStream; ma  anche la convergenza, quasi naturale diremmo, che però stranamente ci ha fatto attendere svariati anni, che la Microsoft sta mettendo in atto fra la sua console e il prossimo Windows 10, fra multiplayer condiviso a streaming verso PC.
Il vero centro di questo ambiente sempre più ampio e frastagliato? Rimane sempre e comunque un buon elaboratore, ma più precisamente il motore primo dell’intera magia del pc gaming è la scheda video.

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Quando si pensa al pc gaming, e specificatamente al mondo delle GPU, è risaputo, subito vengono in mente benchmark estremi, potenze sempre più  ineguagliabili e trittici di 4k che visualizzano apocalissi in movimento, sulle nostre ampie scrivanie.
Sicuramente è anche questo, potenza bruta, sopratutto con l’arrivo delle nuove  DX12 che promettono un estremo miglioramento nella collaborazione hw a basso livello, e un utilizzo finalmente massivo dei processori multicore, e quindi un enorme grosso passo in avanti da questo versante.
Chiaro quindi che il pensiero va alle top gamma, la recentissima Titan X non la rifiuterebbe nessuno, o una più “onesta” GTX 980 ma, nel panorama attuale, dove, diciamolo pure, le console di punta, PS4 e One faticano a mostrare veri muscoli, non restituendo nemmeno spesso, quello che  un giocatore Pc da per scontato quasi sempre,ovvero un 1080 solido a 60fps,  dotarsi di un Pc dalla configurazione adeguata a rivaleggiare con l’offerta delle macchine casalinghe, se non spesso anche  superarla,  non è più un’impresa da migliaia di euro.
La Gtx 960 si situa proprio in questo segmento, promette infatti alte prestazioni focalizzate su un’esperienza full hd di prim’ordine a prezzi non improponibili.  Questa nuova nata della scuderie Nvidia, basata su architettura Maxwell, monta la nuova GPU GM206  evoluzione della GM204, che presenta novita di rilievo.

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MSI attore ormai di assoluto rilievo nel pc gaming, presenta la sua interpretazione di questa nuova scheda video dotandola di una spiccata personalità e feature di assoluto pregio.All’apertura della scatola la MSI 960 Gaming si presenta, nel suo rosso e nero, immediatamente aggressiva, ma compatta.  Una dual slot, che con i suoi 27 cm di lunghezza non presenta assolutamente difficoltà di posizionamento anche in mid case non particolarmente generosi, più che la lunghezza va considerata l’altezza che è di qualche cm più alta dello standard. Il sistema di dissipazione MSI è semplicemente delizioso, elegante ed efficace, una sinuosa serpentina di heat pipe di diametro generoso sottostà a due ampie ventole, garantendo un raffreddamento efficace anche a pieno carico.
Ma passiamo alle specifiche: 1024 CUDA core, 2Gb di memoria a bordo con bus di 128 bit e un clock di 7.0Ghz, per quanto riguarda il clock base della GPU è 1178Mhz, tutto ciò per un fabbisogno energetico decisamente basso, MSI consiglia un alimentatore di almeno 400w, praticamente la metà della normale dotazione di qualsiasi pc da gioco, è assente il backplate, non che sia essenziale ma oramai comincia a essere una rifinitura gradevole e aspettata.
Infine le connessioni disponibili sono una DVI una hdmi 2.0  e ben 3 display port. Pur rappresentando circa la metà di una 980, sono specifiche di tutto rispetto, qualche dubbio può sollevarlo il bus a 128 bit e la banda da 112GB/s, per quanto Nvidia abbia affermato che il suo motore di codifica delta di terza generazione  la renda più che bastante, ma vedremo come si comporta nei fatti durante i  test.

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La piattaforma per il test è la seguente:
Cpu: intel i5 3550k, scheda madre: GIGABYTE H67MA , con a bordo 8Gb di ram, alimentato da un corsair 850w, e ssd Samsung 840pro, Windows 7 64bit
I test sono tutti a risoluzione full HD (1080).

Battlefield 4
L’ultimo titolo DICE, recentemente rinfrescato con l’espansione HardLine, ma che si ricorda sopratutto per il traguardo tecnologico che il motore proprietario Frostbite 3 aveva raggiunto,
già con lo scorso capitolo. Il gioco mantiene una media di fps sempre superiore ai 40, viaggiando spesso sui 60 a settaggio ultra con v-sync disattivato, una versione decisamente ottimizzata del motore (o forse anche complice un ambiente lievemente meno complesso) rende possibile prestazioni di tutto rispetto; potremo quindi dedicarci alla distruzione indiscriminata di nemici e costruzioni senza temere cali critici.

Crysis 3
Il Cryengine, fece cascare numerose mascelle nel 2007, e rese più che ovvio il totale abisso esistente fra un pc performante e qualsiasi altro rivale esistente. Il terzo capitolo di Crysis, benchè abbia recentemente festeggiato i due anni un paio di mesi fa, rimane un riferimento imprescindibile.
La 960 si difende bene, anche se sopratutto in questo caso forse pesano la banda non troppo generosa della memoria. A settaggi massimi con MSAA a o TSAA al massimo ci si stabilizza poco sotto i 30fps nelle situazioni concitate, disabilitandolo invece anche portando i filtri anisotropici a 16x arriviamo a un rateo per secondo accettabile, che si aggira a poco più di 40fps.

Metro 2033 redux

Il capolavoro Ucraino di 4A Games, basato sull’omonimo angosciante romanzo dello scrittore russo Dmitry Glukhovsky, è un altro titolo da provare assolutamente, per spingere le nostre GPU ai massimi livelli.L’engine interno vorace come pochi è anche molto morbido alle esigenze delle varie configurazioni. La straordinaria esperienza di Metro 2033  può essere vissuta massimizzando tutto: AF, Tassellatura e AA, e a video avremo quello che è praticamente un film in tempo reale, ma sarà un film no particolarmente fluido, in quanto gli fps scendono drasticamente su una media di 15. Diversamente ritoccando e rinunciando a qualcosa, spegnendo la SSAO e tassellatura si può tenere facilmente il resto maxato e arrivare a giocare sopra i 60fps di media, senza timore. L’esperienza è comunque superiore alla controparte per console.

Rome total War II
Lasciamo gli FPS, in fondo non si vive solo di quelli, per passare a qualcosa di totalmente diverso. L’ultimo esponente  della saga Total War, d’ambientazione  romana; caratterizzato da battaglie campali di centinaia e centinaia di elementi, calcolati singolarmente  è fra gli rts più vorace di risorse. Il titolo Creative Assembly mette a dura prova le capacità della scheda video, caratterizzato infatti non solo da ambienti complessi, popolati e molto ben definiti, ma anche da centinaia e centinaia di unità che contemporaneamente e singolarmente si danno battaglia.Con i settaggi ad Extreme, SSAO abilitato AF a 15 e tutti i filtri, si notano grossi rallentamenti durante gli zoom  al momento in cui gli scontri si trasformano in una valanga di soldati che si massacrano a vicenda, in genere il framerate  a seconda della situazione tende a rimanere sui 30fps di media; diverso se ci si concede qualche limitazioni sui filtri e abbassando di un livello i dettagli, passando a Ultra, in questo caso in casi di panoramica andremo anche sui 60fps, e negli scontri concitati di cui sopra possiamo stare sopra i 30 con una certa stabilità.

Grid Autosport
L’ultimo capitolo della serie di racing Codemaster. L’EGO game  engine è il motore che muove questo gioco , un motore discretamente agile e scalabile. Settando  tutto ad Ultra, particelle, folla, terreno, occlusione ambientale, ovviamente dettagli vettura, e attivando con lo stesso grado di dettaglio anche lo specchietto retrovisore e settando MSAA a 8xle prestazioni  si sono dimostrate più che ragguardevoli, il gioco difficilmente scende sotto i 60 ancorandosi ad una media di 63fps; ovviamente si potrebbe facilmente ottenere di più ritoccando qualche settaggio, ma non se ne sente assolutamente il bisogno, potendoci godere al massimo il titolo.

Star Wars the  Old Repubblic, Dota2, Lord of the rings, Diablo III
C’è  poi una serie di giochi, tra i più giocati fra l’altro in ambito PC, che hanno la particolarità di non richiedere affatto, al contrario di quelli presentati precedentemente, potenza di calcolo particolarmente elevata. Tutt’altro che mangiarisorse, i MORPG, i MOBA e anche action rpg, come ad esempio Diablo III (ma diciamo pure tutti i giochi Blizzard!) schizzano letteralmente.
Totalmente maxati questi giochi viaggiano fra i 110 ai 150fps, senza alcun cedimento. Per questi giochi però la gtx 960 propone una modalità interessante e tutta da scoprire, la Dynamic Super Resolution. Sostanzialmente la scheda video renderizzerà l’immagine a risoluzioni elevate, dunque avremo un’immagine al doppio, fino al quadruplo della risoluzione nativa. Questo vuol dire che una full HD classica (1080), di riferimento  potra arrivare fino a risoluzione 4k. Ciò ci permetterà (calibrando anche la morbidezza) di avere un’immagine molto più morbida, pulita e meno spigolosa, sacrificando una mangiata di fps, a seconda del gioco, e della risoluzone scelta.La cosa funziona e in effetti per quanto per molti sarà un orpello superfluo, ma sopratutto alcuni giochi come Dota2 e Diablo III, l’opzione risulta molto piacevole.

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Come visto la Gtx 906 non si tira indietro davanti a nessuna prova, regalandoci esperienze di gioco fluide e spettacolari.
Ovviamente questa versione MSI  porta con se tutte le novità e le notevoli evoluzioni dell’architettura Maxwell, il supporto per le Direct X 12, e le Open Gl 4.4, che proprio recentemente sono state presentate sul mercato, funzionalità come l’ MFAA, il DSR, che come abbiamo visto è dedicato particolarmente a quei giochi che non richiedono molte risorse, a cui la renderizzazione 4k, da sui nostri schermi 1080 una pulizia di immagine superiore, la decodifica diretta hardware dei flussi H.265, oltre a varie migliorie sull’encoder Nvidia NVENC.
Oltre questo bagaglio MSI Gtx960 Gaming porta con se aspetti peculiari che vanno assolutamente sottolineati. Primo fra tutti la soluzione di raffreddamento, MSI ha evoluto la classica soluzione Twin Frozt V, sempre efficace in quanto il flusso d’aria è convogliato direttamente su una maggiore area di dissipazione dello standard, la nuova implementazione Zero Frozr, che si rivela semplicemente straordinaria  per quanto riguarda la rumorosità. Questa soluzione fa si che le due ventole si attivino solo quando il carico è alto , lasciandole immobili quando temperature e carico di lavoro lo consentono, questi accorgimenti rendono la MSI Gtx960 Gaming praticamente inaudibile, in svariate situazioni. La seconda peculiarità portata da MSI è l’overclock della GPU, tramite l’intuitivo e discreto software accluso è possibile scegliere 3 preset, tra cui quello OC, che porta il clock della GPU fino a 1300Mhz, in questo caso ovviamente le due ventole aumenteranno di conseguenza i loro giri, ma senza rendere l’aumento di rumorosità critico, per quanto si sappia che un aumento non particolarmente sensibile del clock della GPU influisca relativamente, è capace ugualmente di rosicchiare alcuni fps, rispetto all’unita di referenza Nvidia, che in certi casi possono anche fare la differenza.

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Conclusioni:

MSI 960 Gaming è l’evoluzione di una scheda d’eccezione, che rappresenta un tassello oramai cardine del mercato delle schede video, che Nvidia ha riempito con un prodotto superbo.
Ad un prezzo tutto sommato decisamente abbordabile, circa 200 euro, che si pone quindi  come componente di punta in assemblati dai budget anche non enormi, una configurazione con questa Gpu a bordo può con una spesa che si aggira sugli 800 euro rappresentare una macchina da gioco perfetta per ogni ambiente. Che sia  il pc di punta, il pc da cui far partire home streaming verso box economici, comodi sul proprio divano col pad in mano su TV full HD, o per passare ore ai vari MOBA tastiera e mouse alla mano sfruttando la Dynamic Super Resolution; o che sia scelta essa stessa come HTPC/Steambox da posizionare direttamente in salotto (badando alle dimensioni con un accorto assemblaggio) la sua silenziosità, e la sua straordinaria gestione energetica (un TDP di 120w  un passo avanti eclatante se si pensa che la GTX 660 succhi 140w con un rendimento del 50% inferiore) la rende una possibile scelta anche a questo scopo, se sotto la tv non ci si accontenta di una macchina da streaming, ma  si cerca qualcosa di potente, che tra l’altro con la nuova decodifica HW unita alla HDMI 2.0 risulta anche, a lato, una ottima soluzione multimediale.
Un componente adatto a chiunque insomma voglia giocare tutti i titoli più recenti, approfittando delle peculiarità del mondo del PC gaming, e godendo delle performance che le controparti console spesso non riescono ad eguagliare, e che comunque affronta dignitosamente anche le situazioni più ostiche, senza dover scendere a compromessi eccessivi.
Se vi sentite descritti in questa categoria, sapete adesso cosa istallare sulla vostra prossima macchina.

 

 

 

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