News 21 Dic 2011

MUD: FIM Motocross World Championship – Hands on

Lunedì 19 Dicembre abbiamo potuto toccare con mano l’ultimo codice disponibile di MUD: FIM Motocross World Championship , il primo gioco di motocross sviluppato dal team italiano Milestone presso lo studio milanese della software house, già nota al grande pubblico per aver realizzato SCAR, Moto GP 08 e la serie di SBK a partire dal 2007.

I solchi sul terreno si genereranno in tempo reale, quando passeranno le moto

 

Partiamo da un presupposto: come già scritto poche righe fa, Milestone ha già sviluppato l’intera serie di SBK e il team di Black Bean (publisher italiano parte del gruppo Leader insieme a Milestone) ha sviluppato l’ottima serie di WRC, il titolo ufficiale del Campionato Mondiale Rally. I ragazzi di Milestone si sono dunque ritrovati a dover affrontare una sfida decisamente particolare, perchè nonostante la loro esperienza decennale nel settore racing, questa volta hanno dovuto affrontare lo sviluppo di un titolo dedicato ad una nuova (e sconosciuta) disciplina. Per ovvi motivi, la reazione di una moto da cross in pista è totalmente differente da quella di una moto del campionato SBK e fino a due anni fa il mondo di FIM era totalmente sconosciuto al team di sviluppo.

Per poter sopperire a questa mancanza, i team capitanati da Michele Caletti (Game Director), Mauro Ferrari (Art Director) e Ivan Zonca (Head of Physics Design) hanno deciso di vivere le emozioni del motocross, seguendo direttamente alcune gare del Campionato Mondiale FIM, recandosi sulle piste per immergersi totalmente nell’atmosfera dei paddock e realizzare degli accurati sopraluoghi dei tracciati per poi tornare negli studi milanesi e realizzare Mud, cercando di trovare il giusto compromesso tra simulazione e divertimento.

Davide Guarneri, pilota MX 1, ha collaborato attivamente allo sviluppo del gioco

Oltre ad un avvicinamento del team al mondo della MX1, i feedback del pilota del KTM, Davide Guarneri sono stati fondamentali sin dalle prime fasi di sviluppo del gioco: Davide ci ha confessato di essere un grandissimo appassionato di videogames e vedendolo giocare su Xbox 360 a Mud, non ci èstato difficile credere alle sue affermazioni! Sicuramente, la collaborazione di Guarnieri e la sua personale esperienza di videogiocatore è un valore aggiunto allo sviluppo del titolo.

Dopo il nostro hands on dell’ultima build disponibile di Mud (il codice testato è una build al 60% dello sviluppo), possiamo affermare che il titolo risulta divertente, realistico ma non presenta la frustrazione tipica dei racing simulativi, grazie ad un ottimo bilanciamento tra gameplay e l’atmosfera tipica di una gara del Mondiale. Milestone stà lavorando alla sua ultima fatica videoludica con un obiettivo preciso: realizzare un titolo sicuramente simulativo ma non asettico che possa permettere anche ai players meno avvezzi al mondo del motocross di avvicinarsi senza troppi problemi a Mud.

Il titolo, conterrà 5 modalità di gioco, tra cui Campionato, MUD World Tour, Motocross of Nations (MxoN),Trick Battle Mode e la Gara Veloce. La modalità Campionato conterrà tutte le 12 piste del Mondiale FIM e gli 84 piloti del campionato, grazie alla licenza ufficiale del titolo. Al suo interno, troverete i campionati MX1, MX2 e MxoN. Parlando dei piloti, tutti i comportamenti dei centauri, sono stati riprodotti fedelmente: vedrete un modo di condurre la moto diverso nel momento in cui andrete ad utilizzare Andrea Cairoli piuttosto che Davide Guarneri; da questo punto di vista sono dunque encomiabili gli sforzi degli sviluppatori nel voler conferire un mood realistico al gioco.

Per quanto riguarda il gameplay, è sin da subito evidente il taglio conferito al gioco, che come scritto qualche riga fa è sì realistico, ma non è di per sè frustrante:

Abbiamo voluto riprodurre quanto abbiamo visto sulle piste del campionato MX1: divertimento, battaglie in pista e tanto divertimento

– come dichiarato da Michele Caletti durante la presentazione del titolo – e per questo motivo, è stato introdotto lo SCRUB all’interno del gioco. Prima di affrontare un salto, prendo a tempo debito il tasto A (o X a seconda della piattaforma di gioco) è possibile caricare la barra laterale, posizionata a destra nello schermo. Se premeremo il tasto in maniera corretta (quindi eseguendo correttamente un trick di base) saremo avvantaggiati da un “Turbo boost” che ci permetterà di essere più veloci dopo la fase di atterraggio. In caso di errore, ci ritroveremo inevitabilmente a terra e saremo dunque costretti a ripartire da zero. Ammetto di aver provato un certo disappunto nel momento in cui ci è stata illustrata questa feature, ma mi sono dovuto ricredere nel momento in cui mi sono ritrovato un pad tra le mani, durante la sessione di prova: mi è capitato di essere sbalzato fuori dal tracciato per aver abusato dello Scrub, oppure di prendere il salto succesivo con una velocità troppo elevata, ritrovandomi inevitabilmente con la faccia nel fango pochi millisecondi dopo aver toccato il suolo, dopo un salto di circa venti metri. La barra del boost sarà dunque ricaricabile grazie alle sequenze di scrub e sarà influenzata (durante le gare del Mud World Tour, di cui parleremo più avanti) dagli Energy Drink.

Non è difficile prendere dimistichezza con lo Scrub, ma attenzione a non abusarne...

 

Lo Scrub è dunque un elemento marcatamente arcade, ma andrà utilizzato con attenzione, dato che stiamo parlando di una simulazione con una fisica di gioco reale. Il focus del team di sviluppo è dunque dedicato alle battaglie ingame e ad evidenziare il lato spettacolare del motocross, senza però intaccare l’impostazione simulativa alla base del titolo.

Per rendere più gradevole l’ambiente di gioco, i ragazzi di Milestone hanno dovuto obbligatoriamente lavorare con la fantasia per arricchire le scarne ambientazioni delle piste, introducendo svariati elementi ambientali come ad esempio dei mulini (come nel tracciato olandese) al di fuori dei tracciati per favorire il colpo d’occhio. Vi capiterà in più di un’occasione di imbattervi contro ad alcuni elementi architettonici tipici del Paese in cui state gareggiando oltre che nei tradizionali furgoncini ai lati delle piste, “armati” di casse acustiche che sparano musica 24 ore su 24 nei pressi e all’interno dei tracciati. A tal proposito, la soundtrack del gioco, contiene molti dei pezzi che il team di sviluppo ha ascoltato in giro sulle piste, con buona pace degli appassionati del rock e dell’heavy.

All’interno del MUD World Tour, sarà possibile correre sui 12 tracciati del Campionato FIM, utilizando alcuni personaggi di fantasia, ovvero gli Eroi. Ogni eroe ha delle skill ben precise e sarà dunque necessario sbloccare tutti i personaggi per poi utilizzarli negli eventi per i quali sono più portati. Ovviamente gli eroi saranno personalizzabili (elemento assente nelle altre modalità di gioco, a causa della licenza ufficiale FIM) e dovremo alternarli per farci strada nei 15 capitoli della storia (suddivisi in 4 eventi per ogni capitolo) utilizzando al meglio le loro skill. Oltre alle consuete Gare, avremo a che fare con eventi di eliminazione diretta degli avversari, le Check Point Races e alle Battaglie, in stile Destruction Derby. Come ho già scrito poche righe fa, gli Energy Drink, giocheranno un ruolo fondamentale nel MUD World Tour, a differenza di quanto accade nel Campionato: in base alla bevanda selezionata, avremo dei vantaggi nella velocità di punta, nei salti oppure nella ripresa. Purtroppo i ragazzi di Milestone non ci hanno potuto fornire maggiori informazioni a riguardo, ma siamo sicuri che tutti i dettagli saranno svelati nei prossimi mesi.

Per tutti gli appassionati del freestyle sarà presente anche la modalità Monster Energy Trick Battle: i giocatori potranno dare sfogo alla loro fantasia, alternando i 30 tricks presenti all’interno del gioco su 6 diverse arene sviluppate in 3 diverse aree geografiche (Repubblica Ceca, Spagna e USA). Questa modalità era stata originariamente progettata come DLC del gioco, ma è poi stata reinserita all’interno del titolo. Abbiamo avuto soltanto un piccolo assaggio e speriamo di poter testare per voi questa modalità, magari prima dell’uscita del titolo, fissata per il 23 Marzo 2012.

Abbiamo anche avuto modo di provare il titolo su PC in 3D Steroscopico. Anche se non mi sono ancora abituato al meglio alla grafica in 3D, non ho avuto problemi legati al motion sickness e l’atmosfera generale del gioco si sposa decisamente bene con questa feature. Il framerate era decisamente stabile, il senso di velocità era ben calibrato e la percezione della profondità mi è sembrata adeguata e coerente rispetto a quanto ho potuto provare durante le sessioni di gioco in 2D.

IN CONCLUSIONE…

MUD: The game, ha tutte le carte in regola per poter competere da subito con il suo concorrente diretto grazie alla licenza FIM e al giusto compromesso tra realismo e divertimento. Grazie ad un attento lavoro da parte del team di sviluppo, MUD si presenta sin dai primi minuti di gioco, come un titolo divertente ma mai troppo arcade, ben variegato grazie alle 5 diverse modalità di gioco. Attendiamo dunque il rilascio di un preview code per poter confermare quanto di buono abbiamo già potuto vedere e provare pochi giorni fa. Nell’attesa di maggiori informazioni, vi invitiamo a tenere gli occhi puntati su MUD!

Vi lasciamo alle parole degli sviluppatori in questo interessantissimo DEV Diary, dove avrete anche modo di vedere il gioco in azione!

 

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