Colonia – Quando pensiamo ad EA Sports il primo sport che ci viene in mente è FIFA, il titolo calcistico di punta di Electronic Arts. Ma questa divisione ha dalla sua tantissime licenze su sport importanti e di rilievo che negli anni hanno saputo imporsi nel mercato, attraendo nelle loro file un numero consistente di appassionati. Uno di questi è senza ombra di dubbio lo sport dell’Hockey sul ghiaccio in cui tutte le squadre professionistiche vanno a formare l‘NHL: La National Hockey League. Le squadre non sono composte solo da giocatori americani ma da protagonisti provenienti da 20 paesi diversi, anche se la maggior parte sono canadesi in quanto la lega stessa ha avuto origine in Canada.
L’obiettivo di questo sport e del videogioco NHL 17 è molto semplice: vince chi ha realizzato il maggior numero di reti (sulla falsariga del calcio). Le squadre sono composte da 6 giocatori con partite costituite da 3 periodi di 20 minuti ciascuno. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari verrà fischiato un tempo supplementare di 5 minuti e chi segnerà per primo, usando esclusivamente il bastone da hockey, vincerà la partita.
Perché vi abbiamo spiegato brevemente queste regole? per introdurvi a questo sport e per farvi comprendere nel migliore dei modi, nel caso in cui non ne aveste mai sentito parlare, tutte le novità e le caratteristiche che EA Sports NHL 17 quest’anno sarà in grado di regalare.
Come tradizione della saga, anche quest’anno il gioco è commentato da due professionisti del settore: Eddie Olcyzk e Mike “Doc” Emmerick, ovvero il team di NBC Sports che accompagna con la solita grinta e passione il match che ci apprestiamo a disputare. I miglioramenti si sono sentiti fin dal primo approccio alla gara, dimostrazione che EA Canada ha lavorato davvero sodo per perfezionare il titolo e apportare tutte le modifiche necessarie al fine di ricreare la migliore simulazione possibile.
La nostra prova è iniziata agli stand di Elecronic Arts dove abbiamo avuto modo di provare nel dettaglio il titolo sportivo tanto amato dai canadesi (e non solo). I controlli, rispetto al capitolo precedente, ci sono sembrati più precisi: dai passaggi ai tiri di potenza e i portieri ancora più autentici, commettendo molti meno errori ed intercettando in modo più veloce il puck (dischetto). In fase di attacco i difensori della squadra avversaria (mossi dall’intelligenza artificiale) sono ancora più “aggressivi” e hanno fatto di tutto per prendere il controllo del nostro puck sollevando la loro mazza e impedendoci di andare a segno. Insomma, abbiamo avuto la sensazione di vivere un incontro chiave sul ghiaccio. L’On Ice Trainer è davvero molto utile, soprattutto a chi si appresta a giocare per la prima volta il titolo, perché garantisce un aiuto visivo sulla testa degli hockeisti guidando il giocatore al compimento di una determinata azione.
Tutti questi cambiamenti sono stati messi “in campo” anche grazie al programma Game Changers, che ha coinvolto i fan nel processo di sviluppo, i quali hanno segnalato prontamente ogni singola problematica. Una caratteristica che infatti troveremo in questo NHL 17 è rappresentata dalla modalità Franchise, ovvero una semplice evoluzione di ‘Be a GM’ (General Manager), in cui si può gestire ogni cosa: il prezzo dei biglietti, il personale dello staff, lo scudetto, l’arena, le divise e molto altro. All’atto pratico altro non è che la modalità carriera offline, in cui l’unico obiettivo sarà soltanto uno: cercare di vincere la Stanley Cup.
Questa modalità è completamente diversa: ora siamo in grado di prendere ogni singola decisione non solo in campo, ma anche dal punto di vista finanziario, cercando di mantenere in attivo i bilanci societari e facendo molta attenzione a come spendere il nostro budget. Oltre a questo questo, NHL 17 dispone anche di una nuova modalità chiamata “Coppa del mondo di Hockey”, che comprende tutte le 8 squadre e i giocatori ricreati perfettamente. Purtroppo, nella nostra prova, abbiamo potuto mettere le mani solo su una semplice amichevole che, non lo nascondiamo, ci ha divertito garantendoci una vera e propria esperienza completa sul ghiaccio.
NHL 17 garantisce un’esperienza completa di Hockey sul ghiaccio
NHL 17, e in particolare l’hockey sul ghiaccio, ad una prima occhiata potrebbe sembrare uno sport abbastanza semplice ed immediato (ludicamente parlando), ma non è esattamente così. Infatti fin dalle prime partite ci si rende conto come sia difficile creare un’azione e soprattutto andare in porta a fare punto. Occorre molta strategia per vincere la partita, e anche una piccola disattenzione (soprattutto alle difficoltà più elevate) potrebbe portarci ad una sonora disfatta. Cosa che potrebbe lasciare un po’ di sasso, soprattutto per coloro che non conoscono molto bene questo sport, è la “regolarità” delle risse. Infatti quando commettiamo un’infrazione, e ci è capitato anche durante la nostra prova, l’avversario può perdere le staffe non gradendo il nostro comportamento ed istigarci a iniziare una rissa che potremo accettare con una semplice pressione di un tasto dedicato. Queste ultime non solo non vengono fermate dagli arbitri, ma sono anche ben gestite in quanto esiste un set specifico di comandi dedicato proprio a questo tipo di “evento” (E’ tutto previsto dal regolamento NHL, ma occorre rimuovere guantone e bastone).
Il titolo è incredibilmente veloce, divertente, immediato ed estremamente coinvolgente. I comandi base del gioco possono sembrare, soprattutto ai novelli hockeisti, molto complicati ad un primo approccio ed è proprio per questo motivo che EA Canada, già da qualche anno, ha pensato di proporre dei comandi più semplificati e molto simili a quelli della serie di FIFA.
NHL 17 promette il prossimo settembre un’esperienza di hockey completa, arricchita dalla migliorata modalità Ultimate Team che, grazie al nuovo sistema di sinergia nella scelta del nostro team, garantisce svariati bonus ai giocatori e a tutta la squadra. Electronic Arts, come ogni anno, punta molto ai suoi titoli sportivi e anche se questa nuova incarnazione sul ghiaccio non gode del Frostbite Engine, i miglioramenti si vedono e si sentono tutti. Dal canto nostro non vediamo l’ora di indossare pattini, mazza da hockey e protezioni anche se, lo diciamo, non siamo molto avvezzi alle risse.