Ricordo ancora bene quando, nell’ormai lontano 2007, o 2008 (inizia ad essere difficile ordinare cronologicamente i ricordi), acquistai Nintendo Wii. La nuova console da salotto della Grande N era unica, accattivante ed era ovunque. Ricordo ancora le pubblicità con Panariello e Wii Sports, con uno strano telecomando al posto del più tradizionale controller. Il Wiimote, un sistema di controllo che avrebbe cambiato per sempre il mercato, e anche Nintendo.
Con qualche sacrificio portai a casa la bianca console, accompagnata proprio da quel Wii Sports che figurava ovunque. Impossibile resistere: agitare il Wiimote era divertentissimo, e piaceva a tutti, anche a chi con i videogiochi non aveva mai avuto molto in comune. Un successo travolgente, per un gioco che di fatto era un po’ una tech demo, per mostrare in modo divertente ed efficace le potenzialità dei controller di movimento.
Graficamente spartano, ma iconico grazie all’uso dei Mii, divenuti poi simbolo di un’intera generazione Nintendo. Un’esperienza divertentissima e funzionale, con tanti sport differenti e che, qualche anno dopo, sarebbe stata riproposta in versione “esotica” con Wii Sports Resort.
Da allora è passato tanto tempo, ma Nintendo Switch non ha rinunciato ai controller di movimento. I joy-con in questo senso sono fantastici, ma non hanno mai realmente abbracciato l’eredità di Wii. Si potrebbe dire che l’era dei controller di movimento sia, in qualche modo, finita. Eppure il Re è tornato, annunciato durante l’ultimo Nintendo Direct, mi riferisco ovviamente a Nintendo Switch Sports, già disponibile in prenotazione da GameStop!
Con un titolo un po’ meno immediato, ma che riprende l’associazione originale, Nintendo Switch Sports arriverà il 29 Aprile ed è proprio quello che sembra. Grazie al Play Test gratuito svolto di recente, è stato possibile provare il titolo nella modalità online, con un paio di discipline disponibili. Dopo una breve presentazione di Spocco Square, questa ambientazione immaginaria che funge da hub, è stato possibile lanciarsi in game con la stessa immediatezza di un tempo.
Assicurato il joycon al polso, ho provato subito il Tennis, giocandolo in cooperativa contro un giocatore online. La sensazione è stata bellissima, cioè quella di ritornare ad un’atmosfera e ad un preciso momento della storia del gaming. Alla generazione Wii, quando Wii Sports era il gioco più venduto e desiderato da una nuova platea di consumatori.
Una bellissima sensazione, che si riflette anche nel feedback dei joycon e nel modo in cui il gameplay non ha tradito la sua versione “vetusta”. Lo stesso discorso vale per il chanbara e il bowling, che trovano nella nuova tecnologia presente nei joycon nuova linfa vitale. Più precisi, più appaganti, ma senza esagerare. Nintendo Switch Sports è ancora immediato, divertente e anche un po’ caotico, come un buon “party” game dovrebbe essere.
Allo stesso tempo, sono interessanti le piccole differenze di gameplay introdotte, che in ottica online sembrano molto divertenti. Il bowling ad esempio è ad eliminazione, con una classifica in tempo reale che determina chi prosegue e chi esce, quasi come un battle royale, ma con meno violenza (almeno sullo schermo).
Anche la presentazione estetica è stata rivista, con una maggiore cura per il dettaglio e degli avatar più moderni, meno spartani dei Mii che tanto abbiamo amato. Eppure, proprio quei Mii e quella presentazione davano a Wii Sports una marcia in più, quell’ingenuità e semplicità un po’ figlia dei tempi, laddove Nintendo Switch Sports appare più misurato e freddo, in un certo senso. Fortunatamente i Mii saranno disponibili, in una sorta di autocelebrazione nostalgica. Ci sarà anche Matt, ve lo ricordate?
Nintendo Switch Sports avrà tennis, chanbara, bowling, calcio, badminton e pallavolo, con il golf che verrà aggiunto con un upgrade gratuito. Una seleziona tra passato e presente, che però non è stato possibile provare nella sua interezza, visto che nel play test erano disponibili solo bowling, tennis e chanbara. A livello contenutistico la scelta è un po’ strana, lasciando in disparte alcuni sport presenti nei titoli originali.
Manca il baseball e la boxe, ad esempio, così come alcune varianti estive di Resort. Insomma, nonostante lo sviluppo di nuovi sport, Nintendo Switch Sports sembra essere a metà strada tra una bella operazione di rispolvero e un’occasione sprecata, anche se l’arrivo del Golf come DLC potrebbe dimostrare la volontà di Nintendo di espandere l’esperienza. Ma su questo è presto per esprimersi.
Nonostante tutto, Nintendo Switch Sports mi ha trasmesso, in questa breve prova, lo stesso divertimento e sapore di un tempo, quando su schermo appariva il disclaimer che ci suggeriva di legare il Wiimote al polso e salvaguardare i televisori di svariate famiglie. Ha anche qualcosa di nuovo, ed è quella voglia di sperimentare con i sistemi di controllo che è mancata un po’ su Switch, al di là della bellissima parentesi di 1 2 Switch! e Ring Fit Adventure, la migliore declinazione fin ora di gamification dello sport.
Sarebbe un peccato gettare al vento quelle idee, anche se ai più potrebbero sembrare legate ad un distante passato.
[wp-tiles post_type=’post’ posts_per_page=5 orderby=’date’ order=’DESC’]
Commenti