Il day one dei nostri sogni
Non abbiamo ancora una data precisa, ma ormai ci siamo. Il 2025 sarà l’anno della nuova console della Grande N, il già attesissimo successore di una delle piattaforme di maggior successo della storia dei videogiochi, un device chiamato a fare qualcosa che non è sempre riuscita all’azienda con base a Kyoto: confermare il trend, validare ulteriormente la direzione intrapresa, sottolineare come Nintendo possa sopravvivere ad un mercato in rapido mutamento, processo che sta mietendo diverse vittime e che sta creando non pochi grattacapi agli altri produttori di hardware.
Del resto, non sono state poche le partite perse parzialmente, o completamente, dal colosso nipponico. Il Virtual Boy è stato un azzardo enorme. Il Nintendo 64 non è mai stato realmente in gara con la prima PlayStation. Il Game Cube è stato suo malgrado largamente ignorato dal grande pubblico. Wii U è riuscito a sbriciolare il successo planetario di Nintendo Wii. Anche il Nintendo 3DS, pur con i suoi dati vendita di tutto rispetto, ha evidenziato una netta flessione rispetto all’illustre predecessore.
Analizzando la storia della Grande N, insomma, c’è motivo per nutrire qualche reticenza e, soprattutto, per non dare per scontato che ciò che è valso per Nintendo Switch, valga in automatico anche per Nintendo Switch 2. Di sicuro, l’ormai quasi certa continuità che si vuole dare al progetto rappresenta una bella rassicurazione. Un nuovo handheld semplicemente più potente, ma anch’esso caratterizzato dalla doppia natura, portatile e domestica, equipaggiato da una coppia di Joy-Con è un’architettura che consentirebbe la totale retrocompatibilità e, al tempo stesso, di non disorientare affezionati e utenti meno avvezzi con qualcosa di totalmente nuovo e al tempo stesso ignoto, incerto, indeterminato.
Al di là di qualsiasi considerazione preliminare, tuttavia, va da sé che ancora una volta toccherà ai giochi dimostrare la validità del progetto, dimostrare che Nintendo è perfettamente in grado di accontentare il suo ampissimo e variegatissimo pubblico.
Ecco perché abbiamo deciso di stilare questa breve lista, una cinquina di titoli che, a nostro avviso, non dovrebbero proprio mancare al lancio di Nintendo Switch 2, in modo da imprimere sin dal day-one la giusta traiettoria alla console per centrare perfettamente i nostri cuori.
C’è più di un motivo per credere che ci potrebbe essere un Super Mario Odyssey 2, o qualunque nome verrà appioppato al prossimo episodio in 3D, al lancio di Nintendo Switch 2. Tanto per cominciare l’idraulico italiano diserta il day-one di una nuova console dai tempi del Nintendo 64. Troppo tempo, troppe generazioni mancate. Secondariamente, fattore ben più importante, Nintendo EPD 8, che da sempre si occupa per l’appunto dei capitoli tridimensionali del brand, non pubblica qualcosa di nuovo proprio da Super Mario Odyssey, cioè dal 2017. In sostanza sono otto anni, almeno, che Nintendo EPD 8 cucina qualcosa, un qualcosa che non deve e non può mancare il lancio di Nintendo Switch 2.
Del resto, se The Legend of Zelda: Breath of the Wild ha sin da subito dimostrato le potenzialità dell’uscente piattaforma, come si potrebbe bissare, e anzi superare in termini di vendite, quel successo se non con un nuovo sfavillante Super Mario in 3D?
Scontatissimo e, almeno per chi scrive, praticamente certo. Esattamente come capitò a The Legend of Zelda: Twilight Princess e Breath of the Wild prima di lui, toccherà a Metroid Prime 4: Beyond rappresentare l’ormai classico titolo di Nintendo cross-generazionale. Se l’approdo su Nintendo Switch è stato confermato a più riprese, l’attuale incertezza sull’effettiva data di pubblicazione può voler dire solo una cosa: la Grande N aspetta di annunciarla, in concomitanza con quella relativa proprio a Nintendo Switch 2.
Con questa strategia, in un colpo solo, Nintendo si assicurerebbe un buon bacino di vendite potenziali, contando sulla base installata dell’attuale console, e potrebbe empiricamente mostrare le differenze in termini di performance, anche considerando i nuovi Joy-Con, tra le due piattaforme. Mica male per un titolo che abbiamo dovuto aspettare per eoni.
Anche per l’eventuale Mario Kart 9 valgono le stesse osservazioni fatte con Super Mario Odyssey 2. Ridendo e scherzando, Mario Kart 8, in una forma o nell’altra, ce lo trasciniamo dietro da ben dieci anni, tanto è passato dal suo esordio su Wii U. Gli vogliamo bene, ne siamo affezionati, continua a vendere un numero incredibile di copie ogni mese, ma è forse arrivato il momento di staccare la spina, di capitalizzare il successo e di rilanciarlo con un nuovo capitolo che potrebbe ripercorrere lo stesso sentiero, ma forte di un comparto grafico completamente ammodernato, di nuove modalità di gioco, magari di una struttura online ancora più performante e permissiva.
Similmente alla divisione responsabile dei Super Mario 3D, Nintendo EPD 9 non si è data particolarmente da fare ultimamente in termini di titoli pubblicati. Pur dando il suo pieno supporto post-lancio a Mario Kart 8 Deluxe, il team è fermo ad Arms del 2017. Inevitabile pensare che, anche in questo caso, qualcosa bolla in pentola. E quel qualcosa non può che essere Mario Kart 9, pronto a debuttare, almeno nei nostri desideri, insieme a Nintendo Switch 2.
Vogliamo spararla grossa? Al lancio di Nintendo Switch 2 non dovrebbe proprio mancare Pikmin Online, nuovo capitolo della saga concepita da Shigeru Miyamoto, progettato per testare e dimostrare la bontà della rinnovata infrastruttura online della Grande N.
Naturalmente non c’è alcun rumor, conferma, minimo indizio sull’esistenza di questo gioco, ma non sarebbe affatto male poter saggiare le potenzialità online della nuova console con un titolo in grado di riunire eserciti di Pikmin, controllati ognuno da diversi utenti, pronti a darsi manforte, o battaglia, per l’ottenimento di un pezzo di navicella posizionato da qualche parte all’interno della mappa. Del resto la saga ha più volte confermato le sue ambizioni multiplayer, quindi perché non espanderle ulteriormente coinvolgendo dieci, venti, cinquanta capitani a partita?
Con un nuovo episodio di Animal Crossing torniamo con i piedi per terra, visto che il team responsabile della saga, che realizza anche i capitoli della serie di Splatoon, è a lavoro in gran segreto a qualcosa dal 2022.
Anche in termini strategici e commerciali, far debuttare Nintendo Switch 2 in compagnia di un nuovo Animal Crossing avrebbe perfettamente senso. Se Metroid Prime 4: Beyond avrebbe il compito di attrarre i palati più raffinati; se il duo Super Mario 3D e Mario Kart 9 si indirizzerebbe a videogiocatori anche più occasionali, ma comunque desiderosi di un minimo di sfida; Animal Crossing sortirebbe lo stesso effetto di Nintendogs al lancio del vecchio Nintendo DS, ovvero non solo richiamare all’ordine i fan della serie, ma puntare anche su un pubblico a caccia di esperienze più rilassanti, ideali per essere fruite in portabilità con un minimo investimento in termini di tempo.
Che ne pensate di questa lista? Fateci sapere se avete altro in mente con un commento qua sotto o postando nel gruppo Facebook ufficiale di GameSoul.
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