Ninja or Die: Shadow of the Sun – Recensione

Ninja or Die: Shadow of the Sun potrebbe sembrare l’ennesimo roguelike, un genere che sembra non stancare mai e che permette di mettere alla prova i riflessi e le abilità dei giocatori più, come dire, intraprendenti. E il progetto del team di sviluppo giapponese, Nao Games, cerca di introdursi in un mercato forse un po’ saturo del genere, ma lo fa in punta di piedi, anzi a passo felpato di ninja… che poi tanto felpato non è.

Ninja or Die: Shadow of the Sun è un titolo dal carattere frenetico che fa dunque della velocità la sua arma migliore servendosi, come vedremo, di pochi e semplici tasti. Non solo roguelike dunque, ma anche platform, dato che dovremo spingerci da una parte all’altra dello schermo e fare letteralmente a fettine tutti i malcapitati di turno.

A differenza di altri titoli dedicati ai ninja, qui assisteremo a una “rivisitazione” dello shinobi che “abbandona” la via dello stealth per votarsi alla fasi più action e calcolate al millimetro. E sembrerà strano a dirsi ma, nonostante Ninja or Die sia un roguelike ultraveloce, lascia il tempo al giocatore di ragionare sulla prossima mossa o strategia per proseguire. E non l’avremo mai detto!

Siamo nel periodo Edo, una fase in cui attraverso il bakufu (governo militare dello shōgun) la famiglia Tokugawa riuscì a ottenere il massimo potere politico e militare. E tra le strade del Giappone di Ninja or Die: Shadow of the Sun sguscia dai vicoli un borseggiatore qualunque, trasformato da un misterioso cataclisma in un ninja veloce e letale.

Tutto il mondo che conoscevamo è cambiato: i castelli degli shōgun ora risplendono di luci al neon, le trappole magiche e gli assassini si annidano dietro ogni anfratto e noi, neo ninja senza nome, dovremo mettercela tutta per svelare le intrigate sottotrame dietro a questo nuovo mondo.

La trama sembrerebbe molto basica ma in realtà è più complessa di quanto traspare. Si potrebbe pensare che essendo un roguelike la stessa venga messa in secondo piano, invece bisogna dire che i dialoghi, che ricordano stilisticamente parlando quelli di Castelvania, valorizzano le vicende in modo originale, intervallate anche da momenti di sana goliardia.

Ninja or Die: Shadow of the Sun è un titolo dalla veloce progressione e parecchio impegnativo

Tuttavia il titolo non presenta una localizzazione in italiano e questo potrebbe rappresentare un piccolo “problema” per tutti coloro che non masticano perfettamente la lingua inglese. Alcune terminologie nei dialoghi non sono sempre di immediata comprensione, considerando anche che le vicende si animano in un Giappone feudale alternativo.

Il mondo di gioco è animato da una elegante pixel art che, a più di qualcuno, ricorderà i gloriosi tempi delle console a 8 bit. A nostro modesto parere, donano una profondità unica a questo tipo di esperienza.

Ma che tipo di esperienza ci aspetta dunque? Avete ragione, non ne abbiamo ancora parlato ma cercheremo di fare il punto. Ninja or Die: Shadow of the Sun è un vero e proprio roguelike in cui ci sposteremo da un’area all’altra semplicemente… saltando. Dimenticate la figura dello shinobi che corre in ogni parte dello schermo (persino sui muri) e che trafigge l’avversario durante la sua furia.

I movimenti del nostro personaggio sono dunque “limitati” esclusivamente ai salti (come se fossimo delle rane ma molto più veloci) che useremo per compiere qualsiasi azione: spostarci lungo lo scenario e balzare sull’incauto cattivone per mettere fine ai suoi giorni di gloria.

Badate bene, questo aspetto del gameplay rappresenta il vero fulcro dell’esperienza rendendola in un certo senso originale e diversa dalle altre. La scelta di questo approccio ha permesso di introdurre il fattore della precisione all’interno del gameplay: l’incappucciato eroe potrà scegliere la traiettoria (visibile a schermo) nel momento del salto e scagliarsi in un punto preciso dello scenario, che sia in testa a un nemico o in cima a una piccola torre.

Non dimentichiamoci però del salto caricato: dietro la pressione continua di un tasto potremo compiere un grosso salto e incrementare i danni del nostro attacco. Padroneggiare perfettamente questo sistema di movimento, nonostante risulti così immediato, ci richiederà ben più di qualche partita. Tuttavia, una volta entrati nelle dinamiche sarà capace di regalare diverse soddisfazioni.

Come ogni roguelike che si rispetti, anche Ninja or Die ci permetterà di sfrecciare attraverso un mix di livelli generati casualmente e completamente esplorabili. L’obiettivo in ogni livello è quello di attraversare la porta e avanzare, ma fidatevi quando vi diciamo che questa mossa non risulta essere sempre la migliore. Ogni scenario infatti è ricco di oggetti da raccogliere, armi da equipaggiare, cattivoni da sconfiggere e monete da raccogliere.

Non dobbiamo mai dimenticare che il roguelike non è altro che un sottogenere del GdR: procedere senza un adeguato equipaggiamento ci porterà inevitabilmente al game over. E per non lasciare nulla al caso, forse buttare un occhio alla minimappa potrebbe essere un bene. Quest’ultima ci indicherà, con un schema stilizzato ma efficace, tutti i nostri obiettivi: i quadrati blu indicano i nemici, quelli gialli i civili da salvare e gli oggetti da raccogliere, e il verde la nostra via d’uscita sicura.

Un roguelike con delle meccaniche di base tutto sommato ingegnose

Scegliere i giusti potenziamenti prima di avanzare proceduralmente è fondamentale per la vita dei nostri PG (non ve l’abbiamo ancora detto, ma né sbloccheremo anche di nuovi). Potremo trovare delle nuove armi da lancio (tra cui shuriken e kunai), nuove katane più potenti e oggetti per il recupero dell’energia vitale (come gli onigiri). Per non parlare poi delle pergamene che ci permetteranno di scatenare terremoti, scariche di fulmini e aumentare momentaneamente l’acutezza della vista.

Fate attenzione però: nel momento in cui morirete dovrete ricominciare dall’inizio tutto il capitolo e perderete i potenziamenti e gli oggetti che avete raccolto con molta fatica. Ma forse il game over potrebbe essere anche una buona occasione per tornare al villaggio di Blacksmith, il vero e proprio hub di gioco. Qui potremo depositare in banca i nostri soldi o andare direttamente dal dottore per migliorare le nostre skills, tra cui l’aumento dell’energia, gli attacchi corpo a corpo e la potenza del salto.

Ninja or Die: Shadow of the Sun è un titolo dalla veloce progressione e parecchio impegnativo, difficile come ogni esponente del genere anche se non risulta mai essere così frustrante da farti lanciare il controller fuori dalla finestra: a parte qualche boss battle che risulterà parecchio ostica. Bisogna essere sempre molto attenti, fare attenzione ai pericoli del livello e utilizzare gli oggetti giusti al momento giusto.

Tuttavia non ci è piaciuta molto la gestione dell’inventario che ci è sembrato anche abbastanza confuso. Le armi, gli oggetti di recupero e le pergamene non sono divise per categoria all’interno della nostra borsa e questo rappresenta un problema soprattutto nella fasi più concitate. Non aiuta neanche l’utilizzo di un menù rapido, attivabile tramite i dorsali del controller, a rendere tutto più accessibile.

Volevamo spendere due parole anche sul comparto artistico, una meravigliosa pixel art capace di valorizzare con “brutale eleganza” questo periodo Edo alternativo. Nonostante la frenesia, non abbiamo mai notato cali prestazionali e le hitbox dei salti non ci hanno mai dato noie: quindi un ottimo lavoro da parte degli sviluppatori.

Meritevole anche il comparto sonoro, con delle colonne sonore che si sposano perfettamente con le vicende e aiutano il giocatore a mantenere un certo ritmo tra un’azione e l’altra: l’abbiamo apprezzato molto.

Bisogna dire che, come tutti gli esponenti del genere, Ninja or Die non è un titolo per tutti ma solo per quei videogiocatori che amano la sfida, che vogliono superare i propri record e ottenere delle valutazioni decisamente notevoli nelle leaderboard.

Conclusioni

Ninja or Die: Shadow of the Sun è un roguelike con delle meccaniche di base tutto sommato ingegnose, che prova a innovare la formula ma mantenendone inalterata la sostanza. I ragazzi di Nao Games hanno voluto puntare sul meraviglioso folklore giapponese proponendoci un gameplay veloce, immediato e dalla precisione millimetrica utilizzando un solo e semplice pulsante.

Una scommessa alquanto rischiosa ma che, a parte le prime incertezze iniziali, sembra funzionare al punto giusto e regalare anche qualche soddisfazione. La difficoltà non è delle più semplici, anzi, ed è proprio per questo che crediamo che Ninja or Die sia rivolto principalmente agli amanti del genere e a coloro che amano una sfida sempre crescente ambientata in un distopico Giappone feudale.

Dopotutto il rapporto qualità/prezzo è ottimo (14,99 € su Steam) e probabilmente un giro di giostra potrebbe davvero valere il prezzo del biglietto.

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