New Pokémon Snap
03 Mag 2021

New Pokémon Snap – Recensione

Gli appassionati di lunga data di Pokémon conoscono bene la serie Pokémon Snap. O meglio, conoscono l’unico predecessore al nuovo titolo, ovvero l’originale Pokémon Snap uscito nel ’99 per Nintendo 64. All’epoca ricordo di essere stato abbastanza colpito dal concept di quel gioco: un titolo strano, che cambiava radicalmente il concetto stesso del sottogenere rail-shooter in qualcosa di più innocuo, divertente e creativo.

Ancora una volta quel titolo rappresentava un centro perfetto (passatemi il gioco di parole) per Nintendo e The Pokémon Company, che erano riusciti a cavalcare la fama crescente dei pocket monsters in maniera magistrale reinventando un genere che si credeva aver già raggiunto il suo apice in termini di gameplay e innovazione. Bene, due decenni dopo siamo arrivati a riprendere la fotocamera in mano (o meglio, la Ricercamera) per studiare nuovamente i Pokémon, questa volta della regione Lentil, in New Pokémon Snap per Nintendo Switch.

E una delle prime cose che hanno attirato la mia attenzione da “vecchio” fan di Pokémon è appunto la volontà che traspare nel voler abbracciare l’eredità del capitolo precedente, per portare agli appassionati e alle appassionate un gioco che abbia lo stesso spirito dell’originale, con tutti i dovuti aggiornamenti del caso. Anche qui in New Pokémon Snap saremo quindi alle prese con una sorta di rail-shooter rivisto e migliorato, pronti a scattare il più velocemente possibile le fotografie ai Pokémon più rari e diversi della regione di Lentil.

New Pokémon Snap
I Pokémon Lumina sono i fra i più belli da fotografare!

Ci troviamo nel laboratorio del professor Speculux e della sua assistente, la giovane Rita, per iniziare questa nuova avventura a tema Pokémon. Il nostro obiettivo è quello di aiutare il prof nella sua ricerca nelle varie isole che compongono la regione di Lentil, un bellissimo arcipelago che contiene paesaggi diversi e variopinti: da fondali marini vividi e popolosi ad aridi deserti, passando per giungle lussureggianti e un gigantesco vulcano attivo.

Prima di iniziare, il gioco ci permetterà di scegliere l’aspetto del nostro protagonista fra diverse “facce” predefinite che lasciano spazio a inclusione e diversità. Dopo qualche convenevole, veniamo introdotti al mezzo che ci porterà a spasso per Lentil: per scattare l’incredibile quantità di Pokémon che passeranno davanti al nostro obiettivo infatti ci serviremo del NEO ONE, una sorta di navicella/hovercraft che seguirà percorsi predefiniti all’interno delle sopracitate ambientazioni ricche di pocket monsters. 

New Pokémon Snap abbraccia l’eredità del capitolo precedente

Sin da subito è impossibile non apprezzare l’immensa varietà di Pokémon che vi balzeranno (letteralmente) a schermo. La visuale in prima persona rende l’esperienza di gioco estremamente personale, dando una prospettiva praticamente inedita sul mondo dei pocket monsters. La possibilità di osservare i Pokémon nel loro ambiente naturale è davvero esaltante, specie se siete fan delle creature di Satoshi Tajiri, e vi strapperà di sicuro ben più di un sorriso. 

Visto che stiamo osservando i nostri mostri tascabili a distanza ravvicinata e nel loro ambiente naturale, è difficile che questi si mettano in posa per noi. Dobbiamo affidarci ad alcuni strumenti specifici per attirare la loro attenzione e rendere più accattivanti le nostre foto. Abbiamo una mela soffice da lanciare (attira alcuni Pokémon, fa arrabbiare altri) un radar che ci dirige verso vari punti di interesse, una melodia per svegliare Pokémon addormentati (o far ballare alcune creaturine più allegre) e una palla lumina che, come suggerisce il nome, fa illuminare i Pokémon o genera in loro reazioni molto interessanti.

New Pokémon Snap
La possibilità di modificare le foto rende tutto più divertente.

Chiaramente, i primi passi in New Pokémon Snap sono davvero una festa per gli occhi. È improbabile che riusciate a gettarvi subito nella mischia senza perdere parecchi secondi a guardare stupiti i Pokémon, con i loro comportamenti e le loro interazioni. Il fattore tenerezza è altissimo, così come quello nostalgico se, come me, siete appassionati di Pokémon da decenni. Ma andiamo oltre, perché tanto avrete moltissime altre occasioni per ripetere più e più volte tutte le escursioni, fino a conoscere a memoria percorsi e Pokémon da incontrare. Sì, perché New Pokémon Snap vi richiederà un bel po’ di grinding, ma di questo parleremo poco più avanti.

I primi passi in New Pokémon Snap sono davvero una festa per gli occhi

Una cosa su cui voglio soffermarmi subito, e che secondo me è un grande punto di forza di New Pokémon Snap, è la sua accessibilità. Se nel ’99 l’esperienza fotografica dell’utente medio del Nintendo 64 rasentava lo zero, nel 2021 siamo tutti più o meno “addestrati” alla fotografia dall’uso intensivo di social network come Instagram e Facebook: pertanto abbiamo più familiarità non solo con la Ricercamera del gioco, ma anche con tutto quello che orbita intorno al mondo fotografico. Sto parlando di esposizione, filtri, cornici e quant’altro: in poche parole siamo già tutti più o meno predisposti a giocare, e molto propensi a divertirci scattando foto. Sicuramente molto di più rispetto al passato. E per dimostrare questa mia tesi ho fatto avvicinare la mia compagna, che non aveva mai toccato un gioco Pokémon fino ad ora, a New Pokémon Snap. Inutile dirvi che si è divertita quasi più di me.

New Pokémon Snap
Il menù di gioco è estremamente intuitivo e semplice.

Tornando in tema, il safari di Nintendo spinge il giocatore in ambientazioni diametralmente diverse e ricche, sempre dense di Pokémon e di dettagli imperdibili. Le foto che scatteremo saranno valutate dal Professor Speculux a fine giro: il giudizio del prof è insindacabile ed è il perno su cui gira la progressione in New Pokémon Snap. Le foto si dividono in quattro categorie (da una a quattro stelle) e vari fattori (posa, sguardo, dimensioni, ecc …) contribuiscono ad assegnare loro un punteggio univoco. Spesso quindi dovremo scattare, ri-scattare e ri-ri-scattare gli stessi Pokémon decine di volte per riuscire a ottenere una valutazione migliore o una posa più rara e difficile da reperire. 

Un grande punto di forza di New Pokémon Snap è la sua accessibilità

Perché? Perché i punteggi generati dalle foto contribuiscono a far salire di livello le ambientazioni e a sbloccare nuove aree o nuovi strumenti. Sostanzialmente, vi ritroverete a percorrere ossessivamente le stesse ambientazioni decine e decine di volte alla ricerca dello scatto perfetto per completare il Fotodex e sbloccare nuovi elementi. Non lo nego, a volte ripetere la stessa course fino alla nausea può risultare frustrante, anche considerando l’immensa varietà che è stata inserita in tutte le ambientazioni. Aggiungiamo a questo “difetto” quella che a volte mi è sembrata una non sempre precisa valutazione da parte del sistema di gioco, che può andare a frustrare ulteriormente il giocatore.

New Pokémon Snap
Blastoise che fa la nanna è puro amore.

Lo scopo ultimo è completare il Fotodex, il quale contiene oltre duecento Pokémon differenti da descrivere con quattro foto. Pian piano che procederemo con questo gargantuesco compito, sbloccheremo anche nuovi filtri, nuove icone profilo, nuovi titoli e molto, molto altro. C’è anche l’opportunità di ri-scattare le foto per migliorarle direttamente dentro l’album, spostando l’inquadratura, sistemando la profondità di campo e molto altro. Oppure potremo condividere i migliori scatti online, per creare il vostro portfolio di scatti Pokémon. Nessuna magagna di sorta rilevata per quanto riguarda invece il comparto tecnico, che risulta sempre gradevole e piacevole, sia in modalità handled che docked. In generale, non ho notato particolari cali di framerate o perdita di performance, anche nelle scene più concitate e ricche di Pokémon.

L’esperienza di New Pokémon Snap è qualcosa di quasi zen

Dulcis in fundo, la possibilità di scegliere il doppiaggio fra giapponese originale e inglese. Inutile dire che i puristi selezioneranno il giapponese, che è di ottima fattura e ben realizzato. L’intero comparto audio, più in generale, è altamente soddisfacente, e contribuisce a creare quella sorta di “incantesimo nostalgico” che farà sorridere giocatori e giocatrici alle prese con New Pokémon Snap. Inoltre, prestando la dovuta attenzione al comparto sonoro sarà possibile individuare alcune mosse dei Pokémon (la scarica elettrica di Pikachu, il ruggito di Tyrantrum e via dicendo) e facilitarci la vita con uno scatto epico praticamente sicuro.

Conclusioni

New Pokémon Snap è un gioco davvero sui generis: semplicemente non c’è nulla (o quasi) di simile sul mercato. Scattare fotografie ai pocket monsters in paesaggi incredibili e placidi è qualcosa di quasi zen, un’esperienza davvero diversa alla frenesia al quale siamo abituati. Quella di Bandai Namco Studios e Nintendo è un’operazione di restauro videoludico perfettamente riuscita: riprendere in mano il concept del primo capitolo e portarlo alle nuove generazioni, le quali sono molto più smaliziate e pronte per un titolo del genere. 

Non stupitevi se nei prossimi giorni i vostri feed social si intaseranno di foto di creature tenerissime: è la magia di New Pokémon Snap che si compie, un piccolo incantesimo capace di regalarci un po’ di sana e pacifica evasione.

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