Se c’è un’arte nella quale Nintendo è maestra, quella è sicuramente la capacità di poter attingere continuamente dalla propria storia e dai fasti dei tempi che furono. E per alcuni forse anche troppo, sinonimo di un certo immobilismo che da sempre ha contraddistinto il publisher nipponico. Forse sì, forse no, non sta certo a noi esprimere un giudizio qui e adesso. Quello che ci preme è invece sottolineare come, ancora una volta, da un’idea tanto semplice quanto banale, Iwata e i suoi sono riusciti a tirar fuori dal cilindro l’ennesimo lampo di genio, assemblato sicuramente di fretta e furia, ma pura espressione dell’inconfondibile magia Nintendo.
A pochi mesi dall’uscita sugli scaffali virtuali del primo capitolo, NES Remix 2 si presenta sin da subito come un sequel abbastanza scontato, proponendosi come una raccolta di omaggi alle vecchie glorie Nintendo che per forza di cose non sono state inseriti nel precedente. La struttura è sempre quella, caratterizzata ancora una volta da tantissimi giochini da fare fuori in pochi secondi che chi ha avuto modo di consumarsi le dita su WarioWare (i primi capitoli sopratutto) non potrà non apprezzare.
Scelta una categoria di riferimento, ispirata ai grandi classici dell’epoca NES (fra i quali Metroid, Zelda II, Super Mario Bros. 3, Punch Out!!, Kid Icarus, Kirby’s Adventure e altri 6), si inizia subito a giocare con poche e semplici istruzioni. “Sconfiggi il nemico” troneggia sullo schermo e via a malmenare il povero goomba di turno. “Elimina il Virus giallo” inneggia il gioco e giù di pillole colorate sul povero germe. Oppure “Supera il dirupo” e subito si cerca di rimbalzare su quanti più nemici possibili. Ma anche “Trova la chiave del sotterraneo”, “Evita la maledizione del mago melanzana”, “Congela tre Metroid di fila” e tanti, tantissimi altri. Il ritmo, come si può facilmente intuire, è di quelli belli indiavolati. I vari “un’altra e poi smetto” neanche si contano per quello che pare essere il vessillo di questo NES Remix 2. Rispetto al primo segnaliamo una minore quantità di giochini presenti nella raccolta (12 contro i precedenti 16), ma la qualità delle perle qui ripescate è talmente elevata che il risultato finale non ha nulla da invidiare alla freschezza e originalità viste nel primo episodio.
Super Mario Bros 3, ad esempio, con il suo elevato numero di prove propone quasi tutti i quadri più celebri del gioco originale, passando per il mondo dei giganti fino ad arrivare all’infame mondo 8 coi suoi carri armati e fiamme dappertutto. Discorso analogo per Kid Icarus e Metroid, ancora oggi due piccoli gioielli in grado di risplendere di un level design certosino che ben si presta anche alle meccaniche che NES Remix 2 propone, offrendo ambedue un grado sfida niente male (sì, Medusa e Mother Brain, faccio riferimento proprio a voi). Altri come Wario Woods e Ice Hockey lasciano un po’ il tempo che trovano, mentre Zelda II neanche ad anni di distanza e preso a piccole dosi riesce ad essere divertente. Vai a sapere cosa gli frullava per la mente a Miyamoto nell’87. Come per la precedente raccolta, purtroppo, i titoli ivi inseriti sono tutti sviluppati e prodotti internamente, con buona pace di tutti coloro che speravano di potersi mettere alla prova con grandi classici quali Castlevania, Megaman, Dragon Quest, Ghost ‘n’ Goblins e altri. Meglio aspettare speranzosi una terza raccolta.
Man mano che il gioco prosegue e si sbloccano sempre più stelle, Nes Remix 2 propone anche svariate sfide “Remix” che, come il nome del gioco suggerisce, altro non sono se non versioni “riviste e corrette” di prove precedentemente affrontate. Raccogliere monete nel classico mondo 1-2 di Super Mario Bros nei panni di Link da Zelda II? C’è. E sconfiggere i Waddle Dee di Kirby tirando loro ravanelli con un energico Toad preso di peso da Super Mario Bros 2? C’è anche quello. Come è facile intuire, la maggior parte dei quadri ruotano tutti attorno ad elementi estranei inseriti di peso atti a dare un po’ di pepe a situazioni già viste, ma non di rado è possibile imbattersi in qualche livello già fatto dove improvvisamente manca la luce e ci si trova a dover proseguire al buio. L’idea generale è che purtroppo non tutti i livelli Remix risultano propriamente originali e/o riuscitissimi, ma si può affermare con buona approssimazione di certezza che rappresentino l’elemento più simpatico e intrigante dell’offerta ludica. Fossero stati un po’ di più sarebbe stato anche meglio.
A chiudere il pacchetto ci pensano poi tutta una serie di elementi di contorno come l’ennesima riproposizione di Super Mario Bros, pardon, Super Luigi Bros (caratterizzato da uno scrolling verso sinistra e dalla classica scivolosità e abilità nei salti che ha caratterizzato Luigi negli anni) e un’integrazione totale con il Miiverse. Come al solito di classifiche globali con Nintendo non se ne parla manco per scherzo, ma per lo meno è apprezzabile la possibilità di poter osservare i propri e gli altrui replay, condividere in tempo reale i propri screenshots con il resto della community e accumulare svariati collezionabili sotto forma di timbri da utilizzare sul social network made in Nintendo. Infine, squisita come sempre, c’è la possibilità di poter godere del gioco nella sua interezza attraverso la modalità off-screen TV, opportunità che durante i nostri test si è rivelata la soluzione migliore per poter gustare al meglio la natura “mordi e fuggi” di NES Remix 2 comodamente appollaiati sul divano.
In conclusione…
Cavalcando l’onda della propria gloria che fu, Nintendo imbastisce l’ennesimo carico colmo di ricordi destinato ai propri fan più irriducibili. Confezionato principalmente per chi gli anni d’oro del NES li ha vissuti sulla propria pelle, NES Remix 2 rimane tuttavia anche un pratico compendio di storia dei videogiochi che non mancherà di affascinare anche i più giovani. Il prezzo consigliato di 9,99 euro non è neppure così elevato se si pensa che l’ultimo Game & Wario, di pasta analoga ma infinitamente meno rifinito, viene proposto sugli scaffali dei negozi a prezzo quasi pieno. Se poi avete acquistato a occhi chiusi il primo NES Remix non lasciatevi sfuggire neppure questo secondo, avrete la possibilità di partecipare a una sfida extra che potrebbe essere il colpo di grazia per ogni “retro nostalgico” che ami definirsi tale.
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