San Francisco – Tanti anni fa il termine sparatutto aveva un significato diverso da quello odierno, rappresentava dei titoli storici come R-Type, Gradius e Thunderforce, e no, non c’era la visuale in prima persona e nemmeno i fucili a pompa. Guidavamo un’astronave lungo scenari a scorrimento ambientati nello spazio o su pianeti alieni, ed il nostro obiettivo era quello di sparare a qualsiasi cosa si muovesse, evitando di farci colpire dai loro missili, laser e simili. Non sempre però si trattava di astronavi, ma anche di giochi in cui comandavamo uomini armati fino al midollo, ma in cui l’obiettivo non cambiava: sparare a qualsiasi cosa si muovesse. Giochi come Mercs, Contra o Metal Slug hanno fatto la storia, e forse proprio dall’evoluzione di questi che il termine sparatutto è stato accostato ai più recenti giochi in prima persona, dove l’obiettivo era lo stesso, ma la tecnologia ha permesso di rendere l’esperienza senza dubbio più “immersiva”.
Ma perché, nonostante anche i platform si siano evoluti, in quel caso hanno continuato a coesistere platform vecchio stile (con successo tra l’altro) e quelli più moderni, tridimensionali, mentre il genere sparatutto, come lo conoscevamo una volta, è quasi scomparso? A questo non abbiamo una risposta, ma possiamo invece dirvi che alcuni dei pochi rappresentanti del genere, hanno lasciato il segno, ed uno degli ultimi è stato senza dubbio Resogun. Uno sparatutto vecchio stile, con le astronavi, reinventato nel gameplay ma non nella sostanza, un successo indiscusso che ha fatto felici tutti i possessori di PS4 (e successivamente PS Vita). Ok, ma che c’entra Nex Machina con Resogun e tutto questo discorso? Ecco, nonostante chi vi scrive non sia mai stato una cima in matematica, proviamo a spiegarvelo con uno dei pochi concetti matematici che ci sono rimasti impressi, le equazioni: Resogun : R-Type = Nex Machina : Mercs.
E’ più chiaro ora? Ehm, d’accordo, ve lo diciamo in maniera più diretta. Nex Machina è il seguito spirituale di Resogun, prodotto dagli stessi sviluppatori, ma con la differenza che non saremo più nello spazio al comando di un’astronave, ma sulla terra (o perlomeno un pianeta calpestabile) ed al comando di un uomo armato, contro tutto e tutti.
Potremmo definirlo un dual stick shooter, ma sebbene cambi il gameplay l’impressione che si ha giocando a Nex Machina è proprio quella di giocare ad un nuovo titolo di Resogun. Non sappiamo in che modo siano collegati i due titoli, ma sappiate che ci sarà la stessa voce femminile cibernetica ad informarci sul nostro status, ci saranno ancora umani dispersi da portare in salvo, e naturalmente lo stesso caos fluorescente causato dalle centinaia di colpi che viaggeranno sullo schermo. Come in Resogun, l’obiettivo è arrivare fino alla fine del livello con le (poche) vite a disposizione, realizzando il massimo dei punti possibili. Anche in questo caso, l’ideale sarebbe quello di essere concentrati fin dall’inizio, inanellando distruzioni a catena, per aumentare il moltiplicatore, e raccogliendo armi che possano rendervi la vita più facile, oltre che più remunerativa in termini di score.
Il buongiorno si vede dal mattino insomma, sia per quel che riguarda la nostra partita a Nex Machina, che solo quando siamo partiti bene ci ha permesso di avanzare fino ad un certo punto del livello, sia per quanto riguarda la qualità del titolo, che ovviamente rispecchia in pieno quella del precedente gioco. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare alla fine del livello, nonostante i tanti tentativi, ma ci siamo divertiti tantissimo; e ci è voluto un attimo a capire come funzionasse il tutto ed a fare sul serio. Nex Machina è uno spettacolo per gli occhi, le esplosioni, gli effetti di luce dei colpi sono ipnotici, così come le musiche, che come nel caso di Ruiner, vi fanno entrare in quel loop da “un’altra partita e poi basta“. Cos’altro possiamo chiedere ad un videogioco? Certo, oramai il mondo videoludico è così vario che ogni esperienza ha il suo sapore, il suo perché, ma ogni tanto, almeno per i vecchietti come il sottoscritto, del puro e sano divertimento come quello che Nex Machina sa offrire è proprio quello che ci vuole.
Ci mettiamo la mano sul fuoco sul fatto che Nex Machina sarà un altro successo, forse maggiore di Resogun. Non c’è nulla nella demo che abbiamo provato che possa farci neanche lontanamente pensare qualcosa di diverso e se proprio vogliamo andare a trovare il pelo nell’uovo, sta nel fatto che sia un’esclusiva PlayStation, quindi reclusa ai possessori di PC, Xbox One o Switch. Ci auguriamo di poterci giocare anche su PSVita, perché nonostante la versione “redux” di Resogun non fosse spettacolare come quella casalinga, ci ha fatto divertire anche fuori dalle mura di casa.
Impressioni dalla GDC 17
Attendevamo da un po’ questo momento, quello in cui avremmo messo le mano sul nuovo titolo dei creatori di Resogun, e finalmente è arrivato in quel di San Francisco, in occasione della GDC 17. Mentre scriviamo questa anteprima ci viene voglia di tornare a giocarci per poter finire quel dannato livello e quindi la demo, ma ormai è troppo tardi, dovremo aspettare che Nex Machina arrivi sulle nostre PS4 per farci divertire come abbiamo fatto un paio di anni fa, sicuri del fatto che oltre al solido gameplay che abbiamo testato, ci saranno tante modalità che lo renderanno longevo all’inverosimile.
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