Nintendo Switch OLED speciale
Editoriale 08 Lug 2021

Nintendo Switch OLED, perché?

Nintendo nell’ultimo anno ci ha abituato ad annunci repentini, inaspettati e possibili a qualunque ora del giorno. Un nuovo modo di comunicare con il pubblico, dal “directly to you” a un annuncio estemporaneo che monopolizzerà il discorso social nei giorni a seguire. Una strategia anche figlia del COVID, che ha visto Nintendo (e non solo) scontrarsi con le aspettative degli appassionati e l’esigenza di rivedere il sistema produttivo, pesantemente rallentato dalle conseguenze della pandemia.

Insomma, anche stavolta nessuno si aspettava che Nintendo avrebbe annunciato un nuovo modello di Switch, in un assolato pomeriggio del 6 Luglio. Boom, scrolli la timeline di Twitter e ti ritrovi una nuova Nintendo Switch. Un modello rivisto, con un pannello OLED da 7 pollici e una serie di migliorie del design. Ma soprattutto, senza quell’output 4K che era stato tanto chiacchierato negli ultimi mesi.

Nintendo Switch OLED editoriale

Di fatto Nintendo Switch OLED è una revisione leggera proprio come fu la linea XL per il 3DS. Nessun cambiamento in termini di specifiche tecniche, ma un puro miglioramento in termini di hardware e form factor. Se 3DS XL introduceva uno schermo migliore, un design più grande e una solidità costruttiva differente, be’ Switch OLED fa esattamente la stessa cosa. Ora è lecito domandarsi: esattamente, perché?

La strategia di Nintendo può sembrare astrusa e insensata, ma in realtà in termini commerciali ha perfettamente senso. Come dicevo prima, l’azienda di Kyoto lo ha già fatto tantissime volte. Nintendo Switch è un successo incredibile, con 84,59 milioni di console vendute ed un output di software altrettanto impressionante. Il momentum è positivo, e Nintendo non può lasciare le redini del cavallo in corsa per nessuna ragione.

L’idea è quella di massimizzare i guadagni sulla domanda, prevenendo che l’attuale modello di Switch possa avere un calo di prezzo o resti invenduta nei negozi. A Nintendo non interessa vendervi un modello migliore, a voi utenti che già la possedete. Piuttosto, di attrarre chi non è ancora salito sul carro. E a buon rendere anche, visto che verrà venduta al prezzo di 349€. Nintendo con Switch OLED sta riposizionando la sua console sul mercato, senza svalutarla.

Nintendo Switch OLED editoriale

Dall’altro c’è chi si chiede giustamente se Nintendo Switch OLED sarà la croce di quel fantomatico modello Pro tanto chiacchierato dagli insider dell’industria. Del resto il report di Bloomberg sembrava piuttosto affidabile, così come l’idea di revisionare un hardware che inizia a mostrare il fianco a più di un’incertezza tecnologica. La delusione in questo senso è comprensibile e ampiamente giustificata, pur se alimentata da rumor e analisi che non hanno mai avuto un base certa.

La fantomatica Switch Pro potrebbe non arrivare più nel modo in cui immaginiamo, ma come una vera erede della Switch odierna. Un salto generazionale che non si identifica più come modello di metà generazione, ma come nuovo ingresso nel futuro di Nintendo. Con la crisi dei semiconduttori e una pandemia che ha messo in ginocchio i meccanismi produttivi, mi sembra sempre più lontana la possibilità di vedere un modello Pro nel prossimo anno. A questo punto chi lo sa, la verità è che Nintendo è imprevedibile e questo annuncio lo ha dimostrato ancora una volta.

Peccato, comunque, per una serie di elementi che fanno storcere il naso. Nintendo Switch OLED è una bella trovata, anche solo per quel pannello OLED da 7 pollici che si preannuncia bellissimo. Resa dei colori migliorata, più luminosa e con un contrasto che farà risaltare quei neri come il cielo di una notte senza Luna. Ma, e c’è un ma: Nintendo ha perso l’occasione di migliorare la batteria e soprattutto i Joy-con.

Nintendo Switch OLED editoriale

I peculiari controller staccabili di Nintendo sono la vera croce di questa console, piagati da un drift pericoloso e da una solidità costruttiva tutt’altro che eccellente. Nintendo Switch OLED sarà di fatto una bellissima Switch “definitiva”, con un tanto voluto stand migliorato, una memoria maggiore e il supporto nativo al LAN nella dock. Per il resto, con un sospiro o due, è la stessa Switch che abbiamo avuto finora. Con tutti i pregi e i difetti che ne conseguono. Per i più esigenti, sul nostro sito trovate un confronto tra i modelli disponibili.

Una bellissima console, che ora lo diventerà ancora di più, ma che non è allineata con le esigenze e le richieste del suo pubblico più fedele. Chissà cos’altro avrà in serbo per noi Nintendo, nel futuro più lontano. Per ora, possiamo solo restare a guardare tutti insieme. Curiosi sì, ma anche un po’ perplessi.

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