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MultiVersus – Anteprima

Che la battaglia globale abbia inizio!

MultiVersus si è preso i suoi tempi, sfidando regole non scritte del mercato videoludico, pur di maturare con tutta la calma del mondo per presentarsi nella miglior forma possibile al suo potenziale pubblico. In breve, è questo il processo che porterà la produzione di Warner Bros. Games a debuttare definitivamente e ufficialmente tra qualche giorno, il 28 maggio per l’esattezza. L’open beta di un anno fa circa, fu utile agli sviluppatori sia per convincersi che stessero andando nella direzione giusta, sia per comprendere che senza un supporto continuo e intensivo la loro creatura non avrebbe avuto vita facile nel panorama contemporaneo. 

Il lancio iniziale del gioco, difatti, segnò un’insperato e impronosticabile successo per il piccchiaduro che si rifà a Super Smash Bros. senza farne alcun mistero. Server colmi di utenti, un generale apprezzamento della critica, una community solerte nel parlare del gioco su qualsiasi social. Si trattò di un periodo idilliaco tanto sfavillante, quanto passeggero, visto che qualche settimana dopo iniziarono a sorgere malumori e a manifestarsi le prime rimostranze proprio a causa di una cronica mancanza di novità. Publisher e sviluppatore, all’unisono, decisero allora di rimuovere il gioco, per condurlo ai box, lontano dal giudizio del pubblico, così da sistemarlo e potenziarlo in base ai feedback ricevuti. 

Una strategia coraggiosa, per certi versi, che avrebbe e che potrebbe effettivamente aver mortificato e distrutto per sempre l’inerzia mediatica impressa e acquisita da MultiVersus durante la beta. Del resto, in questi mesi, del picchiaduro si è parlato relativamente poco e lo si è visto ancora meno. 

Eppure, eccoci di nuovo qui, a pochissimi giorni dal debutto di questo free-to-play che si è rifatto un po’ il trucco, pur non cambiando di una virgola nella sostanza.  Chi conosce il già citato Super Smash Bros. sa già che tipo di esperienza intende offrire la produzione Warner Bros. Games. Per chi non lo sapesse, in soldoni, si tratta di un picchiaduro 2.5D in cui due o più personaggi si sfidano all’interno di un’arena a suon di pugni, calci e mosse speciali. Ogni colpo andato a segno, incrementa la percentuale di danno del nemico, che sarà sbalzato con maggior intensità verso i bordi dello schermo con progressiva intensità. Vince, in sostanza, chi al termine della partita rimane all’interno dello scenario, senza cadere nel baratro o essere lanciato con velocità inaudita in una direzione specifica. 

Similmente a quanto accade nella serie di Nintendo, il roster di lottatori pesca a piene mani dagli universi immaginifici più disparati. Affianco a Batman c’è Bugs Bunny, Shaggy, Rick Sanchez, il topo Jerry, Arya Stark e molti altri. La prima novità di questa versione di MultiVersus riguarda ovviamente l’introduzione di nuovi personaggi. Joker, l’Agente Smith e Jason Voorhees andranno infatti ad infoltire la schiera di villain selezionabili. Tuttavia, rispetto alla beta, cambia sensibilmente il sistema che gestisce lo sblocco dei personaggi.

Altra novità gradita è rappresentata dalle Fenditure, ovvero missioni dedicate al single player.

Essendo un free-to-play ovviamente non si può pretendere che l’intero roster sia disponibile già al primo avvio del software. Di base, gli eroi e villain disponibili per tutti ruoteranno con una certa cadenza. Per sbloccare definitivamente un lottatore, invece, dovrete spendere valuta virtuale accumulabile giocando, completando incarichi, scialando le classifiche online. La progressione ci è parsa sensibilmente più lenta rispetto alla beta, nel senso che servirà molto più credito e quindi molto più tempo per mettere le mani su un personaggio specifico. Ciò potrebbe scatenare frustrazione e noia nel videogiocatore, ma è anche vero che solo limitando la scelta, almeno inizialmente, si può imparare davvero il move set di ogni membro del roster. Di sicuro, tuttavia, questa scelta va nella direzione di spingere più o meno direttamente alle transizioni in game. 

Altra novità gradita è rappresentata dalle Fenditure che sono delle missioni dedicate al single player. Si tratta di un’aggiunta davvero interessante, per nulla scontata quando si parla di un titolo competitivo che vive di sfide online. A metà strada tra il tutorial e un divertente espediente per consentire anche ai meno esperti di accumulare un po’ di valuta digitale, queste missioni offrono piccoli livelli in stile platform e scontri con boss, che altro non sono che versioni opportunamente potenziate dei vari membri del roster. Le Fratture verranno costantemente aggiornate e seguiranno ovviamente l’andamento delle stagioni. La speranza è che questa modalità possa diventare qualcosa di più di un supporto ai neofiti, magari proponendo un intreccio narrativo degno di questo nome e tentando continuamente di proporre meccaniche inedite e sorprendenti. 

Parlando del combat system, gli sviluppatori hanno optato per una maggior chiarezza dell’azione su schermo, sacrificando un po’ di ritmo e, persino, alcune delle mosse sfoderate dai personaggi durante la beta. La scelta è sicuramente coraggiosa, ma espone il gameplay a qualche critica. Vuoi per la telecamera che segue molto più velocemente e puntualmente lo scontro, vuoi appunto per una minor velocità dei personaggi, MultiVersus è senza ombra di dubbio più facile da seguire, capire, interpretare. Anche in confronto all’ultimo episodio di Super Smash Bros. la leggibilità di ciò che accade davanti all’utente è alla portata di chiunque. Ciò lo rende sicuramente un gioco ancora più adatto ai neofiti e ai meno esperti. 

Dall’altra parte, tuttavia, è anche vero che rispetto alla beta abbiamo a che fare con un titolo lievemente più piatto, lento, prevedibile. Il combat system è meno stratificato e ora è impossibile sfoderare certe combo che permettevano di ribaltare in modo spettacolare uno scontro. Comprendiamo totalmente la scelta degli sviluppatori, del resto MultiVersus vuole essere un picchiaduro rivolto al grande pubblico, ma ciò potrebbe anche compromettere la longevità della produzione sul lungo periodo. 

Le prove effettuate, purtroppo, non ci permettono al momento di sbilanciarci più di tanto sulla solidità del netcode. I pochi giocatori presenti sul server non hanno certo messo in difficoltà l’infrastruttura e, a fronte di qualche rarissimo crash, abbiamo completato ogni partita senza il minimo rallentamento. Buono il comparto grafico che si dimostra lievemente più solido rispetto alla beta grazie ad animazioni fluide ed un’effettistica più complessa.

MultiVersus si prepara al grande debutto e lo fa in una versione difficile da giudicare attualmente, rispetto alla beta di un anno fa. Sono state prese decisioni che in qualche modo hanno rivoluzionato il concept originale e che solo il pubblico potrà deputare efficienti o meno. L’idea di rallentare il ritmo di gioco ha perfettamente senso, ma potrebbe rendere il tutto noioso prima di quanto sperato. La scelta di rendere lo sblocco dei personaggi più complesso rientra nelle politiche di qualsiasi free-to-play, ma parte del pubblico potrebbe non gradire. Le Fenditure sono un’ottima introduzione, ma solo un supporto continuo e costante renderanno questa modalità attraente per tutti. 

C’è sicuramente grande curiosità intorno a MultiVersus, perché il picchiaduro è indubbiamente divertente e attraente per le tante proprietà intellettuali che mette in campo. Mai come in questo caso, tuttavia, solo il tempo ci saprà dire se Warner Bros. Games ha centrato l’obiettivo. Da parte nostra, terremo d’occhio il gioco in questi primi giorni di lancio ufficiale e vi aggiorneremo con il nostro parere.